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venerdì 29 maggio 2015

La promessa anti-rom di Salvini: "Cosa gli combino in soli sei mesi..."

Matteo Salvini: "I campi rom si possono chiudere in sei mesi"





"Lo dico e si può fare. In Italia ci sono 40mila rom. Se fossi al governo, darei loro sei mesi di tempo per cominciare a vivere come fanno gli italiani. Chiuderei i campi e i nomadi dovrebbero trovarsi un lavoro, affittare una casa e pagare le bollette. Non sono mica cose strane, come pensa qualcuno". Matteo Salvini in una intervista al Tempo torna a parlare del problema dei campi nomadi: "C'è troppa ipocrisia. Ho letto siti internet e giornali che parlano di incidente stradale per definire quello che è accaduto a Roma. Ormai l'assistenza ai rom è diventata un business. Purtroppo in Italia c'è sempre bisogno del morto per cominciare a muoversi".

Basti pensare che il Comune di Roma spende 25 milioni di euro all'anno per i nomadi, "una follia. Le persone perbene si integrano, lavorano, mandano i figli a scuola. Se poi il ringraziamento è quello che è successo a Roma, allora dobbiamo cambiare subito". Salvini si dice pronto a visitare i campi della Capitale: "Me lo hanno chiesto tanti cittadini, ci andrò, anche in via riservata. Di certo dopo le elezioni regionali per evitare di infuocare gli animi. Se andassi a visitarli adesso direbbero che voglio soltanto provocare".

Poi l'attacco all'Europa: "Ogni mese Strasburgo si occupa dei nomadi. Lo fa per stanziare fondi a favore della loro cultura e per altre iniziative. Non solo. Il Consiglio d' Europa ha sospeso gli sgomberi dei campi rom a Torino. Mi piacerebbe che i 40 mila nomadi che stanno da noi si trasferissero tra Bruxelles e Strasburgo. L'Ue è complice di questa vergogna".

Isis, nel mirino la compagnia aerea Tunisair: "Fratelli islamici, non prendete quel volo"

Isis, nel mirino la compagnia aerea Tunisair: "Fratelli islamici, non prendete quel volo"




Nei piani dell'Isis c'è anche l'emulazione di Al Qaeda: il califfato del terrore islamico, infatti, ora mira agli aerei. Ad affermarlo non è l'intelligence di qualche Paese occidentale, ma lo stesso Stato islamico, che attraverso Ifriki Media ha invitato i musulmani a non utilizzare i voli della compagnia Tunisair a partire dal 3 giugno. Secondo quanto affermato, potrebbero essere oggetti di attentati e dirottamenti. Nell'annuncio si legge: "Avviso a tutti i musulmani. Se tenete alla vita, vi consigliamo di non imbarcarvi sugli aerei di Tunisair a partire dal 15 Chebane de ll'Egira", data che fa riferimento alla fuga del profeta Maometto da La Mecca a Medina, avvenuta il 16 luglio 622 (il 3 giugno nel calendario occidentale).

I precedenti - Secondo quanto dichiarato dall'Isis, dunque, la compagnia di bandiera tunisina sarà prossima a subire un attentato o un dirottamento arereo, e il Califfato vorrebbe mietere meno vittime possibili tra i suoi seguaci. La diffusione di simili notizie non è una novità nel mondo islamico: la tecnica fu adottata in passato da Al Qaeda sia a Londra sia a Milano, quando militanti dell'organizzazione fermavano le persone suggerendo loro di non prendere la metropolitana in determinate date (per attentati che, però, non si erano mai realizzati). Si tratta di un escamotage per far crescere il livello dell'allarme, anche se non si può escludere che in questo caso l'Isis potrebbe fare sul serio. L'allarme riguarda molti aerei che attraverseranno il Mediterraneo e che potrebbero mettere in pericolo anche l'Italia: Tunisair ha voli diretti per Roma, Milano, Napoli e Palermo.

Caivano (Na): Elezioni Amministrative 31 Maggio Il Punto di Gaetano Daniele

Caivano (Na): Elezioni Amministrative 31 Maggio Il Punto di Gaetano Daniele 




Ci siamo quasi. Oggi per i vari schieramenti politici ci sarà la chiusura della Campagna Elettorale. I giochi ormai sono fatti. La gente ha già deciso. E' stata una campagna elettorale aspra, a volte non leale. Da un lato troviamo chi si è sempre offerto al confronto democratico, dall'altro invece, chi ha ritenuto confrontarsi solo con i propri elettori e con i propri candidati chiudendosi a riccio, credendo a suo pensare, di avere la vittoria in pugno, o almeno glielo hanno fatto credere, come si dice: la lusinga fa bene alla salute. Ma andiamo avanti, ogni candidato in campagna elettorale stabilisce le proprie linee guida, e vanno rispettate. Anche se pubblicare messaggi privati di un non candidato ha poco a che fare con la strategia politica, per di più dire: "So che è sbagliato so che non si fa, ma lo faccio lo riporto e lo scrivo comunque". A me non preoccupa il gesto fatto, come più volte ribadito, classifica chi lo fa, a me preoccupa se, questo modo di interpretare la politica possa poi ripercuotersi contro i caivanesi. Provate ad immaginare un Sindaco che dice: "Scusate, questo non si fa, è sbagliatissimo, ma io lo faccio comunque". Come vi suona?.  

Chi vince - E' difficile stilare una classifica di chi vince e di chi perde. Possiamo però, fare una analisi più o meno logica. Non nascondiamoci dietro ad un dito, i due candidati Sindaco più favoriti sono Sirico e Monopoli, seguiti da Papaccioli, Del Gaudio, Ziello e Ciccarelli. Io credo che l'affluenza non supererà i 21.000 votanti. Lo stesso Monopoli in una sua precedente intervista dice: "L'unica cosa su cui non si può far finta di vedere è il passato politico di una persona". Bene, allora se i cittadini vogliono basarsi sul passato politico dei precedenti amministratori, devono rivotare Papaccioli, perchè è stato l'unico sindaco di Caivano che si ribellò ai compromessi sottobanco. 

Quorum - Nessun candidato raggiungerà il 51%. A contendersi la poltrona di primo cittadino, sarà Sirico e Monopoli. Ciavano tornerà al voto la seconda settimana di giugno. Il ballottaggio è inevitabile. Ci sbilanciamo, andando anche contro a precedenti sondaggi. Sirico sarà il nuovo Sindaco di Caivano. 

Marocco capitale della prostituzione Per fare sesso bastano due euro

Marrakech capitale africana del turismo sessuale di europei ed arabi




Il Marocco è la capitale del sesso africana: infatti fra Marrakech, Fes, Rabat, Tangeri e Casablanca si contano più di circa 50mila prostitute, di cui le 19mila intervistate che risultano essere analfabete, divorziate o vedove di un'età compresa fra i 18 e i 20 anni. Le giovani si riuniscono nelle brasserie, nei negozi di moda o nei fast food per trovare clientela e si vendono a un prezzo che varia fra i 500 ai 700 dirham corrispondenti a 50/70 euro. Come riporta Dagospia le ragazze si offrono in maniera totalmente autogestita, gareggiano con le colleghe provenienti dall'Africa centrale e le più belle arrivano a richiedere cifre pari a 300 euro con cena a carico del cliente. La loro fama si estende anche in Europa e in Arabia Saudita creando così un vero e proprio turismo sessuale ad alta richiesta con tanto di recensioni, tour per i turisti più esigenti, luoghi e tariffe. Ma le donne oramai sfiorite e disperate del quartiere ebraico Mellah prendono 20 dirham, ovvero 2 euro italiani nei pressi del suk e l'Islam grida allo scandalo.

Liguria: Voto, Renzi verso il ko: saltano le teste I nomi: i ministri che vengono cacciati

Liguria, Matteo Renzi verso la sconfitta: in caso di flop, il rimpasto radicale. Tutte le teste che salteranno




Liguria, il crocevia della politica che sarà. Già, perché c'è un candidato - Luca Pastorino da Bogliasco, ex piddino - che fa molta, molta paura a Matteo Renzi (e al suo governo). I voti che Pastorino può soffiare ai democrat, infatti, potrebbero consegnare la vittoria a Giovanni Toti, che potrebbe spazzare via Raffaella Paita. Sondaggi (riservatissimi e non divulgabili) alla mano, pare proprio che la Paita sia destinata alla sconfitta. E non solo: a Genova e in alcuni capoluoghi di provincia, Pastorino sarebbe pure davanti alla Paita. Uno scenario che potrebbe avere conseguenze esplosive, e non soltanto per la Liguria.

Verso il rimpasto - Cosa farà, Renzi, in caso di (roboante) sconfitta? Una risposta arriva da un approfondito "dietro le quinte" di Dagospia: in caso di sconfitta, il premier non potrà fare altro che cambiare. Una svolta, dunque, per rispondere alla batosta. Che tipo di svolta? Un rimpasto. Già, perché il presidente del Consiglio non potrebbe restare impalato di fronte a un flop fino a poche settimane fa inimmaginabile. E dunque, in un'ottica di rinnovamento (un po' fine a se stesso, di facciata, in pieno Renzi-style), per rispondere al duro verdetto del voto, Renzi potrebbe far saltare delle teste. Si parte da Marianna Madia, ma tra i "defenestrabili" ci sarebbero anche Giuliano Poletti, Federica Guidi e Stefania Giannini.

I rimproveri del premier - Alla Madia, ministro della Pa, Renzi da tempo rimprovera troppa timidezza nel mettere in atto la riforma della Pubblica amministrazione. A Poletti, titolare del Welfare, il premier addebita la lentezza nel preparare i decreti attuativi del Jobs Act. Quindi la Guidi, al timone del dicastero dell'Industria, a cui l'inquilino di Palazzo Chigi imputa una scarsa operatività. Infine la Giannini, ministra dell'Istruzione eletta con Monti e confluita nel Pd, che è la prima dei "sacrificabili" nella lista di Renzi, il quale la riterrebbe incapace di governare la scuola (da tempo vorrebbe che liberasse la poltrona). Il possibile rimpasto, inoltre, riguarderebbe anche due poltrone "minori". Una al ministero dell'Economia, dove potrebbe saltare il direttore generale Vincenzo La Via. La seconda è alla Farnesina, dove il premier avrebbe messo nel mirino il segretario generale, Michele Valensise.

Il botto di Celentano: molla Beppe Grillo Attacca i rom, e si schiera insieme a...

Celentano molla Grillo e si schiera con Salvini





"Ciao GrilloRenzi! Mentre voi ve la battete sul tavolo dei “VOTI”, nel frattempo a Roma c’è un’ auto che sfreccia a 180 km all’ora e, con noncuranza travolge 9 passanti, trascinandosi per 50 metri una giovane donna che poi MUORE. Otto i feriti di cui quattro in modo grave. Ma voi, così concentrati nella lotta a chi arriva primo, vi dimenticate di parlare del problema “non più importante” ma VITALE che è la CERTEZZA della PENA. Perché la gente dovrebbe consumare di più se ha paura anche a uscire di casa? E chi se ne frega degli 80 Euro o del diritto di cittadinanza se poi arriva una macchina e ti travolge. Poveri illusi, la tanto invocata “crescita” di cui parlano gli economisti e l’accecata massa politica, non ci sarà mai. Nessuno ha capito che il famoso aumento dei consumi e’ strettamente legato a un disegno artistico che può scaturire solo attraverso il sorriso dei cittadini. Ma se i cittadini hanno paura e si sentono abbandonati, non sorridono. E se non sorridono, non consumano. Quindi?… Sto cominciando a pensare a Salvini"

Chi scrive non è un leghista convinto o un oadano di ritono che ha avuto un momento di debolezza per l'antipolitica dei grillini. Il testo, ripreso parola per parola dal sito huffingtonpost.it, si trova sul blog "Il mondo Adriano", dove Adriano è il molleggiato Adriano celentano. Sempre stato contro la politica, con simpatie aperte per i 5 Stelle quando sono saliti alla ribalta, a quattro giorni dal voto celentano sfodera un endorsement per la Lega e per il suo leader davvero clamoroso. Ciao GrilloRenzi...

giovedì 28 maggio 2015

Caivano (Na): Papaccioli denuncia: "Manifesti dappertutto, sui muri, sulle impalcature etc."

Caivano (Na): Papaccioli denuncia: "Manifesti dappertutto, sui muri, sulle impalcature etc." 



di Pippo Papaccioli 


Domenica 31 Maggio metti una X su PAPACCIOLI 


Manifesti dappertutto, sui muri, sulle impalcature, questi sono i nuovi rappresentanti che ambiscono a diventare paladini della legalità, e della società civile. Tanto spreco di danaro anche seppur privato, ma perchè? provate a farvi voi stessi questa domanda. Perchè spendere tantissimi soldi per rappresentare il Paese? Proprio in questo momento, mentre giro per le vie del mio Paese, della mia Città, leggo che un ragazzo, Nicola Semplice, stamattina, addirittura pare sia stato, se fosse confermato, aggredito da un candidato della lista di Monopoli, perchè sempre da come leggo, quei 6 tabelloni erano riservati a lui, quasi come se li avesse comprati il giorno precedente. Badate bene, domenica 31 Maggio, avete dalla vostra il diritto alla scelta senza nessun compromesso, non vincolato nè da lacci nè da lacciuoli, Caivano merita altro.