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domenica 11 ottobre 2015

Milano, trasporti e sostenibilità ambientale: lunedì il convegno Move.App Expo 2015

Milano, trasporti e sostenibilità ambientale: lunedì 12 ottobre il convegno Move.App Expo 2015




Conciliare la sostenibilità ambientale con il potenziamento dei trasporti di massa urbani e attraverso i grandi corridoi europei. Sono i temi che saranno affrontati lunedì 12 ottobre alle 10 nella sala Cenacolo del Museo della Scienza di Milano durante il convegno "Mobilità, trasporti ed energia per la crescita sostenibile dei centri urbani", appuntamento inserito nel programma di Move.App Expo 2015. Al dibattito, moderato dal giornalista di Libero Claudio Antonelli, interverranno Riccardo Genova, della Scuola Politecnica dell'Università di Genova, Fiorenzo Galli, direttore generale del Musero della Scienza e Tecnologia, e Luigi Morisi, segretario generale Cifi.

Il ciclone Forza 2 arriva al Sud In Sicilia esondano i fiumi

Il maltempo investe il centro- sud. Danni in Sicilia, Sardegna e Calabria




Le isole maggiori dell'Italia  sono state investite da un ciclone mediterraneo. Temporali, piogge e vento forte. Sono state colpite anche le regioni del centro sud. Molti allagamenti, danni a strade, case evacuate. La situazione meteo rimarrà critica anche per oggi nel centro sud. Sono previsti nubifragi e temporali frequenti in Toscana, Lazio (allerta a Roma ), Marche, Abruzzo, Romagna, Campania, Calabria e Puglia. Domenica il maltempo continuerà a colpire Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.

Sicilia - Fiumi esondati, auto travolte dal fango, alberi abbattuti dal vento, frane:questi i danni del maltempo sulla Sicilia orientale. A Barcellona Pozzo di Gotto è tracimato il fiume Mela che ha provocato allagamenti e trascinato via auto. Allagamenti anche a Milazzo. A Furci Siculo è esondato il Pagliara portando via diverse auto e camper. Frana ad Antilio; a Caltanissetta tromba d'aria. 

Calabria - Temporali forti, a tratti molto intensi, grandine, fulmini e raffiche di vento si registrano in Calabria soprattutto nella zona centro meridionale, nella zona della Presila, e a Reggio, in città e nella zona tirrenica. Ci sono stati allagamenti, tegole pericolanti, alberi caduti. Disagi per la circolazione stradale.

Sardegna - Notte di paura anche in Sardegna investita di nuovo dal maltempo. Questo ciclone mediterraneo, a differenza di quello dei primi di ottobre, non ha causato gravi danni sull'isola. Allerta massima in molte zone: Gallura, Nuorese, Cagliaritano e Campidano . Ci sono stati allagamenti a Orosei, Posada e Torpè e sulla strada provinciale 24. Alcune case erano state evacuate in via precauzionale.  A Olbia, i canali sono stati tenuti costantemente sotto controllo e nonostante la pioggia battente non sono tracimati. La situazione più pesante in Gallura si è registrata nel comune di Budoni, dove una settantina di persone sono state evacuate in via precauzionale. 

Conte e Italia, missione compiuta: 3-1 all'Azerbaijan, siamo agli Europei

Europei 2016, Italia qualificata: 3-1 in casa dell'Azerbaijan, Eder, El Shaarawy e Darmian fanno felice Antonio Conte





Nazionale agli Europei 2016. L'Italia del ct Antonio Conte compie la sua missione: vince 3-1 in casa dell'Azerbaijan (gol di Eder, El Shaarawy e Darmian) e conquista la matematica qualificazione alla fase finale in Francia, rendendo superflua l'ultima gara del gruppo H contro la Norvegia, martedì 13 ottobre all'Olimpico di Roma. La classifica ora recita: Italia 21 punti, Norvegia 19 e Croazia ormai impossibilitata a riprende gli azzurri.

Partenza sprint - Nell'avveneristico impianto di Baku, inaugurato per l'occasione e che ospiterà quattro partite dell'Europeo itinerante del 2020, gli azzurri cominciano bene e segnano all'11' con Eder, lanciato alla perfezione da Verratti. Molto distratta la difesa degli ex sovietici, che con il croato Prosinecki in panchina non hanno mai perso in 4 gare, ma anche quella italiana non scherza e al 31' Bonucci e Chiellini pasticciano e Nazarov può infilare l'1-1 a sorpresa. La reazione degli uomini di Conte però è buona: El Shaarawy prima tira alto da centroarea dopo un'uscita avventata di Aghayev poi al 43' sfrutta una ficcante azione in verticale e l'assist smarcante di Candreva, piattone a porta sguarnita e 2-1 facile facile. 

Darmian chiude - Nella ripresa l'Italia controlla e trova il tris con Darmian al 65', bravo a recuperare palla sulla trequarti e infilare con un potente destro dal limite che sorprende il portiere azero. Finale in scioltezza con il neoentrato Giovinco, star nel campionato americano, che sfiora il poker con la traversa su punizione dopo aver provocato l'espulsione di Huseynov.

Turchia, terrore al corteo: 97 morti Gli attacchi kamikaze: i boati

Turchia, attentato terroristico ad Ankara




Un'esplosione davanti alla stazione ferroviaria centrale ha sconvolto Ankara, capitale della Turchia, mentre era in corso una manifestazione sindacale per la pace. Il bilancio è di 97 morti e quasi 400 feriti. L'attentato è successo nel punto in cui doveva passare il corteo pacifista, organizzato per chiedere la fine del conflitto con i separatisti curdi del Pkk. Le vittime sono per lo più manifestanti.

La ricostruzione - Il governo turco ha confermato che si tratta di un attacco terroristico e ha parlato della possibile azione di un kamikaze. Non si esclude che si siano verificati due attentati suicidi coordinati tra loro.  Il prossimo 1 novembre in Turchia ci saranno le elezioni Politiche, un momento politico delicatissimo per il Paese. Per il presidente Recep Tayyip Erdogan saranno un momento decisivo per consolidare la sua permanenza al potere che dura ormai dal 2003 come premier.

La manifestazione - Dopo l'esplosione i manifestanti hanno assaltato un'auto della polizia. Gli agenti hanno reagito sparando lacrimogeni per disperdere la folla.  La manifestazione,che aveva raccolto migliaia di persone, era stata organizzata dai sindacati di sinistra Disk e Kesk, dal partito moderato curdo, dalle opposizioni e dagli ordini degli ingegneri e dei medici.

"Caro Alfio, non ti voterò mai" Chi ha pugnalato Marchini

Simona Marchini al cugino Alfio: "Non ti voto a sindaco"



Simona Marchini

Simona Marchini non ci pensa proprio a votare per fare diventare sindaco Alfio, suo cugino. "Se si candida con la destra, non lo voto. Non voglio mica che mio padre si rivolti nella tomba...", dice l'attrice al Giorno.  Simona, nota attrice e conduttrice, è figlia di Alvaro, già presidente della Roma negli anni Settanta e costruttore rosso, è seconda cugina dell' imprenditore romano che sogna il Campidoglio. "Non si capisca da che parte stia. Una volta pende a destra, una volta a sinistra. Mah".

Dice di Marino: "Io Marino l'ho votato. Sono molto amareggiata. Era indigesto alle lobby, gli mandavano una minaccia di morte al giorno. Ma invece di difenderlo hanno fatto di tutto per torturarlo. Ma che cosa saranno mai gli scontrini? Marino è onesto, mica ha rubato chissacché. E, poi, ha restituito tutto. Siamo alla frutta".

E se Alfio si candida a sindaco di Roma col centrodestra di Silvio Berlusconi, che cosa fa? "Non lo voto". D'altra parte la loro famiglia è sempre stata di sinistra: Alfio senior e suo padre Alvaro li chiamavano quelli di "calce e martello". Alla fine, però, Simona ha parole buone per suo cugino: "Gli faccio tanti auguri. Però lui è piacione, bello, d' impatto, intelligente... Roma potrebbe votarlo".

"Vini, scontrini e viaggi in Usa": vita (pagata) del giovane Renzi

Matteo Renzi e le spese di rappresentanza da presidente della Provincia di Firenze: quasi un milione di euro



Foto Benny (Libero)

Il giovane Matteo Renzi, da presidente della Provincia di Firenze, ha speso 70mila euro in trasferte negli Usa e 600mila euro al ristorante. Su queste spese di rappresentanza (in totale quasi un milione di euro) sostenute rigorosamente con la carta di credito istituzionale (come Ignazio Marino a Roma), hanno indagato Procura e Corte dei Conti, e sottolinea il Fatto quotidiano con un certo ritardo, aprendo un fascicolo solo nel 2012. L'inchiesta della Procura fiorentina si è chiusa con un nulla di fatto, perché quelle spese sono state considerate lecite in quanto "effettuate nel corso del suo mandato". La Corte dei Conti, invece, è intervenuta nel giugno 2014, quando Renzi era già a Palazzo Chigi, e i tecnici sono ancora all'opera. 

I ristoranti di Matteo - Spulciando quegli scontrini, il Fatto sottolinea i 17mila euro spesi in pranzi nei tre mesi compresi tra maggio e luglio 2007, fuori da impegni elettorali. Nel 2008, a ridosso delle primarie Pd, i costi a tavola si alzano a 50mila euro: il 5 luglio alla Taverna Bronzino conto da 1.855 euro, alla trattoria I due G in via Cennini il 29 aprile 2008 vengono ordinate una bottiglia di Brunello di Montalcino da 50 euro e una fiorentina da un chilo e otto etti. Il 13 giugno, alla Buca dell'Orafo in via dei Girolami vino da 60 euro per due commensali. E ancora: al ristorante Lino pranzo da 1.050 euro, al Cibreo altri 1.213 euro, 1.300 euro alla pasticceria Mignon. 

Avventura americana - A differenza di qualche ristoratore romano, molto loquace quando si è trattato di descrivere le serate di Marino, nessuno ricorda ulteriori dettagli sulle tavolate renziane. E nessuno, alla Provincia, aveva l'obbligo di indicare giustificativi per pasti così costosi. Unico inconveniente, ricorda ancora il Fatto con un po' di malizia: nell'ottobre 2007 Renzi è negli Stati Uniti in viaggio istituzionale e la carta Visa della Provincia viene bloccata. L'allora presidente è costretto così a saldare il conto dell'hotel con la propria carta personale: 4mila dollari, ossia 2.823 euro, all'hotel Fairmont di San Josè, in California. Nessun problema: tornato all'Italia, la Provincia gli rimborsa la spesa senza giustificativi. 

sabato 10 ottobre 2015

MARINO II, LA VENDETTA Siluri a Fazio, al Pd e a Renzi: che cosa sta tramando...

Roma, Ignazio Marino annulla intervista da Fazio e prepara il colpo: giunta-bis contro Renzi e Pd




Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha deciso di annullare l'intervista prevista per questa sera alla trasmissione Che tempo che fa di Fabio Fazio su Raitre. È quanto si apprende da fonti del Campidoglio che non chiariscono perché il primo cittadino della Capitale abbia voluto cancellare la sua prima uscita televisiva dopo le dimissioni già annunciate ma rinviate a lunedì. Marino avrebbe dovuto collegarsi in diretta con la trasmissione condotta da Fazio dai suoi uffici in Campidoglio. Il chirurgo, travolto dall'ultimo scandalo delle cene private pagate con la carta di credito istituzionale, dopo le 17 dovrebbe incontrare in Campidoglio i presidenti di municipio. Fonti vicine al sindaco riferiscono di un tentativo di mettere in piedi una "giunta bis", con l'appoggio di Sel, per sfidare il Pd e il premier Matteo Renzi.

Orfini: "Vicende inquietanti" - Nel frattempo, è sempre più evidente la frattura tra l'ex sindaco e il Pd. "In questi mesi ho fatto di tutto per aiutare l'ex sindaco Marino", ma questo non è bastato "perché una infinita serie di errori hanno definitivamente compromesso autorevolezza e credibilità del sindaco verso la città", scrive il segretario democratico a Roma Matteo Orfini in un post su Facebook. "E perché le ultime inquietanti vicende, a cui ancora oggi non è stata data una spiegazione, e scaricare la responsabilità sui propri collaboratori evidentemente non lo è, hanno finito per incrinare la fiducia nei suoi confronti", sottolinea ancora aggiungendo: "Vicende che non possono essere sminuite se un uomo della legalità come Alfonso Sabella ha ritenuto di dover far sapere che avrebbero impedito la sua permanenza in giunta qualora il sindaco non si fosse dimesso. Spero prima o poi arrivino risposte chiare".