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lunedì 1 febbraio 2016

Statue velate, chi viene punito: il nome del big che rischia grosso

Statue velate, chi viene punito: il nome del big che rischia grosso




lva Sapora, capo del cerimoniale di Palazzo Chigi finita nel mirino poiché individuata come responsabile delle statue velate in occasione della visita del premier iraniano Rohani, ha consegnato la scorsa settimana una relazione scritta a Matteo Renzi. Da par suo, almeno con la stampa, la signora continua a tacere, sopraffatta dalla eco di una figuraccia mondiale, quella che si è concretizzata ai musei capitolini. Ma ora, che succede? Una risposta la fornisce a Repubblica un alto funzionario del governo: "Non vedo che conseguenze debbano esserci", poiché "è già accaduto tutto e quella in atto è un'indagine interna che deve restare riservata".

Insomma, la signora non rischierebbe né atti formali né licenziamento: così, secondo quanto si è appreso, la signora verrà accompagnata fino alla pensione senza grossi traumi (è nata nel 1951, nel 2016 compirà 65 anni). Eppure, per il ruolo di capo del cerimoniale, ora sono al vaglio altri nomi, e l'incarico potrebbe essere affidato ad interim al segretario generale di Palazzo Chigi, Paolo Aquilanti. La Sapora, insomma, non verrà punita (più di tanto) anche perché ad oggi non è ancora certo che l'unica a fare la scelta di velare le statue sia stata lei: verrà affiancata o sostituita, ma non silurata.

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