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martedì 9 febbraio 2016

Caivano (Na): Esclusiva / Intervista al Capogruppo di Forza Italia Gaetano Ponticelli

Caivano (Na): Esclusiva / Intervista al Capogruppo di Forza Italia Gaetano Ponticelli


di Gaetano Daniele


Gaetano Ponticelli
Capogruppo al consiglio comunale (Forza Italia)

Consigliere Ponticelli, Forza Italia, cosa si sente di dire? 

In Inghilterra direbbero: Thank you for giving me the floor. Ancora grazie per lo spazio che mi concede sul suo blog. Forza Italia è rappresentata da 5 consiglieri comunali, ognuno con dei pensieri, a volte anche contrastanti tra loro, guai se non fosse così, ma si, siamo uniti nonostante le ultime incomprensioni, superate. 

Perchè secondo lei nascono queste incomprensioni? 

In un grande partito come quello che rappresento, Forza Italia, vi sono appunto 5 consiglieri comunali, ed è chiaro come ricordavo poc'anzi che qualche volta si discute animatamente, ad alta voce, ma ciò non significa che siamo divisi sulla linea politica intrapresa. Regolare confronto politico interno, viceversa, come ad esempio accade in altri partiti dove sono rappresentati da un solo consigliere, è chiaro che lì, il pensiero e la linea è unica. 

Consigliere Ponticelli, cosa sta succedendo, si vedono manifesti di critica trasversali. 

Un "Cum Laude" al consigliere comunale di Liberi Cittadini, Francesco Emione. Ma questa volta in negativo. Un politico serio, prima di affiggere alle mura della città manifesti dove vengono riportate critiche alla maggioranza, si riguarda bene da quello che riporta. Altrimenti si possono fare anche brutte figure, come appunto capitato al consigliere Emione, che dopo aver affisso Manifesti di critica, li ha poi dovuti ritrattare con un altro volantino online. Questo non fa onore a chi si prodiga a paladino della legalità. 

A cosa si riferisce?

Emione riportò all'interno di un manifesto che a città del fare vi era la sorella di un consigliere di Forza Italia, dopo una mia netta smentita cartacea, il consigliere Emione riportava attraverso un altro manifesto online, quanto segue: "L’unico fatto che NON si è verificato è la nomina in città del fare della sorella di una consigliera di Forza Italia. Non avendo una visione personalistica della politica, abbiamo il dovere e la sensibilità di evidenziarlo". Lasciando il beneficio del dubbio sulle altre accuse demagogiche, ma allora Emione ha riportato all'interno del suo manifesto una bugia! Emione allora è un bugiardo! Le ripeto, un politico serio, prima di scrivere in ITALIANO corretto i suoi manifesti,  deve stare molto attento anche al contenuto di quello che scrive. 

Una battuta sul consiglio comunale di ieri..

Mi verrebbe da dirle: la seconda? Perchè la prima battuta la fece l'opposizione mandando un consigliere comunale alle prime armi, giovane, ma volenteroso, a dichiarare che il consiglio comunale era illegittimo, il tutto senza prendersi la presenza, come se stesse portando un'imbasciata al pizzicagnolo sotto casa. Per quanto riguarda il resto, abbiamo risposto a tutti i punti all'ordine del giorno. 

Si sente di aggiungere altro?. 

Si. In data 4 febbraio 2016, è stata espletata la gara aperta e ad evidenza europea per l'aggiudicazione del servizio "ricovero e mantenimento dei cani randagi" di proprietà del comune di Caivano. La gara è stata affidata "Al Rifugio agro aversano" con un risparmio di circa 190 mila euro per tutta la durata dell'appalto. Soldi che pesavano sulle casse del comune grazie a scelte scellerate del passato. Insomma, fatti e non bugie. Infine, i nostri obiettivi sono mirati all'affidamento della gara rifiuti, e al rilancio economico ed occupazionale di Caivano. 

Elton John a Sanremo con il marito L'ultima vergogna Rai sul suo cachet

Raiuno: " Mezzo milione a Elton John? No, molto meno". Ma non dice quanto




Un caso che sicuramente diventerà un polverone. E' quello relativo a Elton John, che stasera sarà sul palco del teatro Ariston per il Festival di Sanremo con il marito, in quello che da molti è stato definito uno spot per le unioni civili e le adozioni i figli delle coppie gay (i due sono papà di due bambini), proprio nei giorni del dibattito sul dl Cirinnà. La Rai, infatti, si rifiuta di rivelare il compenso ricevuto dalla popstar inglese. "Mezzo milione euro di cachet per Elton John? Non posso dire quanto è veramente perché la nostra policy non lo prevede.  Ma posso dirvi che è molto meno di questa cifra" ha spiegato il direttore di Rai1, Giancarlo Leone, ai giornalisti che gli chiedevano a quanto ammonta il  compenso pattuito con Elton John. In mattinata la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, aveva così definito l'invito al cantante: "La Rai dà l'utero in affitto a Elton John, e in più lo paga anche". 

SFIDA TOTALE ALL'EURO La regione gli dice addio: chi si sgancia (in Italia)

Italia, la regione dice addio all'euro. La sfida totale: ecco chi si sgancia




La Valle d'Aosta sta pensando di battere moneta propria, la Valdex, e trovare una via d'uscita creativa per sfuggire ai limiti di bilancio imposti dal patto di stabilità imposto agli enti locali dallo Stato. Con una propria moneta, la Regione è sicura di poter sbloccare circa 30 milioni di euro, che potrebbero poi essere spesi in investimenti.  Secondo quanto è emerso da un convegno sulle monete locali tenuto nel piccolo comune di Saint-Christophe: "Paghiamo l'indennità di bilinguismo dei dipendenti pubblici con la moneta locale" ha proposto Marco Gheller, esponente del partito autonomista valdostano Alpe.

Il progetto - L'idea era venuta tempo fa anche a Etienne Andrione, candidato sindaco di Aosta per l'Union valdotaine progressiste e a Pierluigi Marquis, capogruppo della Stella Alpina in Consiglio regionale. Come riporta Italia Oggi, la moneta valdostana non sostituirebbe l'euro, ma lo affiancherebbe, come già sperimentato in altre regioni come la Sardegna. In Europa ci sono stati diversi esperimenti anche riusciti, come a Bristol, in Inghilterra, dove hanno adottato la Bristol Pound, oppure in Belgio col Res, e nella regione bavarese della Germania col Kinguarer. In Italia aveva raccolto buoni risultati la Sardex in Sardegna, meno fortunata invece la Napo, battuta dal sindaco Luigi De Magistris a Napoli.

Senza banchieri - La Valdex, nome proposto da Marquis, non sarebbe stampata da una Banca centrale, ma sfruttata con strumenti simili a carte di credito e distribuita ai dipendenti pubblici. Con le tessere si potrebbero acquistare beni e servizi delle aziende locali.

Caivano (Na): La pesantissima replica di Liberi Cittadini

Caivano (Na): La pesantissima replica di Liberi Cittadini 


di Liberi Cittadini



E’ ormai risaputo che la replica alle iniziative politiche delle forze di minoranza è stata appaltata a pseudo giornalisti che opinano a gettone. Gente abituata a diffamare ed a campare grazie alla politica. D'altronde ad ascoltare il modo in cui si esprimono quelli di Forza italia, meglio che si facciano sempre scrivere i documenti, però dopo li dovrebbero almeno saper leggere.

Pinocchio alla fine andò a scuola, prendano esempio.

Sarebbe finanche troppo agevole replicare alle volgarità che sono quotidianamente propagate on line, con i propri curriculum vitae, i propri certificati giudiziali, le proprie frequentazioni che non determinano picchi elettorali anomali, ma ciò non sarà fatto.

Diversamente da molti protagonisti degli ultimi giorni, non abbiamo mai dato incarichi legali a nostri congiunti, né abbiamo sorelle e mogli che lavorano nelle cooperative grazie alla politica. Né abbiamo venduto computer al Comune, né abbiamo dato lavori in somma urgenza ai nostri familiari e/o amici. Il nostro reddito deriva dal lavoro, non abbiamo banche private a casa nostra. E comunque a Caivano ognuno sa la provenienza familiare e culturale dell’altro.

Sul nostro manifesto c’è poco da replicare. 

L’unico fatto che NON si è verificato è la nomina in città del fare della sorella di una consigliera di Forza Italia. Non avendo una visione personalistica della politica, abbiamo il dovere e la sensibilità di evidenziarlo. Ma tutto il resto risponde alla verità, granitica come la roccia.

La gara per la raccolta dei rifiuti ad oggi non è stata espletata. Invece è stata concessa un’altra proroga per oltre 1 milione di euro. Il sindaco aveva proclamato solennemente che non avrebbe mai più concesso proroghe. Sulla gara dei rifiuti si era giocato tutto. Ha perso. Ha concesso un’altra proroga, la seconda della sua amministrazione in 8 mesi. 

Le Autorità competenti dovranno chiarire se la proroga è stata adoperata per favorire la ditta attualmente in servizio vista l’intensità di rapporti con taluni consiglieri comunali.

Il capitolato di appalto (con il piano industriale) non è passato per gli indirizzi del consiglio comunale. Trattasi di un appalto per 30 milioni di euro.

La gara per il servizio di mensa scolastica ad oggi non è stata espletata. E’ stata concessa un’altra proroga per 220 mila euro. La seconda della sua amministrazione in 8 mesi. Il sindaco ebbe a dire che il disagio per la mensa costosa ed inadeguata era da attribuirsi alla vecchia amministrazione e proclamò che avrebbe espletato la gara. Ciò non è accaduto.

Nella confusa ed infelice replica al ns manifesto, Forza Italia non tratta l’argomento della nomina dell’avvocato personale del sindaco a presidente dell’Organismo di Valutazione interno. E’ clientelismo puro che il primo cittadino attuale aveva denigrato per lunghi anni dai banchi dell’opposizione. Non entreremo nel merito della deprimente vicenda giudiziaria del sindaco contro l’Asl (causa che ha perso), poiché è la correttezza che informa la nostra azione politica.

Forza Italia non può smentire che l’ incarico legale è stato affidato fuori dall’albo al cognato del consigliere comunale di Afragola, Gennaro Giustino. Non può smentire che il consigliere afragolese risulta essere abituale conviviale dell’addetto stampa del sindaco e del capogruppo di Forza Italia. 
Sulla questione abbiamo presentato un’interrogazione a risposta scritta insieme alle altre forze di minoranza e chiameremo in causa tutte le Autorità competenti.

Sul metodo lottizzatorio adoperato per l’affidamento di lavori pubblici a ditte segnalate dai consiglieri comunali, rimandiamo alle inequivocabili parole del sindaco quando denunciò i consiglieri del suo partito. Annunciò querele che puntualmente non ha portato avanti, dimostrando di aver maggiore dimestichezza col compromesso al ribasso.

L' indagine parlamentare della commissione antimafia è stata scritta di fatto dagli stessi consiglierei di Forza Italia, con accuse al vetriolo sulla carenza di legalità. Accuse che non potevano essere sottaciute alle Autorità competenti obbligate ad indagare sulla presenza di presunti condizionamenti dell’attività istituzionale e di conseguenza adottare gli opportuni provvedimenti.

Sulla crisi politica v’è poco da dire: v’è allo stato una giunta dimezzata, la proposta di un esecutivo tecnico, tra piroette di consiglieri che saltano da un partito all’altro e voltagabbana di professione rientrati dalla finestra che al primo turno furono cacciati dalla porta, si è registrato un consiglio comunale deserto. L’ultimo consiglio comunale di ieri si è svolto senza la minoranza in Aula, in un clima goliardico che denota l’assoluto disprezzo per le istituzioni. Il Presidente del Consiglio Comunale sta avallando la mortificazione delle istituzioni.

Monopoli aveva promesso il reddito di cittadinanza, ma per ha garantito il reddito ai membri della sua maggioranza, a familiari, affini ed all’addetto stampa. 

Adesso chi è il bugiardo?

Siamo in presenza di un fallimento completo, assoluto, inconfutabile, ineluttabile. Prima che sia troppo tardi, il sindaco deve rassegnare le sue dimissioni. 

L'intervista a Mara Carfagna, profezia su Libero: "Perché Renzi si va a schiantare"

Mara Carfagna a Libero: "Matteo Renzi sabota diritti gay e unioni civili"


di Paolo Emilio Russo e Pietro Senaldi



«Questa legge la stanno usando solo per produrre consenso, non per raggiungere il risultato: che peccato». Mara Carfagna, portavoce del gruppo di Forza Italia a Montecitorio, è stata l' ultimo Ministro per le Pari Opportunità e oggi guida il Dipartimento per i diritti civili del suo partito. Onorevole, il Dl presentato da Monica Cirinnà sembra in un cul de sac: Matteo Renzi ha lasciato libertà di coscienza al Pd, Ncd chiede di stralciare l'equiparazione al matrimonio e le adozioni, pure Beppe Grillo si è sfilato. Che fine faranno le unioni civili?

«Questa legge la stanno utilizzando per la propaganda, non perché ci credano. Stanno giocando una partita con un solo scopo: produrre consenso, spostare il baricentro tutto a sinistra. Spero sappiano che, così facendo, la legge rischia di schiantarsi e lasciare tutte le coppie di fatto senza diritti e l'Italia indietro. Sarebbe un peccato». 

Il premier ha detto «niente stralcio» della stepchild adoption. Sta mettendo a rischio l'approvazione? 

«Esattamente. E lo ha fatto pur sapendo benissimo che sul tema delle adozioni non c'è l'ombra di una maggioranza né dentro al Parlamento né dentro al Paese. È lui che ha deciso di spaccare politica e opinione pubblica usando le adozioni come grimaldello». 

Le dispiacerebbe un nuovo fallimento? 

«Ho presentato un anno fa la mia proposta di legge per le unioni civili e l'ho fatto sulla base di convinzioni ideali; penso che sia un dovere del Parlamento riconoscere i diritti a chi non ne ha e legiferare sul tema. Lo dico non da oggi». 

Il testo firmato da 40 deputati di Fi non prevedeva le adozioni. Ci avrebbe risparmiato le polemiche? 

«È vero che la discussione si è avviata al Senato, ma quella proposta poteva essere un'ottima base per un confronto costruttivo tra maggioranza e opposizione, aveva chance di finire approvato quasi all'unanimità...».  
Angelino Alfano, Maurizio Lupi e Renato Schifani erano contrari alle unioni civili, oggi sono pronti a votare il testo se l'esecutivo sfilerà le adozioni... Non potevate mettervi d' accordo? 

«Lo considero un passo avanti per loro, una evoluzione rispetto a una posizione che negava anche la necessità di riconoscere le unioni civili». 

A proposito di Grillo; era favorevole al matrimonio e alle adozioni, ora l' M5s fermerà la legge. La stupisce il cambio di linea? 

«Non mi stupisco. Mi rattrista che, tutti quelli che mi ha citato, si siano mossi non per motivazioni ideali, ma per convenienza politica. È una cosa un po' stucchevole visto che stiamo parlando di persone, di diritti, di sofferenza e di discriminazioni…». 

Anche Fi è stata ondivaga sul testo di questa proposta, non crede? 

«Ci sono diverse sensibilità, ma abbiamo una linea condivisa: sì ai diritti, sì alle unioni civili, ma niente equiparazione coi matrimoni e zero adozioni. Hanno perso un anno, ma adesso, come dice, ci sono arrivati anche tutti gli altri…». 

Una dozzina di associazioni lgbt scrivono che senza adozioni la proposta di unioni civili è «irricevibile». Come la mettete? 

«Ho sempre rispettato le istanze che arrivano dal mondo dell' associazionismo. Compreso quella di Gaylib, che la pensa diversamente e infatti non è tra i firmatari. Ma al di là di ciò, penso che il Parlamento abbia sempre il dovere di trovare la sintesi». 

Ma quale può essere la sintesi tra posizioni apparentemente così distanti? 

«Il riconoscimento dei diritti subito, salvo affrontare poi il tema delle adozioni con una riforma organica che ci permetta di approfondire questo tema sottraendolo allo scontro ideologico. Non faccio finta di non vedere che esistono già bambini all' interno di coppie omosessuali, che hanno bisogno di specifiche tutele». 

Lei non ha partecipato al Family Day, come altri suoi colleghi di Fi. Perché? 

«Personalmente ritengo che il dovere di un politico sia quello di stare in Parlamento per costruire una legge buone; una legge è buona quando riflette valori che non siano percepiti come una vittoria di una parte sull' altra. Detto ciò le piazze si ascoltano e si rispettano tutte». 

Tra i partecipandi c'era Roberto Formigoni. Sta creando molte ironie e nervosismi un tweet nel quale chiama gli omosessuali «checche isteriche»: gli avvocati di Sel invitano chi si ritiene offeso a denunciarlo. Da che parte sta? 

«Non c'è neanche da chiederlo. Spero che il senatore chieda scusa al più presto, senza "se" e senza "ma". Una cosa sono le opinioni politiche, gli epiteti da osteria». 

Berlusconi ha lasciato libertà di coscienza,ma il resto del centrodestra sembra contrario alle unioni civili. 

«Berlusconi può rivendicare un lavoro e una sensibilità al tema dei diritti e del contrasto dell' omofobia superiore a qualunque altro leader politico italiano; la prima campagna governativa contro l'omofobia l'abbiamo fatta noi. E l'Osservatorio della Polizia contro i crimini commessi in nome della discriminazione fu istituito da Maroni. Il contrasto all'omofobia nelle scuole l'avevamo portato noi creando la "Settimana contro violenza" in tutti gli istituti: il governo in carica l'ha appena cancellata...».

Zika, agghiacciante lettera agli atleti L'ombra del virus sui Giochi di Rio

Virus Zika e Giochi di Rio, il Comitato Olimpico Usa scrive agli atleti: "Chi ha paura può non andare in Brasile"




Il Comitato olimpico statunitense (Usoc) ha informato le federazioni sportive che gli atleti preoccupati per la loro salute a causa del virus Zika potranno rifiutarsi di partecipare alle prossime Olimpiadi di Rio de Janeiro in programma dal 5 al 21 agosto 2016. Lo ha annunciato al Time il portavoce dell'Usoc Patrick Sandusky. "Stiamo monitorando da vicino la situazione con il Cdc (il centro statunitense di controllo e prevenzione delle malattie), con gli organizzatori di Rio 2016, con l'Organizzazione mondiale della sanità e con vari specialisti delle malattie infettive. In più stiamo compiendo ogni passo necessario per garantire che la nostra delegazione sia consapevole delle raccomandazioni delle autorità sanitarie statunitensi riguardo al viaggio in Brasile".

Caivano (Na): Esclusiva / Consiglio Comunale Clima di fuoco Compaiono burattini di pinocchio

Caivano (Na): Esclusiva / Consiglio Comunale Clima di fuoco Compaiono burattini di pinocchio


di Gaetano Daniele




Consiglio comunale infuocato. I consiglieri comunali di minoranza hanno disertato il consiglio comunale che si è tenuto ieri 8 febbraio 2016,  nonostante fossero in discussione punti proposti dalla stessa opposizione, come tra l’altro la spinosa questione del restauro del Castello comunale, dove sembra che siano stati pagati lavori mai eseguiti - così hanno affermato alcuni consiglieri da noi interpellati - . Ma il rispetto delle regole in democrazia è fondamentale e irrinunciabile, non è una semplice questione di regolamenti e di cavilli giuridici - chiosa l'architetto Luigi Sirico PD, e nota: si tratta appunto, di salvaguardare il diritto sacrosanto della minoranza di poter esercitare senza impedimenti la propria attività di controllo e di proposta senza impedimenti e senza scorciatoie. 

Ma veniamo ai fatti. In data 25 gennaio 2016 il Presidente del Consiglio Comunale di Caivano, Raffaele Del Gaudio, aveva convocato la seduta straordinaria ed in prima convocazione del consiglio comunale che doveva tenersi in data 29 gennaio 2016 alle ore 18.00 in prima convocazione. Quella seduta andò deserta per l’assenza di alcuni esponenti della maggioranza e quindi per il mancato raggiungimento del numero legale dei consiglieri presenti all'appello delle ore 19,00 del giorno 29 gennaio 2016.

Per questo il Presidente del Consiglio Comunale ha convocato in seconda convocazione il Consiglio Comunale per le ore 17,00 del giorno 08 febbraio 2016.

I consiglieri di minoranza in una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale nei giorni scorsi, avevano rilevato che tale convocazione era in contrasto con il comma 2 dell’articolo 14 del vigente regolamento sul funzionamento del consiglio comunale che testualmente recita : “ Quando risulti il numero legale il Presidente dichiara aperta la seduta e qualora, invece, non risultasse tale numero, lo farà constatare nel processo verbale e dichiarerà la diserzione della seduta stessa, eventualmente rinviandola in seconda convocazione entro gli otto giorni successivi.

In realtà il consiglio comunale è stato convocato dopo dieci giorni , quindi oltre il termine stabilito dal Regolamento Comunale. Inoltre, i consiglieri di minoranza avevano fatto rilevare che sempre in ossequio al regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale “i tre giorni precedenti a ciascuna convocazione del consiglio in seduta straordinaria non devono ,di norma ,coincidere con i giorni di chiusura al pubblico degli uffici comunali .” Ciò per consentire ai consiglieri nei giorni precedenti al consiglio comunale di poter prendere visione degli atti che sono chiamati a discutere in consiglio comunale. Se questo non accade nei giorni festivi gli atti devono essere depositato presso il comando vigili urbani che resta aperto anche il sabato e la domenica.

Ebbene, i consiglieri comunali recatosi presso il comando vigili hanno constatato che nulla era stato depositato. Pare che non sia la prima volta che i consiglieri comunali si siano trovati nella impossibilità di consultare in tempo utile gli atti. I consiglieri di minoranza, lamentano che anche altre volte non sono stati messi in condizione di visionare in tempo utile gli atti proposti in consiglio comunale. Anche importanti. Non ultimo il Piano di Protezione Civile arrivato agli uffici la mattina stessa del consiglio comunale. E anche in quel caso i consiglieri di minoranza furono costretti per protesta ad uscire dall'aula.

Per questo gli stessi hanno scritto al presidente del consiglio comunale affinché venga salvaguardato il diritto dell’opposizione ad esercitare pienamente il proprio mandato istituzionale senza impedimenti e senza ostacoli. E questo ha ricordato ai nostri microfoni il consigliere comunale di Liberi Cittadini, , Francesco Emione: "è un principio fondamentale della democrazia sia per l’opposizione ma anche per la maggioranza che nel prossimo futuro potrebbe tornare ad essere minoranza".

Inoltre, non sono mancate le accuse alla minoranza, che è entrata nel vivo di una questione strettamente personale. La questione risale a qualche giorno fa, quando tramite manifesti venivano formulate delle accuse agli attuali consiglieri di Forza Italia, e, approfittando del consiglio comunale, il capogruppo Gaetano Ponticelli, pare abbia smontato le accuse una ad una, anzi, lanciando anche una provocazione, apponendo sui banchi della minoranza dei piccoli pinocchi.