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martedì 2 febbraio 2016

MELONI INSULTATA Ultima porcheria sul bebè: cos'ha detto la Littizzetto

La Meloni incinta, insulti al bebè: l'ultima porcheria della Littizzetto




Dopo il Family Day di Roma, non poteva mancare il veleno di Luciana Littizzetto. La "spalla" di Fabio Fazio, a Che tempo che fa di domenica sera, ha preso di mira Giorgia Meloni, che dal palco della kermesse ha annunciato di essere incinta. La Littizzetto, insomma, sfotte il bebè quando ancora la leader di Fratelli d'Italia è in dolce attesa. "La Meloni - ha affermato in chiusura di puntata - ha dichiarato di essere incinta, quindi aspetta un meloncino, fa molto ridere che l'abbia detto al Family Day, la festa della famiglia tradizionale, perché lei non è sposata. È come andare al festival vegano e dire di amare la fiorentina".

lunedì 1 febbraio 2016

Sacchi inseguito di notte da un nero: terrore in Autogrill, e poi in bagno...

Inseguito nella notte da un uomo di colore, terrore per Arrigo Sacchi all'Autogrill: poi in bagno...




Uno spettacolare aneddoto, snocciolato da Maurizio Pistocchi su Mediaset Premium. Il moviolista premette: "Arrigo Sacchi potrebbe raccontare un episodio curioso su Balotelli". Dunque è Sandro Sabatini ad incalzare Pistocchi: "E dai, Maurizio, anticipalo tu". E così, Pistocchi, racconta: "E va bene. Era di notte, in autostrada verso Ravenna, Arrigo a un certo punto ha sentito l'esigenza di un bisogno corporale e si è fermato. È sceso e subito dopo dietro di lui ha visto parcheggiare una macchina sportiva bianca. Con la coda dell' occhio, entrando nell'autogrill, ha visto che c'era questo ragazzo di colore che è sceso e lo seguiva e allora sai com'è, Arrigo ha iniziato a guardarsi le spalle. Finché è entrato in bagno, si è aperta la porta e Arrigo ha sentito: salve Mister! Era Balotelli". Insomma, la notte in cui Arrigo Sacchi ebbe paura del fatto che Balotelli potesse rapinarlo.

Sanremo, esplode la villa di Garko Festival già maledetto: una vittima

Sanremo, esplode la casa di Garko. Festival maledetto: una vittima




In seguito a un'esplosione nella casa in cui risiedeva, Gabriel Garko è stato ricoverato a Sanremo. L'attore, che si trovava in Riviera in vista della conduzione della kermesse, è ferito ma secondo quanto si è appreso non sarebbe in gravi condizioni. Nell'incidente ha perso la vita una donna, la padrona di casa. Garko, trasportato in ambulanza all'ospedale, non ha mai perso conoscenza ma sarebbe ancora in stato di choc. Nell'esplosione, avvenuta in una villa non lontana dal centro di Sanremo, come detto è morta una donna di 77 anni, che risulterebbe essere la proprietaria dell'immobile. L'esplosione sarebbe dovuta a una fuga di gas.

L'allarme di Parigi: "Sappiamo dove l'Isis sbarcherà in Italia"

L'allarme del governo francese: i terroristi sbarcheranno a Lampedusa




Vi è un «serio rischio» che i terroristi dello Stato islamico possano infiltrarsi tra i profughi che dalla Libia raggiungono le coste dell’Italia meridionale. Lo ha detto oggi il ministro della Difesa francese, Jean-Yves Le Drian. Secondo il rappresentante del governo di Parigi vi è «urgente necessità» di trovare una soluzione politica alla crisi in Libia per contrastare l’espansione dell’Isis. Il ministro ha evidenziato che lo Stato islamico si trova a soli 350 chilometri dall’isola italiana di Lampedusa, il punto di approdo per migliaia di migranti e rifugiati che lasciano l’Africa per raggiungere l’Europa.

«Quando arriverà il bel tempo c’è il rischio che i combattenti possano affrontare la traversata mischiandosi ai rifugiati. È un pericolo serio», ha detto Le Drian alla tv francese. «Siamo consapevoli del rischio che il conflitto nel Levante (Siria e Iraq), dove stiamo iniziando a vedere alcuni risultati positivi, possa trasferirsi in Libia», ha aggiunto il ministro, aggiungendo che una soluzione politica in Libia è «l’unico modo per sradicare» il problema.

Statue velate, chi viene punito: il nome del big che rischia grosso

Statue velate, chi viene punito: il nome del big che rischia grosso




lva Sapora, capo del cerimoniale di Palazzo Chigi finita nel mirino poiché individuata come responsabile delle statue velate in occasione della visita del premier iraniano Rohani, ha consegnato la scorsa settimana una relazione scritta a Matteo Renzi. Da par suo, almeno con la stampa, la signora continua a tacere, sopraffatta dalla eco di una figuraccia mondiale, quella che si è concretizzata ai musei capitolini. Ma ora, che succede? Una risposta la fornisce a Repubblica un alto funzionario del governo: "Non vedo che conseguenze debbano esserci", poiché "è già accaduto tutto e quella in atto è un'indagine interna che deve restare riservata".

Insomma, la signora non rischierebbe né atti formali né licenziamento: così, secondo quanto si è appreso, la signora verrà accompagnata fino alla pensione senza grossi traumi (è nata nel 1951, nel 2016 compirà 65 anni). Eppure, per il ruolo di capo del cerimoniale, ora sono al vaglio altri nomi, e l'incarico potrebbe essere affidato ad interim al segretario generale di Palazzo Chigi, Paolo Aquilanti. La Sapora, insomma, non verrà punita (più di tanto) anche perché ad oggi non è ancora certo che l'unica a fare la scelta di velare le statue sia stata lei: verrà affiancata o sostituita, ma non silurata.

Ancora il Pipita: il Napoli rimonta e si riprende la vetta

Serie A: il Napoli rimonta l'Empoli e si riprende la vetta della Serie A




La Juve chiama, il Napoli risponde e si riprende la vetta della classifica grazie alla vittoria al San Paolo contro l’Empoli toccando quota 50 punti. Eppure, non è stato facile per la squadra di Sarri. È stato necessario andare sotto nel punteggio (0-1 firmato Paredes) prima di trovare la reazione e ribaltare il match con Higuain (22esima rete e uscito a 20’ dalla fine), servito al bacio da Insigne che poco dopo segna direttamente su punizione la rete del 2-1. Nella ripresa, arriva la sfortunata autorete di Camporese e nel finale la doppietta di Callejon che chiudono il match sul 5-1.

Pareggio a reti involate al Ferraris per la Fiorentina che non riesce a battere il Genoa per rimanere più attaccata alle prime.La squadra di Paulo Sousa (espulso nel finale), schierata ancora con due punte (Babacar e Kalinic), rischia anche in alcune occasioni (palo esterno di Perotti e miracolo di Tatarusanu su Pavoletti) e alla fine si accontenta pareggio.

Il Bologna non perdona al Dall’Ara ed a farne le spese stavolta è la Sampdoria di Montella (senza Eder e Zukanovic ormai approdati ad altri lidi), alla quarta sconfitta consecutiva (7 punti in 10 gare nella nuova gestione) e risucchiata al quartultimo posto con solo 4 punti di vantaggio sul Carpi. Mounier ha aperto le danze, Donsah ha raddoppiato (complice un errore grossolano di Ranocchia) e il match sembrava essersi incanalato così, ma nella ripresa la ha reagito trovando il pareggio grazie alle reti di
e Correa. Nel finale, però, decide Destro trasformando un contestato penalty.

Pari senza gol anche tra Udinese-Lazio (rosso a Danilo nel primo tempo e Matri nel finale con parapiglia nel tunnel) e tra Torino e Verona, con gli scaligeri che devono ancora rimandare l’appuntamento con la prima vittoria stagionale e restano stabilmente in ultima posizione.

Salvini: il nome che cambia tutto Vuole un candidato non leghista

Matteo Salvini pensa a Daniela Santanchè candidata sindaco a Milano




Ennesimo vertice, ieri, tra i leader del centrodestra: Berlusconi, Salvini e Meloni intorno a un tavolo per discutere di candidature in vista delle prossime amministrative. Solo che il Family Day pare aver ulteriormente frammentato un fronte che, a parte il palco di Bologna di qualche mese fa, non ha mai dato segni di particolare compattezza. Le divisioni, peraltro, non sono solo fra i tre partiti Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia. Ma anche all'interno delle due maggiori forze dello schieramento. Tra chi, in Fi e Lega, vede con favore un'apertura ai centristi protagonisti, ieri, del Family Day, e quanti invece vogliono evitare aperture in tale direzione.

Così, ad esempio, a Milano Toti e Maroni vedono con favore una corsa di Maurizio Lupi, mentre il cosiddetto fronte lepenista del carroccio non ne vuol sapere. E oggi, il Corriere rivela che il segretario padano Matteo Salvini avrebbe in serbo un nome pesante, a pur sorprendente, per sfidare il vincitore delle primarie del centrosinistra: quello di Daniela Santanchè, che giusto pochi giorni fa, in occasione della visita milanese di Marine le Pen, ha ospitato a casa sua per pranzo la leader francese, lo stesso Salvini e giorgia meloni. Quello che diversi osservatori hanno descritto come un "golpe" in Forza Italia, visto che a pranzo dalla Pitonessa non c'era alcun esponente azzurro.