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martedì 26 gennaio 2016

TERREMOTO IN SERIE A Indagati i big: pure Galliani Le pesanti accuse dei pm

Inchiesta-terremoto sulla serie A Indagati i big calcio: le accuse pesanti




Trema ancora il mondo del calcio. Perquisizioni e sequestro nei confronti di 64 persone tra cui massimi dirigenti, calciatori e procuratori di calcio di serie A e B.  L’ipotesi di reato è evasione fiscale e false fatturazioni. Tra gli indagati figurano il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, il procuratore Alessandro Moggi, il figlio di Luciano e l’ex dirigente della Juventus Jean-Claude Blanc. . Tra i calciatori, indagati anche "il pojo" Lavezzi e l'ex giocatore Hernán Crespo. N  Per i pm partenopei sono responsabili "in maniera sistematica di reati tri butari, mediante condotte fraudolente esclusivamente finalizzate a evadere il fisco" .L’inchiesta è condotta dai pm della procura di Napoli Danilo De Simone, Stefano Capuano e Vincenzo Ranieri, coordinati dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli. 

L'inchiesta - Sono almeno trentacinque società di serie A e B nel mirino. L'inchiesta "Fuorigioco" parte nel 2012 ipotizzando presunte violazioni fiscali commesse sia dalle società sia dai procuratori e dai calciatori nell'ambito di operazioni di acquisto e cessione dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori stessi. "Il meccanismo fraudolento - spiegano dalla procura di Napoli - è stato architettato per sottrarre materia imponibile alle casse dello Stato italiano". I procuratori, dicono gli inquirenti, fatturavano in maniera fittizia la propria prestazione alla sola società calcistica, come se la loro intermediazione fosse nell'interesse esclusivo del club, mentre di fatto tutelavano gli interessi dei loro atleti assistiti. Le società potevano così dedurre dal reddito imponibile queste spese, beneficiando di detrazioni di imposta sul valore aggiunto relativa proprio a questa pseudo prestazione. E i calciatori non dichiaravano quello che era "sostanzialmente un fringe benefit" riconosciuto loro dalla società calcistica nel momento in cui si accollava il pagamento procuratore. Inoltre, dicono le indagini, agenti argentini riuscivano a farsi tassare in Italia i propri compensi ricorrendo a documentazione fiscale e commerciale fittizia e l'interposizione di società "schermo" con sedi in paradisi fiscali.

Tra i calciatori, indagati anche "il pojo" Lavezzi e l'ex giocatore Hernán Crespo. Nella rete dei magistrati sono finiti anche diversi procuratori tra cui Alessandro Moggi. Per i pm partenopei sono responsabili "in maniera sistematica di reati trbutari, mediante condotte fraudolente esclusivamente finalizzate a evadere il fisco".

OCCHIO A QUESTE BANCHE La classifica della Bocconi: sono dieci e dovete evitarle

Fate attenzione a queste 10 banche: la (definitiva) classifica della Bocconi




L'inizio di questo 2016, e soprattutto la scorsa settimana, sono stati da "tempesta perfetta" in Borsa. Certo, c'entrano le congiunture internazionali, ma in Italia, a differenza che nel resto del mondo, ad essere colpite sono state le banche. Le ragioni dell'attacco sono molteplici, dai campanelli d'allarme suonati dalla Bce e fino al bail-in recentemente introdotto. I dubbi, dunque, sono d'obbligo: ma le nostre banche sono davvero così deboli?

Una risposta al quesito ha provato a fornirla il Corriere Economia con un'indagine condotta dall'Università Bocconi appositamente per l'inserto. Obiettivo della ricerca, individuare gli istituti più solidi, ma anche più convenienti (né la patrimonializzazione né un listino prezzi basso, da soli, possono bastare per orientare la scelta dei consumatori). Nel dettaglio, per individuare le "good bank", sono stati utilizzati sette indici: tre relativi alla patrimonializzazione; uno di redditività sul totale attivo; l'andamento in Borsa nel 2015; infine i due Isc, l'indicatore sintetico del costo annuo che dà un prezzo di riferimento del conto corrente.

Spazio, dunque, alla classifica delle migliori banche. Secondo la ricerca del Coreconomia e Bocconi, in base ai sette indici, la migliore banca risulta essere Intesa Sanpaolo, con un punteggio complessivo di 114 punti. Quindi Ubi Banca a 111 punti e a chiudere il podio Banco Popolare e Credem, entrambe a 101 punti. La top ten prosegue con Bpm (95), Mps, (85 punti, dunque neppure troppo debole, almeno secondo la ricerca), Bper (85), Credito Valtellinese (80), Banca Carige (71) e dunque Unicredit, a 81 punti.

La bruttissima scoperta sul virus "Zika" Attenti al sesso: rischiate il contagio

Allarme Zika, si può trasmettere anche per via sessuale




L'ultima, nuova, malattia tropicale si chiama Zika. Prende il nome dalla foresta dell'Uganda in cui il virus è stato isolato per la prima volta nel 1947. Ma più che in Africa pare oggi assai diffuso in Sudamerica. E' lì che, tra il 2014 e il marzo 2015, si sono ammalati i sei italiani che poi hanno portato il virus in Italia. Curati, sono guariti e oggi stanno bene. Il virus, infatti, non porta a gravi patologie, a parte febbre ed eruzioni cutanee. Ma è pericoloso per le donne in gravidanza, perchè provoca malformazioni al feto. In Brasile, ad esempio, si è registrata una impennata dei casi di microcefalia. A trasmettere il virus è una zanzara, la Aedes Aegypti, la stessa che trasmette dengue e chikungunya. Ma non è escluso che la trasmissione possa avvenire anche per via sessuale: "E' solo una ipotesi, ma nella Polinesia francese Zika è stato isolato nello sperma di un paziente" spiega al quotidiano "Il Giorno" Giuseppe Ippoliti, direttore scientifico dell'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma.

Bagnasco, sfiducia totale su Renzi: ecco la frase-mazzata sui figli "cose"

Bagnasco sfiducia (ancora) Renzi: la frase-mazzata sui figli e le famiglie




"Nello scrigno della famiglia, vi è una punta di diamante: i figli. Il loro vero bene deve  prevalere su ogni altro, poiché sono i più deboli ed esposti: non sono mai un diritto, poiché non sono cose da produrre". È quanto sottolinea il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, nella prolusione che apre i lavori del consiglio permanente della Conferenza Episcopale italiana, in corso a Roma fino a mercoledì. "I figli hanno diritto ad ogni precedenza e rispetto, sicurezza e stabilità - ricorda l’arcivescovo di Genova - Hanno bisogno di un microcosmo completo nei suoi elementi essenziali, dove respirare un preciso respiro. I bambini - cita Papa Francesco - hanno diritto di crescere con un papà e una mamma. La famiglia è un fatto antropologico, non ideologico". L'arcivescovo poi esorta tutti i cattolici a partecipare al Family Day. 

Esselunga, rivoluzione della domenica: ecco il piano per i lavoratori (e i clienti)

Esselunga rivoluziona il lavoro di domenica: ecco il piano per i dipendenti (e i clienti)




E' giusto o no lavorare di domenica? All' Esselunga è stato finalmente raggiunto un accordo sindacale che prevede in via speeimentale una programmazione trimestrale del lavoro domenicale su base volontaria, "in un'ottica di attenuazione dei carichi di lavoro in capo ai dipendenti e di miglioramento dell'efficienza organizzativa e della produttività aziendale". L'intesa è valida per un anno dal primo maggio 2016 ed è stata siglata Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uiltucs e direzione di Esselunga.

Il piano - La programmazione dovrà comunque prevedere 22 domeniche lavorate per gli addetti dei reparti DroGem e 24 prestazioni domenicali per gli addetti degli altri reparti. L'accordo regola anche le maggiorazioni per il lavoro domenicale e festivo in vigore dal 1° gennaio 2016 con la previsione di sette fasce di trattamento economico, di miglior favore rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale, dal 30% all'80% rapportate al numero di prestazioni effettuale dalla prima alla 28esima ed oltre le 29esima giornata lavorata. Rispetto alle previsioni dell'integrativo aziendale, 6 domeniche di riposo domenicale per i full time e 4 per i part-time, l'intesa prevede che il 50% delle giornate di riposo domenicale possano essere concordate a livello territoriale o di singola filiale. Si potranno inoltre concordare 2 giornate di riposo consecutivo di sabato e domenica ogni 10 domeniche di lavoro effettuate.

Esclusi dalla programmazione del lavoro domenicale i genitori padri o madri di bambini con età inferiore a 3 anni e i lavoratori che assistono portatori di handicap o affetti da patologia grave e continuativa. Sul mercato del lavoro l'intesa introduce la possibilità per 120 lavoratori part-time a tempo indeterminato di incrementare l'orario di lavoro settimanale aggiungendo la domenica tra le giornate contrattualmente previste.

Sollecito presenta il conto: la richiesta da capogiro allo Stato, ecco quanto vuole

Sollecito presenta il conto: la richiesta da capogiro allo Stato, ecco quanto vuole




Raffaele Sollecito chiede allo Stato italiano oltre mezzo milione di euro per l’ingiusta detenzione subita nell’indagine sull’omicidio di Meredith Kercher. L’istanza è stata depositata oggi alla Corte d’appello di Firenze dai suoi legali, gli avvocati Giulia Bongiorno e Luca Maori. I legali hanno deciso di rivolgersi all’ultimo giudice di merito che si è occupato del processo. In particolare hanno chiesto un risarcimento di 516 mila euro per la detenzione alla quale Sollecito è stato sottoposto dal 6 novembre del 2007 al 4 ottobre del 2011. L’ingegnere pugliese che si è sempre proclamato estraneo all’omicidio è stato definitivamente assolto per l’omicidio Kercher dalla Cassazione insieme ad Amanda Knox.

ALLARME A TERMINI Treni bloccati in stazione Preso l'uomo col fucile / Foto

Allarme terrorismo alla Stazione Termini: lo scalo ferroviario è stato evacuato




Allarme terrorismo alla stazione Termini. Evacuato lo scalo ferroviario di roma. Decine di mezzi di polizia in zona. La decisione è arrivata dopo la segnalazione della presenza di un uomo armato in Stazione. Il sito di Repubblica.it ha diffuso la foto dell'uomo con il fucile. 

Dopo i controlli l'uomo è stato fermato ad Anagni con un fucile giocattolo e con un zainetto a Termini. E' un italiano che nel tardo pomeriggio ha seminato il panico nella stazione, facendo scattare l'allarme terrorismo.  I binari, bloccati in un primo momento, poi sono stati riaperti alla circolazione dei treni.