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sabato 13 febbraio 2016

Il Monti premier? Scordatelo: beccato in ospedale, altro che sobrietà / Foto

Mario Monti beccato all'ospedale: aspetta il suo turno seduto sulla scala



Qualcuno la chiama sobrietà, qualcun'altro ritorno alla (grama) vita reale. Di sicuro c'è che la foto dell'ex premier Mario Monti, seduto solo soletto su una scala in attesa del proprio turno all'ospedale, è diventata virale. A beccare il presidente della Bocconi è stato un ragazzo, che ha subito pubblicato lo scatto su Facebook: "Ieri mi è capitata una cosa singolare. Ero in un ospedale milanese con mia mamma ed a un certo punto è arrivato il prof. Mario Monti con sua moglie. La signora Monti - continua il post del paparazzo per caso - si doveva sottoporre allo stesso intervento per il quale era in attesa anche mia mamma. La cosa inaspettata è che il Professore è arrivato senza scorta, ha fatto la coda come chiunque e la moglie ha aspettato il suo turno come chiunque. È rimasto seduto sulle scale in attesa per tutto il tempo, poco prima c'era anche la moglie, nessun salottino privato o quant'altro. Ha parlato con chiunque gli chiedesse qualcosa senza nessun problema ed ha lavorato tutto il tempo". 

Italia, la profezia di "mr Finanza": "Come sarà ridotta tra tre anni"

Italia, la profezia di "mr Finanza": "Come sarà ridotta tra tre anni"



E' terrificante la previsione di Pietro Giuliani su quello che sta accadendo ai mercati in queste settimana. L'amministratore delegato di Azimut, (una delle principali società di risparmio gestito in Italia) in un'intervista a Il Giorno,  dice di non aver mai visti nulla di simile. "Quello che sta accadendo ora è uno dei peggiori momenti degli ultimi decenni. Nel 2008 c' era il problema dei mutui subprime, oggi non si riesce a trovare un vero e proprio motivo. È inspiegabile perché avviene tutto d' improvviso" . E non bastano, secondo l'esperto, previsioni come la Cina che rallenta, il prezzo del petrolio che impenna. Lui invece si sbilancia e fa una profezia inquietante sul futuro: "Ci saranno almeno due o tre anni di tensione, simile alla bolla della new economy. Ma se guardiamo ai paesi emergenti, serviranno fra i 3 e i 5 anni. E poi non dimentichiamo il problema dell' Occidente, Giappone compreso: l' occupazione. Internet sta spiazzando i lavori amministrativi e burocratici, abbiamo centinaia di migliaia di persone che fanno lavori inutili. C' è una bolla dell' occupazione che va risolta".

Le dritte per i risparmi - Il consiglio numero uno per i risparmiatori è quello di diversificare "e affidare i soldi a qualcuno che sta tutti i giorni sui mercati. Noi abbiamo 180mila clienti, di cui 20mila all' estero. Ogni giorno misuriamo la performance complessiva media ponderata: nel 2015 siamo arrivati in maggio all' 8%, a fine anno abbiamo chiuso al 2%. Ma questo perché ad agosto siamo usciti dai mercati che crollavano". Non ha dubbi, Giuliani, "le azioni restano un buon investimento a lungo termine", perché, spiega, "un portafoglio bilanciato è composto per il 50 in azioni e per il 50 in obbligazioni e liquidità. Chi è sbilanciato sulla parte azionaria oggi deve stare fermo e tranquillo perché corre il rischio di perdere i rimbalzi. E non deve guardare quei soldi per i prossimi 3 anni". Per chi invece possiede poche azioni, il consiglio dell'esperto è di pensare di spostare lentamente, mese per mese, parte del suo capitale "investendo ogni mese una cifra fissa, elimina l' effetto mercato e arriva ad avere la giusta impostazione di portafoglio, anche in un momento come questo". 

CANDIDATO BERTOLASO L'uomo delle emergenze che salva il centrodestra

Guido Bertolaso è il candidato sindaco del centrodestra a Roma




"Sono onorato della proposta che Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni mi hanno formulato". Da Londra, dove si trova in questi giorni, Guido Bertolaso accetta la richiesta di candidatura per il ruolo di sindaco di Roma rivoltagli dal centrodestra unito. "Grazie al progressivo miglioramento delle condizioni di salute della mia adorata nipotina, che mi consentono di riacquisire la necessaria tranquillità, accetto questa nuova sfida consapevole che sarà indispensabile l'impegno di tutti e sarà altrettanto fondamentale dedicare ogni energia e ogni sforzo, ogni giorno, per migliorare le condizioni di vita dei cittadini romani, per ridare decoro e prestigio ad una città ormai ridotta davvero in condizioni di emergenza. Per amore di Roma, per la sua storia e per il rispetto che i romani meritano", conclude il neo candidato sindaco di Roma del centrodestra, ex capo dipartimento della Protezione Civile con Prodi prima e Berlusconi poi (tra 1996 e 2011, con intervallo tra 1997 e 2001) e Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel governo Berlusconi IV (2008-2010).

La soddisfazione del Cav - Incassato il sì, ha esultato lo stesso Berlusconi: "È il miglior sindaco che Roma possa desiderare per risollevarsi dalla situazione in cui è stata ridotta dall'amministrazione del Pd e della sinistra. Bertolaso è un uomo del fare, non del partito". 

Via gli spot: punito un canale Rai? Le indiscrezioni sull'assist a Mediaset

La voce: "Via gli spot da un canale Rai". Assist a Mediaset: è la tv del Nazareno?




Nasce la "tv del Nazareno"? Possibile. L'indiscrezione viaggia sul sito Affaritaliani.it, secondo cui, ora, una commissione di esperti starebbe lavorando su un incarico governativo. Quale l'obiettivo? Togliere la pubblicità a una delle grandi reti generaliste Rai, con l'obiettivo di innalzare la qualità del servizio pubblico. Questo l'obiettivo dichiarato. Ma come suggerisce Affaritaliani.it, la possibile mossa potrebbe dimostrare in un qualche modo che il Patto del Nazareno esiste ancora. Già, perché il fatto che la pubblicità in tv arranchi - complice la frammentazione sempre più esasperata del piccolo schermo -, non è certo una novità. E così, insomma, ridurre il paniere sottraendo agli spot un canale di Viale Mazzini potrebbe essere letto come un assist al Biscione.

Le bollette luce e gas più leggere? Ecco come accedere al bonus 2016

Bollette luce e gas, ecco come accedere al bonus per il 2016




Non tutti sanno dell'esistenza del bonus luce gas. La bolletta leggera, però, non è per tutti: come ricorda QuiFinanza.it, lo "sconto" è destinato alle famiglie a basso reddito e viene calcolato in base all'Isee, che non deve superare i 7.500 euro, mentre se la famiglia è composta da più di tre figli a carico il reddito Isee può essere pari a 20.000 euro. I figli sono definiti a carico quando il loro reddito complessivo IRPEF non supera i 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili (non serve che convivano in famiglia, né vengono presi in considerazione età e titolo di studio). 

I requisiti: Isee - Per effettuare la domanda occorre comunicare il proprio Isee tramite la dichiarazione unica sostitutiva (DSU 2016), rilasciata dall'Inps entro 10 giorni lavorativi. 

I requisiti: contatori - Altro requisito fondamentale è avere un contatore del gas superiore a G5 e un contatore elettrico di 3 Kw per famiglie di quattro persone, e di 4,5 Kw per nuclei più numerosi. 

Malati in famiglia - Nel caso ci sia un malato in famiglia bisognoso di specifici apparecchi elettromedicali, occorre presentare la certificazione fornita dalla propria Asl con l'attestazione della necessità di utilizzare tali apparecchiature ai fini della sopravvivenza stessa del malato, oltre alla indicazione di tipologia, data di installazione, data di inizio dell'utilizzo e indirizzo dell'abitazione in cui è presente l'apparecchiatura.

L'iter per la richiesta - Occorre poi recarsi al Caf di competenza, riempire gli appositi moduli che verranno girati al Comune e, poi, al Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Energetiche. Sarà questo ente a comunicare al cliente l'inizio del periodo in cui verrà applicato il bonus, la durata e l'entità dell'agevolazione. La richiesta del bonus va inoltrata ogni anno e verrà sempre ricalcolata.

MURO AL BRENNERO Schiaffo austriaco a Renzi: così ci fregano sui migranti

Schiaffo dell'Austria a Renzi: muro anti-migranti sul Brennero al confine con l'Italia




Una barriera e una corsia dedicata per la registrazione dei migranti saranno installate prossimamente da parte delle autorità austriache al valico di frontiera con l'Italia di passo del Brennero. Lo studio è stato realizzato tra la polizia del Tirolo e i responsabili del management di confine di Spielfeld (tra Austria e Slovenia) dove è già presente un sistema di recinzioni. Al Brennero saranno portati container dove saranno registrati i migranti. Le barriere con recinzioni saranno costruite per evitare la fuga incontrollata sia sull'autostrada che sui treni. Il capo della polizia del Tirolo, Helmut Tomac, ha sottolineato che "sarebbe importante negoziare intensamente con Roma per allestire una zona cuscinetto intermedia".

venerdì 12 febbraio 2016

Caivano (Na): Ad Excludendum

Caivano (Na): Ad Excludendum 


di Gaetano Daniele


Una domanda sorge spontanea, la opposizione per bocca dell'Architetto nonchè leader del centrosinistra Luigi Sirico, smentisce un proprio coinvolgimento rispetto alla vicenda relativa alla eventuale causa di incompatibilità di un consigliere comunale della maggioranza, fino ad ora nelle grazie del Sindaco pro-tempore. Come mai, se non è stata la minoranza a far venire fuori l'argomento quasi ad orologeria non appena il consigliere de quo ha deciso di cambiare casacca con un atteggiamento di lesa maestà del Sindaco Monopoli, automaticamente e solo oggi oggetto dell'interesse di qualcuno?. 

Una volta un signore diceva che a pensare male si fa peccato ma il più delle volte ci si azzecca. Vuoi vedere che si vuole mettere in un angolo un gruppo di consiglieri che forse sta crescendo troppo? 

Vuoi vedere che la crisi strisciante in essere che poteva dare legittimo spazio alla lista Noi Insieme con Monopoli, sia il motivo di questo inusitato attacco? 

I fatti eventuali non erano noti già prima? 

La questione non era stata discussa già prima della proclamazione degli eletti?

Se andava bene prima, che era filo Monopoli, perchè non va più bene adesso? 

Sono una serie di interrogativi a cui la compatta ma disgregata maggioranza a guida Monopoli dovrà pur rispondere, in verità le domande in questi otto mesi sgangherati a cui l'amministrazione deve rispondere sono molte di più. Aldilà delle fazioni interne degli allontanamenti coatti o volontariamente "obbligati" sembra che la incapacità amministrativa e le promesse mai mantenute stiano raggiungendo quantità tali per cui la misura appare colma. La città attende risposte, ormai non ci sono più scuse, e non si può addossare più la colpa a quelli "che c'erano prima", tanto è che addirittura sarebbero, secondo radio marciapiede, in atto manovre di avvicinamento udite udite di un consigliere comunale dell'Udc, che fino ad ieri sembrava rappresentare il male assoluto per la nostra Caivano. 

In conclusione, se la minoranza pubblicamente smentisce di avere sollevato il problema ci resterebbe da pensare che il deus ex machina di tutto ciò sarebbe chi oggi chiede, secondo indiscrezioni, le dimissioni del consigliere incompatibile?