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venerdì 24 luglio 2015

Caivano (Na): INQUINAMENTO Riceviamo e Pubblichiamo

Caivano (Na): INQUINAMENTO Riceviamo e Pubblichiamo



di Sossio Giordano






Riceviamo, pubblichiamo e denunciamo alle autorità competenti, queste foto che ci segnalano numerosi cittadini di Caivano. Questa la situazione in Via Sant'Arcangelo. E' amianto, buttato sul ciglio della strada, forse da tempo. La segnalazione ci è stata inviata via email ieri sera, dall'email si evince che già è stata allertata la Polizia Locale. Bisogna intervenire subito. Reportage di Sossio Giordano. 

Nasa, c'è un pianeta come la Terra Gli scienziati: "Potrebbe esserci vita"

La clamorosa scoperta della Nasa: "C'è un pianeta identico alla Terra"




L'ultima scoperta annunciata dalla Nasa è una di quelle che sin da bambini tutti si aspettano. Secondo l'agenzia statunitense ci sarebbe: "qualcosa che le persone avrebbero sognato per migliaia di anni, un'altra Terra". I dettagli sono rimasti ancora riservati, in attesa che con una conferenza stampa vengano illustrati e spiegati. Sul sito ufficiale, gli scienziati hanno anticipato che la novità sarebbe arrivata da una scoperta del telescopio spaziale Keplero: "Il primo pianeta extrasolare in orbita intorno ad un'altra stella come il nostro Sole è stato scoperto nel 1995". Stavolta però quello che il telescopio ha osservato ha dell'incredibile: "Pianeti extrasolari, soprattutto piccoli mondi della stessa dimensione della Terra, appena 21 anni fa appartenevano al regno della fantascienza. Oggi - dicono gli scienziati - migliaia di scoperte più tardi, gli astronomi sono sul punto di trovare qualcosa che tutte le persone hanno sognato", cioè un pianeta praticamente identico alla Terra, che è stato già battezzato col nome di Kepler 452B. Lo scienziato della Nasa Jon Jenkins afferma: "Gli anni su Kepler 452B sono della stessa lunghezza che qui sulla Terra - ha aggiunto Jenkins, capo analista dei dati provenienti dal telescopio della Nasa - e ha trascorso miliardi di anni intorno la zona abitabile della sua stella. Il che significa che potrebbe aver ospitato vita sulla sua superficie ad un certo punto, o potrebbe ospitarla ora". Gli scienziati danno poi ulteriori dettagli sul nuovo pianeta: Kepler 452B ha un'età di 6 miliardi di anni e riceve il 10% in più di energia dalla sua stella rispetto alla Terra. La sua dimensione è compatibile con quella del nostro pianeta (una volta e mezza il nostro globo) e anche il suo sistema solare. Un cugino della Terra. Si apre dunque uno scenario straordinario per l'astronomia e la scienza in generale, la (quasi) certezza che c'è vita nell'universo.

Ilva, Nichi Vendola rinviato a giudizio Sarà processato per disastro ambientale

Ilva, Nichi Vendola rinviato a giudizio nel processo per disastro ambientale a Taranto




L'ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola è tra i 47 rinviati a giudizio nel processo per disastro ambientale dell'Ilva di Taranto. Il leader di Sel dovrà affrontare il processo con i fratelli Fabio e Nicola Riva, Ezio Stefàno, sindaco della città ionica, Bruno Ferrante, ex presidente dell'Ilva, Luigi Capogrosso e Adolfo Buffo, ex direttori dello stabilimento, Giorgio Assennato, direttore dell'Agenzia Ambientale della Regione Puglia. A processo anche le società Ilva, Riva forni elettrici e Riva fire. Il gup Wilma Gilli ha prosciolto invece l'ex assessore regionale all'Ambiente e magistrato Lorenzo Nicastro, che aveva scelto il patteggiamento e per il quale i avevano chiesto la condanna. Condannato invevece a 10 mesi monsignor Marco Gerardo, ex segretario dell'arcivescovo di Taranto, Benigno Luigi Papa.

La Proposta di Di Maio M5S: "Ecco come si può risolvere il caro Rc auto"

Luigi di Maio, M5s: "Ecco come si può risolvere il caro Rc auto"





La soluzione ai rincari delle assicurazioni auto? Esiste, parola di Luigi Di Maio, deputato del Movimento 5 stelle e vicepresidente della Camera. Il grillo in un intervista concessa al quotidiano il Mattino, ha fatto luce sul capitolo sulle Rc auto contenuto del decreto di legge sulla competitività. L'emendamento, suggerito proprio dal M5s, prevede soluzioni per abbassare i costi delle assicurazioni sui mezzi privati. Ma non per tutti. "L’obiettivo da centrare è premiare i virtuosi. Gli automobilisti che non hanno mai fatto incidenti. Inizieremo con la prima classe" afferma Di Maio.

Come funziona - Il provvedimento, se ricevesse l'ok della Camera, prevederebbe che gli automobilisti che non abbiano fatto incidenti negli ultimi cinque anni ricevano un bonus sulle tariffe dell'assicurazione. Questa tariffa-premio dovrà essere corrisposta dalle imprese di Rc auto sia ai nuovi clienti che ai vecchi, in maniera spontanea, anche senza richieste esplicite da parte degli automobilisti. Ma, parlando di soldi, in quanto consisterebbe questo premio? "Questa tariffa-premio dovrà essere riconosciuta con l'applicazione del premio più basso previsto sull'intero territorio nazionale, da ciascuna compagnia di assicurazione, per la corrispondente classe universale di rischio di assegnazione del singolo contraente-assicurato, come risulta dall’attestato di rischio" afferma Luigi Di Maio. Significa che gli assicurati di una qualsiasi classe delle 14 totali previste dalle Rc auto, che negli ultimi cinque anni non abbiano denunciato sinistri, si vedrebbero applicare il premio della stessa classe dell'assicurazione che presenta le tariffe più basse sul suolo italiano.

Il gap - E le differenze fra le regioni del Belpaese in quanto ad assicurazioni sono notevoli: in Campania la media per polizza di aggira intorno ai 700 euro, ad Aosta ai 318. Per non parlare dell'assenza di assicurazioni, in provincia di Napoli il 30% delle automobili circola senza alcun tipo di Rc auto. Questo provvedimento si profila dunque come un premio agli automobilisti meritevoli. Ancora più sconti per coloro che non fanno incidenti da otto anni, per i quali le Rc auto dovrebbero prevedere un'ulteriore riduzione del premio, direttamente proporzionale all'incidenza dei sinistri rilevati nel territorio dalla stessa impresa (più incidenti ci sono in una certa zona, tanto più ti premio per il fatto che non fai incidenti dal almeno otto anni). Luigi Di Maio pensa anche alla possibilità che le compagnie di assicurazione non vogliano sganciare il malloppo: "Il mancato rispetto da parte dell’impresa assicuratrice dell’obbligo di riduzione del premio comporta l’applicazione alla stessa impresa, da parte dell’IVASS, di una sanzione amministrativa pecuniaria da 5mila a 40mila euro e la riduzione automatica del premio di assicurazione relativo al contratto in essere. I relativi importi sono versati all’entrata del bilancio per essere riassegnati al Fondo di garanzia vittime della strada" afferma il vicepresidente della Camera. Le commissioni bilancio e finanze della Camera cominciano oggi a discutere del ddl competitività, al cui interno c'è la parentesi sulle Rc auto. Il difficile sarà mettere tutti d'accordo sull'efficacia di un provvedimento di questo tipo, che premia i migliori. La meritocrazia, questa sconosciuta.

SILVIO-VERDINI, È FINITA Il pranzo d'addio: i retroscena

Forza Italia, Denis Verdini lascia. Berlusconi: "Vai con Renzi, sei politicamente finito"




Tra Silvio Berlusconi e Denis Verdini adesso è finita davvero. Il pranzo a Palazzo Grazioli, presenti anche Gianni Letta, Fedele Confalonieri e Niccolò Ghedini, ha sancito l'uscita dell'ex coordinatore del Pdl da Forza Italia. I toni sono stati pacati, da vecchi amici quali rimangono il Cavaliere e il suo ex braccio destro. Ma politicamente il dado è tratto: Verdini guiderà ora la sua pattuglia di "responsabili" a sostegno di Matteo Renzi, promettendo di appoggiare le riforme condivise ma non la fiducia, come avverte l'uscente Luca D'Alessandro. 

Quanti sono i responsabili - Sulla carta, si tratta di una mezza dozzina di deputati, forse 8 (che non bastano per creare un gruppo autonomo a Montecitorio, ne servirebbero 20) e di una decina quasi esatta al Senato, dove i numeri ballerini del governo potrebbero giocare a favore dei verdiniani, creando però molti mal di pancia tra quelli del Pd. 

"Denis, con Renzi sei finito" - È proprio su questo punto che Berlusconi picchia per cercare di convincere Verdini a restare: "Stai facendo un errore gravissimo - gli avrebbe detto -. Mi dispiace, umanamente, personalmente, che te ne vai dal nostro partito ma andando con Renzi sei politicamente finito. Che prospettiva hai? Quanto conteresti? Davvero pensi che lì ci sia un futuro per voi?". Non a caso, ai suoi fedelissimi, l'ex premier assicura: "Se ne andranno in 5 o 6, non ci faranno male. Anzi, vedrete, il danno sarà tutto per Renzi, che dovrà gestire gente che nel suo partito considerano impresentabile. Voglio proprio vedere come farà...". 

Lo scontro sul Cerchio magico - Verdini, però, è giunto all'incontro già convinto di cosa fare, forse anche per merito della cena avuta un paio di giorni prima con Luca Lotti, il braccio destro del premier che vede l'appoggio esterno di Verdini più come una pistola alla tempia per la minoranza interna (numericamente non più decisiva) che come una reale stampella governativa. Toni pacati, si diceva, ma irremovibili. D'altronde, da mesi Verdini lamentava una situazione interna a Forza Italia ormai ingestibile, con critiche sia alla linea del partito sia alla sua nuova guida. Grande sponsor del Patto del Nazareno, il fiorentino ha lavorato per ricucire lo strappo di febbraio senza riuscirci. Soprattutto, però, si è sentito via via spodestato da azzurri rampanti come Giovanni Toti, Maria Rosaria Rossi, Deborah Bergamini. Non a caso, i più maliziosi (vedi alla voce: Repubblica) riportano una frase velenosissima che Verdini avrebbe riferito a Berlusconi: "Silvio, non posso farmi comandare da quelle tre ragazzine". E se le prime due sono la Rossi e la Bergamini, la terza è un attacco anche personale al Cav, perché si tratta di Francesca Pascale.

giovedì 23 luglio 2015

BANCHE RIDONO Occhio a case e donazioni: così potranno prendersele

Dl Fallimenti approvato: il creditore potrà rivalersi sui beni del debitore ceduti in donazione




Il creditore potrà rivalersi sui beni che i debitori hanno ceduto in donazione, gratuitamente. E' una delle modifiche introdotte dal governo con il Dl Fallimenti (quello sull'Ilva di Taranto), approvato con voto di fiducia oggi alla Camera. Secondo il Movimento 5 Stelle, come spiega al Tempo il deputato Alfonso Bonafede, si tratta di un "nuovo piacere di Renzi alle banche", perché, questo è l'esempio portato dal grillino, "se una banca deve avere 1.000 euro da Tizio che, sei mesi prima, ha donato alla figlia la casa, ora la banca potrà procedere con esecuzione forzata verso la casa della figlia, senza bisogno di aspettare un giudice e perché la norma è retroattiva di un anno". La misura suscita non pochi malumori anche tra gli addetti ai lavori, che si sono esposti con una nota assai dura. 

Sì all'esecuzione forzata - Fino ad oggi, scrive l'Associazione Nazionale Forense, certamente c'era il rischio che fondi patrimoniali, donazioni e trust fossero "simulati" o "realizzati in frode ai creditori". In quel caso, "i terzi creditori danneggiati erano ammessi a provare la volontà fraudolenta del loro debitore di sottrarre la sua garanzia patrimoniale alla successiva pretesa del creditore". Da oggi, invece, il creditore, "per il solo fatto che ritenga di essere pregiudicato da una donazione, da un fondo patrimoniale, da un trust, da un vincolo, può iniziare l'esecuzione forzata senza alcun permesso del giudice". 

Giustizia in tilt - La norma, spiegano gli avvocati, "limita grandemente la difesa del debitore e del terzo che ha ricevuto il bene, perché essi non sono più chiamati a difendere le proprie ragioni in una causa ordinaria ma possono esclusivamente proporre opposizione all'esecuzione." Il risultato concreto è il rischio che l'esproprio di un immobile prima che vi sia una sentenza di inefficacia dell'atto possa portare ad auto-alimentare il contenzioso in attesa del solito intervento della Cassazione". Con ovvie lungaggini burocratiche, tanto per gradire.

Polizia e Carabinieri: cambia tutto Forze dell'ordine, ecco chi sparirà

Forze dell'ordine, così cambieranno con la riforma Madia: carabinieri fuori dalle città, tagli alla Polizia, Guardia forestale soppressa




Semplificazione in base a materia e territorio, ossia tagli, anche molto criticati. La riforma Madia sulle forze dell'ordine inciderà non poco sulla vita quotidiana degli italiani, ridisegnando la presenza di poliziotti e carabinieri. La mappa della sicurezza, insomma, cambierà profondamente. E per il sindacato della Guardia forestale, soppressa, cambierà in peggio. 

I "nuovi" Carabinieri - I carabinieri manterranno tutti i corpi speciali come il Noe (Nucleo operativo ecologico), che assorbirà parte del personale del Corpo forestale, e i Nas (Nuclei Antisofisticazioni e Sanità). Sul territorio avranno competenza fuori dalle città, nelle aree extraurbane. Verrà inoltre ridotta la capillarità (pattugliamenti, compagnie, presenze).

Tagli alla Polizia - La Polizia manterrà le proprie specialità: Stradale, Ferroviaria, Postale, Immigrazione/Frontiera. La competenza sarà nel territorio urbano. Il corpo perderà 42 squadre nautiche, con la competenza sul mare ad esclusiva pertinenza della Guardia di Finanza. La razionalizzazione di sedi e strutture dovrebbe portare a circa 40 milioni di euro di risparmi, cui si dovrebbero sommare altri 26 dalla spesa unica dei servizi a carico di ogni struttura, dalla mensa alle lavanderie. 

Guardia forestale addio - È il punto più "doloroso" della riforma Madia: la Guardia forestale scomparirà e verrà smembrata e assorbita in gran parte dai Carabinieri, per evitare doppioni e concorrenze. Su 8mila unità circa del Corpo forestale, le 300 che combattono gli incendi boschivi dovrebbero passare al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Il sindacato autonomo dei forestali, il Sapaf, sta preparando un ricorso in Corte Costituzionale.