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venerdì 10 luglio 2015

Addio libretto di circolazione per l'auto La riforma: documento unico e sconti

Auto, via alla riforma del Pra: arriva il certificato unico per ogni automobile




La riforma della Pubblica Amministrazione prosegue la sua strada in Parlamento e già oggi potrebbe lasciare il Senato con le ultime votazioni per tornare alla Camera in ultimo passaggio. Tra gli ultimi emendamenti approvati, ci sono grosse novità per il settore automobilistico. Viene riformato il Pubbblico registro automobilistico, fino ad oggi gestito dall'Aci. Secondo la nuova norma, il Pra si trasferirà sotto il controllo del ministero delle Infrastrutture che dovrebbe trasformarlo in un'Agenzia. Con la riforma arriverà anche il documento unico per gli automobilisti. Un certificato unico per ogni automobile che così accorperà il libretto di circolazione e l'attestato di proprietà. Con l'unificazione dei documenti è prevista una riduzione dei costi per la produzione dei certificati, con un risparmio anche per chi dovrà affrontare un passaggio di proprietà.

Firme false, giudici salvano Chiamparino Ma il Pd trema: i nomi di chi rischia

Torino, il Tar salva Sergio Chiamparino sulle firme false: ma otto consiglieri Pd rischiano




I giudici del Tar Piemonte hanno dichiarato inammissibili i ricorsi elettorali per le presunte firme false raccolte a sostegno della candidatura di Sergio Chiamparino alla presidenza della Regione Piemonte nel 2014. Il Tar ha accolto solo il ricorso contro la lista provinciale del Pd di Torino "Chiamparino presidente". Ai ricorrenti è stato concesso ai ricorrenti i termini per proporre querela di falso in sede civile. Respinti invece i ricorsi sulle altre tre liste presentati dalla ex consigliera leghista, Patrizia Borgarello.

A rischio - Sono otto i consiglieri regionali del Partito Democratico che rischierebbero, nel caso si arrivasse a un annullamento della proclamazione degli eletti nella lista provinciale torinese. I tempi però non sono brevi, visto il vincolo alla querela concesso dai giudici. Il giudizio amministrativo sarà quindi sospeso in attesa dell’esito di quello civile che dovrà accertare l’eventuale irregolarità delle firme a sostegno della lista. Solo dopo si potrebbe arrivare a un annullamento della proclamazione degli eletti nella lista provinciale. In bilico ci sono un assessore della giunta Chiamparino, Gianna Pentenero, il segretario regionale del partito nonchè capogruppo in Consiglio regionale, Davide Gariglio, il presidente del consiglio regionale, Mauro Laus, e altri sei consiglieri: Andrea Appiano, Nino Boeti, Raffaele Gallo, Elvio Rostagno e Daniele Valle.

Tragedia a Roma: muore bimbo di 4 anni L'incidente in Metro, giallo sui soccorsi

Roma, muore un bambino di 4 anni nella metropolitana




Un bambino di 4 anni è morto nella stazione della metropolitana Furio Camillo a Roma. Dalle prime informazioni sembra che il piccolo sia precipitato per cause imprecisate nella  tromba dell’ascensore. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che l’hanno estratto e insieme con il 118 hanno tentato di rianimarlo. Dalle prime informazioni sembra che il bimbo fosse con la madre quando è precipitato nella tromba dell’ascensore. La donna è stata soccorsa dal 118 ed è in stato di choc. Secondo le prime ricostruzioni, il bambino era rimasto bloccato in ascensore con la mamma ed è precipitato durante le operazioni di trasbordo. Sulla vicenda sono in corso indagini dei carabinieri e la Procura ha aperto un'inchiesta. Dalle prime informazioni sembra che personale della stazione li abbia raggiunti attraverso un elevatore parallelo che ha una porta comunicante, ma tra i due ascensori ci sarebbe uno spazio al centro.  L'assessore alla mobilità di Roma, Guido Impronta, dichiara: «Con un gesto di generosità i soccorritori hanno messo in atto una procedura non codificata. Secondo quanto ricostruito dall’assessore capitolino dopo che un ascensore era rimasto bloccato con le persone a bordo, i soccorritori si sono affiancati con un altro ascensore dove hanno tentato di trasbordare tutte le persone. Nel corso di questa procedura il bambino sarebbe precipitato nell’intercapedine finendo nel vuoto. Il bambino è dunque precipitato da una ventina di metri finendo nel pozzo della tromba dell’ascensore.  I vigili del fuoco hanno dovuto recuperare il corpo del bambino nel pozzetto dell’ascensore che si trova al piano delle banchine, mentre l’ascensore era rimasto bloccato all’altezza del piano tornelli. Tutta la struttura dei due ascensori è stata posta sotto sequestro, mentre i carabinieri dei rilievi scientifici del nucleo operativo di via Inselci hanno compiuto un sopralluogo. Sequestrato anche il passeggino del piccolo.

Le reazioni - Sotto choc la madre del bambino che era con lui durante l'accaduto. Il padre è arrivato poco dopo. Con loro un gruppo di psicologi. «Si tratta di un evento sconcertante che ci addolora profondamente e sul quale va fatta al più presto piena
luce", dichiara il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Piano segreto: torna la lira Ecco come lasceremo l'euro

Addio euro, il piano del M5S: come tornare alla lira, punto per punto




E se tornassimo alla lira? Dopo il fragoroso no con cui la Grecia ha risposto al referendum - che le chiedeva se avesse intenzione di accettare o meno la proposta di Commissione europea, Fmi e Bce -, per gli ellenici si prospetta più vivida che mai la possibilità di un ritorno alla moneta nazionale, la dracma. Ma anche in Italia sono in molti a sognare il ritorno alla cara vecchia lira: una nostalgia dettata dall'esasperazione per una situazione economica sempre più in crisi. E poi, è risaputo, l'Italia ha un debito pubblico talmente elevato che nel possibile sgretolarsi dell'Unione europea e di tutti i suoi buoni propositi, potrebbe essere con la Spagna tra i primi a seguire a ruota la rovina della Grecia. Quindi perchè non giocare d'anticipo e tornare alla lira quando si ha ancora qualche cartuccia in canna?

Proposta grillina - Messi da parte catastrofismi di sorta, il ritorno alla moneta nazionale porterebbe a una situazione economica meno drammatica di quanto si potrebbe immaginare. La ricetta di uscita dall'euro - oltre che da un sempre barricadero Matteo Salvini, che la mette in cima alle priorità della sua Lega Nord - è fornita dal Movimento 5 stelle, che tramite una delle sue menti economiche, Laura Castelli, mette in luce punto per punto, nero su bianco, gli scenari e le conseguenze di un'uscita dalla moneta unica.

I preliminari - Secondo il documento redatto dalla Castelli, tutti i Paesi dell'Unione dovrebbero tornare alla propria moneta nazionale, e la Banca centrale europea potrebbe vigilare sulle fluttuazioni dei tassi di cambio fra le varie valute, per non incorrere in pericolose svalutazioni. La prima tappa per poterlo fare però sarebbe un referendum, per consentire alla sovranità popolare di decidere del proprio destino. Un referendum stile Grecia insomma, in cui però la domanda sia: volete uscire dall'euro? Con un bel "sì" in pole position sulla scheda. Anche perché il sistema di un paese alla lunga risulta viziato se lo stesso non ha la possibilità di decidere della propria moneta, sostengono grillini, leghisti e molti altri con loro.

Le conseguenze - Quali sarebbero gli effetti immediati di un'uscita dall'euro? Si teme senza dubbio un'inflazione mostruosa, con una lira che varrebbe pochissimo e un euro prevaricante. Ma questa paura, secondo la Castelli, sarebbe infondata. Anzi: un po' di inflazione potrebbe rivelarsi una boccata di ossigeno per l'Italia che soffre di deflazione cronica, una condizione per cui i prezzi diminuiscono per una debolezza complessiva della domanda di beni e servizi: le aziende non riescono a piazzare le merci a certi prezzi, e per sopravvivere li abbassano, infilandosi in una spirale negativa. Infondato, secondo la pentastellata, anche il timore di un aumento del peso dei mutui: rimarrebbero stabili perché sarebbero convertiti in lire il giorno stesso dell'uscita dall'euro. Un altro effetto temuto è l'aumento dello spread e quindi degli interessi sul debito. Sbagliato, perché la Banca d'Italia applicherebbe un calmiere sui tassi di interesse, e nel caso il debito aumentasse troppo, la Banca stessa potrebbe decidere di acquistarlo.

Senza euro...  - La terza grande incognita riguarda l'attività del secondario: se un'azienda guadagna in lire ma paga eventuali importazioni in euro (importazioni necessarie alla produzione della merce commercializzata), andrebbe in perdita. Sbagliato anche questo, perché quando il cambio va a corrispondere le esigenze di un Paese allineandovisi, l'economia riparte. La svalutazione della moneta nazionale costituirebbe infatti un vantaggio per le aziende estere, che potrebbero investire nel paese a un prezzo inferiore che in altre nazioni. Questo farebbe ripartire l'economia con il turbo. Tutto avrebbe come prova della sua effettiva validità il fatto che Paesi facenti parte dell'Unione europea ma che hanno conservato la moneta nazionale come ad esempio la Danimarca o il Regno Unito hanno un'economia più florida e hanno retto meglio alla crisi finanziaria mondiale. Sarebbe un tuffo nel vuoto se fatto subito. Oppure l'Italia potrebbe stare a guardare come va a finire in Grecia, e decidere di conseguenza. Ma allora potrebbe essere troppo tardi.

giovedì 9 luglio 2015

Clausole, scadenze, codici, consegne: comprare online senza avere fregature

Acquisti e saldi online, occhio alle fregature: la guida per comprare sicuro




Forse per mancanza di tempo da dedicare ai giri nei negozi, forse per comodità o forse per una web-addiction, la verità è che sempre più italiani fanno i loro acquisti online. E ovviamente sempre più italiani cercano di acquistare i beni di cui hanno bisogno con gli sconti. Lo testimonia una rilevazione di Facile.it che afferma che in appena due anni la ricerca di codici di sconto sulla rete sono aumentati del 60% in Italia. Il sito comparatore corre in aiuto dei suoi clienti e stila dunque una lista di preziosi consigli per non cadere in trappole e per portare a termine l'acquisto nella maniera più favorevole per il consumatore.

Attenzione - Bisogna prestare attenzione a ogni tipo e proposta di sconto: oltre a quella del sito sul quale si intende acquistare la merce a cui si è interessati, è possibile trovare altri codici sconto attraverso siti partner. Bisogna naturalmente fare attenzione alle condizioni di utilizzo del codice sconto: dalla data di scadenza all'applicazione effettiva dello sconto indicato. Sempre utile poi il confronto della merce di diverse piattaforme: esattamente come accade nei negozi, è possibile trovare un prezzo più basso in un luogo (virtuale) piuttosto che in un altro. Se poi si fanno acquisti su siti di e-commerce esteri è bene ricordarsi i periodi in cui vengono applicati i saldi, probabilmente diversi rispetto a quelli italiani. Un paio di esempi su tutti che in Italia non abbiamo: il Black friday e il Cyber monday americani.

Le scritte in piccolo - Come per ogni acquisto bisogna poi fare estrema attenzione alle clausole, le tanto temute scritte in piccolo che se non lette accuratamente possono riservare amare sorprese. Studiate bene le condizioni di reso, se ci sono e come funzionano, perché dopo l'acquisto con i saldi tante volte non si torna indietro. Attenzione anche ai costi di spedizione, che talvolta riservano costose e imprevedibili rivelazioni. E modellate la consegna in base alle vostre specifiche esigenze: talvolta è meglio spendere qualche euro in più ma avere il proprio acquisto consegnato proprio davanti alla porta di casa, piuttosto che ai piedi del condominio sul marciapiede. Ultimo fatto da ricordare: il pagamento con carta di credito è quello più sicuro, perchè ha una perfetta tracciabilità. Guardarsi dunque da altre modalità di pagamento, che talvolta presentano anche dei sovrapprezzi.

Basta segreti su Facebook: l'app sugli ex Ecco come scoprire chi toglie l'amicizia

Scopri chi ti ha tolto l'amicizia: la nuova app di Facebook




Ogni giorno ne inventano uno. Questa app permetterà a chiunque di poter andare tranquillamente in depressione dopo aver scoperto chi e quante persone lo hanno cancellato dalla propria cerchia di amici di Facebook. Arriva Who Deleted Me On Facebook, l’ultima app realizzata da uno sviluppatore inglese Anthony Kuske, che permetterà di scoprire, come dice il nome stesso, chi ci ha tolto l’amicizia dal social. Per utilizzarla basta accedere tramite il proprio account Facebook per vedere la nostra lista di amici divisa in sezioni: nuovi, che ti hanno cancellato, che hai cancellato, disattivati e attuali. E’ disponibile su Android e iOS gratuitamente e utilizzabile anche attraverso un’estenzione per il browser Chrome.

Attacco a Wall Street, aeroporti, giornali Bomba dalla Cina, è giallo blackout Usa

Usa, il sito di Wall Street si blocca dopo due ore dall'apertura




Il sito del Wall Street Journal alle 17.32 ora italiana (11.32 a New York) si è fermato per problemi tecnici. "Oops, 504! Something did not respond fast enough, that's all we know", questo è il messaggio che accoglie chi prova a cliccarci. Il Nyse, la società che gestisce le Borse di New York, è stato costretto a fermare gli scambio per tutti i titoli sospendendo il trading a due ore dall'apertura. In una nota il Nyse ha spiegato che il big board sta risolvendo la problematica, che spera di risolvere il prima possibile. Come riporta l'agenzia Bloomberg, un funzionario del Dipartimento della Sicurezza nazionale ha affermato che non si tratta di un attacco da parte degli hacker per fortuna, come si era pensato in un primo momento.

La causa - Il Wall Street Journal ha scritto che il blocco sarebbe invece causato da un’anomala ondata di vendite arrivata dalla Cina, che ha mandato in tilt i computer della Borsa. Proprio il sito del Wsj.com ha incontrato problemi tecnici simili: è stato a lungo inaccessibile, per poi riprendere in una versione 'light'. Gli altri circuiti americani per la contrattazione di titoli sono invece rimasti accessibili e operativi. Separatamente il Nasdaq in un comunicato ha spiegato che sta "operando normalmente" e che "è in grado di scambiare azioni di 'tipo A' (quelle di aziende quotate al Nyse). Anche Bats, la principale piattaforma alternativa, ha confermato di essere operativa sulle azioni quotate al Nyse.