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mercoledì 7 ottobre 2015

Caivano (Na): Spazzatura, somme urgenze e amici Il Sindaco della discontinuità ha fallito in meno di 4 mesi

Caivano (Na): Spazzatura, somme urgenze e amici Il Sindaco della discontinuità ha fallito in meno di 4 mesi

La ditta risulta essere del Padre del consigliere comunale
Fusco Maria Idea Nuova (Amministrazione Monopoli)




Basta girare per Caivano per accorgersi che i servizi prodotti dall'Amministrazione Monopoli sono carenti, e non per colpa delle opposizioni o dei Comuni limitrofi, ma a causa di incapacità amministrativa e soprattutto di chi non sfrutta al meglio le risorse a disposizione. Caivano sommersa dai rifiuti, lavoratori Algida a rischio, affidamenti di gare e somme urgenze affidate a famiglie di consiglieri comunali, raccolta differenziata ferma. A Caivano l'unica cosa che cresce è la puzza, l'inquinamento e la tassa sui rifiuti nonostante il disservizio, e alla proposta delle opposizioni, guidate da Luigi Sirico e Francesco Emione, di rinunciare ai gettoni di presenza per aiutare le famiglie più disagiate del Paese, il Sindaco Monopoli ha passato subito la patata bollente in commissione consiliare per approfondire meglio l'argomento. Intanto, ogni riunione di commissione consiliare ha un costo di 250 euro e, mediamente se ne fanno dalle 2 alle 4 al giorno, altro che taglio degli emolumenti. Monopoli in meno di 4 mesi ha già dato prova di se. Si dimetta!.  

Formula 1, una nuova era Ecclestone vende il circus: l'uomo che se lo compera

Formula 1, Bernie Ecclestone: "Vendo il circus quest'anno, tre in corsa"




La Formula 1 potrebbe essere venduta già quest’anno ad uno dei tre acquirenti interessati. È quanto afferma il patron del circus, il discusso Bernie Ecclestone. Secondo quanto rivela la BBC, l’84enne manager dei diritti della massima Formula - di cui è proprietario de facto - non ha identificato i potenziali acquirenti, ma ha specificato che gli è stato chiesto di rimanere come capo commerciale, un ruolo che ricopre dal 1978. Tra i possibili acquirenti potrebbe esserci Stephen Ross, proprietario dei Miami Dolphins, squadra di football americano, che ha lavorato con gli investitori del Qatar per acquistare una partecipazione in questo sport. Restano per ora sotto traccia gli altri due nomi. A controllare la F1, oggi, è il Fondo di investimento CVC Capital Partners, che è azionista di maggioranza del circus. "C’è stato un grande interesse e ci sono tre interessati al momento. Sarò sorpreso se uno di loro non li compra a breve", ha chiosato Ecclestone. Tutto pronto per la grande cessione, dunque, tanto che Bernie, alla domanda su quando si aspetta di vedere un nuovo proprietario, ha risposto: "Quest'anno".

Dal Vesuvio allo Stato islamico Morta "mamma Jihad": cos'è successo

Morta la mamma di Maria Giulia Sergio, lady Jihad




E' morta Assunta Buonfiglio, la mamma di Lady Jihad, Maria Giulia Sergio, la ragazza convertita all'islam che ha raggiunto lo Stato islamico. La donna, 60 anni, anche lei passata alla religione di Allah, aveva appena ottenuto gli arresti domiciliari.

Buonfiglio aveva da pochi giorni subìto un intervento chirurgico per una occlusione intestinale che sembrava andato a buon fine. Poi invece sono subentrate delle complicazioni e la donna è andata in arresto cardiaco.

I supermercati non potranno più barare Così scoprirai se il cibo è avariato

L'etichetta per i cibi che cambia colore se il cibo è avariato




Da incolore a blu scuro se la temperatura supera i 4 gradi centigradi. È la smart tag (etichetta intelligente) che cambia colore col variare della temperatura e segue passo dopo passo il percorso di un alimento (latte, yogurt, formaggi, solo per citarne alcuni) garantendo la sicurezza legata alla corretta temperatura di conservazione dei cibi freschi.

A progettarla è stato un gruppo di ricercatori del dipartimento di Scienza dei Materiali dell’Università di Milano-Bicocca e dell’Imperial College di Londra con il coordinamento di Luca Beverina, professore associato di Chimica Organica in Bicocca.

L’articolo che contiene lo studio alla base dei nuovi dispositivi “Thermochromic Latent-Pigment
-Based Time -Temperature Indicators for Perishable Goods”, è stato pubblicato sulla rivista Advanced Optical Materials.

Il funzionamento delle etichette si basa su una reazione chimica, appositamente ottimizzata dai ricercatori, in modo da attivare un pigmento organico posto su una pellicola di silice porosa che si applica sulla confezione del prodotto. Il pigmento viene “programmato” in modo che al tempo zero l'etichetta è incolore.

A questo punto, se durante il tragitto, la temperatura di conservazione rimane nell’ordine di +4 °C l'etichetta rimane incolore, se invece l’alimento è esposto a una temperatura superiore, fino a +9 °C per non più di 30 minuti, l’etichetta assume rapidamente un colore blu chiaro. Se, infine, l’alimento rimane per 3 ore a temperatura ambiente l’etichetta diventa blu scuro. La colorazione è sempre irreversibile in modo da permettere a consumatori e distributori di sapere qual è stata la storia della temperatura del cibo durante tutta la filiera di distribuzione fino al banco vendita.

Alitalia cancella una regione italiana La furia dei passeggeri: "Vergogna"

Alitalia cancella una regione italiana dalla carta geografica




Alitalia ha cancellato la Sardegna dalla carta geografica del paese. Sul volo Roma -Tokyo viene distribuita la rivista ufficiale della compagnia in lingua inglese, italiana e giapponese; sull'opuscolo c'è una cartina dell'Italia priva però della Sardegna. Questa mancanza non è passata inosservata agli abitanti dell'isola e due politici hanno denunciato lo smacco. L'ex governatore Mauro Pili e il consigliere regionale Marcello Orrù hanno parlato di un'offesa verso la Regione, sempre più penalizzata dallo Stato italiano, anche per il settore strategico, quello turistico.

Le scuse - La compagnia di bandiera si è prontamente scusata e ha parlato di un errore di stampa assolutamente privo di dolo: "Si tratta di un errore di stampa ed è quindi del tutto fuori luogo parlare di volontarietà, soprattutto considerato l'interesse di Alitalia di offrire ai passeggeri provenienti dall'estero collegamenti in prosecuzione verso tutte le destinazioni servite a livello nazionale e internazionale, Sardegna ovviamente inclusa. La Sardegna è un territorio strategico che come tale viene promosso al pari di tutti i territori che esprimono il patrimonio turistico e culturale del Paese. Per questo la Compagnia ha dedicato alla Sardegna, e in particolare alla Costa Smeralda, uno speciale sul numero di luglio di Ulisse, il mensile in lingua italiana e inglese a bordo di tutti i voli Alitalia. E alla Sardegna ha deciso di dedicare un altro speciale che sarà pubblicato su uno dei prossimi numeri di Passione distribuito sui voli da e per Tokyo".

L'intervista - Maroni mette Salvini spalle al muro: "Perché non puoi mollare Alfano"

Roberto Maroni: "Salvini, a Milano Lega con Ncd o perdiamo la Lombardia"


Intervista a cura di Fabio Rubini



Governatore, è vero che lei e Salvini state litigando sulle alleanze politiche a Milano e sul referendum?

«Ma no, la nostra non è una lite, sono solo valutazioni diverse sull' opportunità di fare certe scelte. Poi il segretario della Lega è Salvini e sarà lui a decidere. Senza polemiche. Però...».

Però cosa?

«Io ho il dovere di metterlo di fronte a un paio di considerazioni. La prima è che in Lombardia Ncd governa con noi e lo fa bene. La seconda è che se Ncd si allea a Milano col centrosinistra e vince le elezioni, si manda in crisi anche il governo della Regione, perché non posso lavorare con una forza che mi è ostile in Comune...».

Salvini dice che la Lombardia fa statistica a sé perché quando si è votato Ncd non esisteva...

«In Liguria si è votato dopo e Ncd fa parte della coalizione di centrodestra che ha vinto. Mi sembra un precedente di non poco conto...».

Se alla fine Salvini decidesse di «tagliare» i centristi dalla coalizione, lei che farà?

«Come ho già detto, lui è il segretario e io accetterò le sue decisioni. Poi è chiaro che in caso di decisioni forti anche lui sa benissimo che, soprattutto in chiave nazionale, per gli alleati se si vince a Milano abbiamo vinto tutti, ma se si perde ha perso Salvini...».
L' altra questione sul tavolo è quella del referendum.

Salvini lo vuol fare a tutti i costi, lei prima vuole aprire una trattativa con Roma. Corretto?

«Salvini fa il segretario politico, io il governatore. È mio preciso dovere fare tutto quello che è in mio potere per portare a casa più soldi possibile per i lombardi. Se questo richiede di trattare con Roma non posso non farlo».

Il timore di parte della Lega è che questa trattativa possa mandare a gambe all' aria il referendum sull' autonomia.

«No, il referendum non è in pericolo. Ho ricevuto mandato dal tavolo di maggioranza per trattare sui temi dei costi standard e del residuo fiscale. Due partite che col referendum non hanno nulla a che fare. E poi per capire le intenzioni del governo basterà aspettare la finanziaria. Se in essa saranno presenti i provvedimenti che ci hanno promesso sui costi standard si potrà proseguire nella trattativa. In caso contrario prenderemo atto che con Roma non si può trattare e agiremo di conseguenza. Ma io, ripeto, faccio il governatore e non posso non fare almeno un tentativo».

Oggi (ieri, ndr) era a Roma proprio per aprire il tavolo di trattativa. Com' è andata?

«Direi bene. Ho incontrato Renzi e abbiamo parlato dei costi standard in Sanità. La prossima settimana, invece, ci rivedremo per discutere del residuo fiscale. Punti sui quale anche i sindaci del Pd si sono trovati d' accordo con me».

Andiamo con ordine. Il governo è davvero pronto a intavolare un discorso serio sui costi standard in ambito sanitario?

«Abbiamo parlato col ministro Lorenzin. Ho fatto due proposte: la prima riguarda i criteri di riparto del fondo nazionale, che oggi sono legati al Pil e al numero degli abitanti. Ho chiesto di rivederli introducendo, appunto, i costi standard e una serie di misure legate alla reale efficienza della Sanità regionale. E non è tutto».

Dica.

«Ho chiesto anche l' introduzione di un fondo di premialità da dividere tra le regioni virtuose, anch' esso legato a fatti concreti quali, ad esempio, la puntualità nei pagamenti dei fornitori».

Secondo lei come andrà a finire?

«Sono ottimista. Con me c' erano anche il presidente della Toscana, Chiamparino e quello dell' Emilia Romagna, Bonaccini, che hanno appoggiato le mie proposte».

Parliamo invece di residuo fiscale. Qui la battaglia si preannuncia più dura.

«Di questo parleremo la prossima settimana con Renzi. La sua presenza è indispensabile, perché io voglio trattare solo con lui e nessun altro».

Avete fatto i conti di quanto porterebbe a casa in più la Lombardia?

«Se applicassimo quanto chiesto nel documento dei sindaci, la percentuale del residuo fiscale passerebbe dall' attuale 68% al 76,8%. Ben più di quanto promesso in campagna elettorale. I conti poi sono presto fatti: ogni punto percentuale vale un po' meno di due miliardi...».

Allarme al Senato, Verdini non basta? Voto segreto, in quanti tradiscono Renzi

Riforma del Senato, col voto segreto la maggioranza perde 15-20 voti




Voto dopo voto, si riduce la maggioranza in Senato. Al vaglio dell'aula l'articolo 10 del ddl Boschi: il governo supera il test, respinge un emendamento Calderoli sulle minoranze linguistiche, ma i "no" sono stati 153, i "sì" 131 e tre gli astenuti. La maggioranza, insomma, perde tra i 15 e i 20 voti, mentre le opposizioni - che in media, ad oggi, avevano raccolto 107 voti - con la complicità del voto segreto hanno guadagnato 20-25 pedine. Continua, dunque, la "resistenza passiva" contro la riforma costituzionale, e in parallelo si riducono le certezze del governo Renzi, che nonostante l'innesto di Denis Verdini e compagni non può dormire sonni tranquilli.

"Le opposizioni, quindi, non faranno ostruzionismo né argomenteranno le loro proposte, ma si limiteranno a votare", aveva affermato prima del voto il capogruppo della Lega Nord, Gianmarco Centinaio. Parole criticate dal governo, secondo il quale "il passivo è solo passivo, non è resistente": così il sottosegretario Luciano Pizzetti. "Dov’è la maggioranza che non ascolta?", chiede ancora il sottosegretario, dopo aver ricordato che all’articolo 1 sono stati recepiti emendamenti dell’ opposizione e attenzione c’è anche su Corte Costituzionale e Quirinale. E ancora, Pizzetti: "È l’opposizione che è sorda". Il sottosegretario accusa chi si batte contro il ddl di "azioni strumentali". Per ora, comunque, pare sventata la minaccia dell'Aventino: le opposizioni non abbandonano i lavori, lo assicura il capogruppo di Forza Italia, Paolo Romani, che ha aggiunto come mercoledì verranno decise le prossime mosse in vista del voto finale.