Pino Daniele, scatta la lotta per l'eredità tra la compagna Amanda e le due ex mogli: dal resort al mare alla villa da 3 milioni
A quattro giorni dalla morte di Pino Daniele, la compagna Amanda Bonini e le due ex mogli (Fabiola Sciabbarasi in testa) del cantautore napoletano morto a 59 anni all'alba di lunedì non litigano solo sul giallo dei soccorsi. In ballo, come spesso in questi casi, c'è anche la questione dell'eredità. La Bonini, compagna di Daniele da circa 2 anni, è amministratore unico della sua società, il Tuscany Bay srl, suggestivo complesso in riva al mare della Giannella, a Orbetello. Un piccolo tesoro che, come ricorda La Nazione, comprende un jazz bar, un ristorante extra-lusso e lo stabilimento balneare. Nel 2013 il suo volume d'affari è stato di 880mila euro, conta 30 dipendenti d'estate e 10 d'inverno. La proprietà è divisa tra Pino Daniele (per il 90%) e il figlio Alessandro (il 10%). La Bonini dovrà occuparsi di "ordinaria e straordinaria amministrazione", mentre, spiega La Nazione, la struttura resta di proprietà del Comune di Orbetello che dal 2011 l'ha concesso in gestione a Pino Daniele, per 18 anni, ad un canone annuo di 102mila euro più Iva.
Il gioiello di Magliano - C'è poi naturalmente la villa nelle campagne tra Magliano e Orbetello, quella dove l'autore di Napul'è si trovava la sera del 4 gennaio quando è stato colpito da infarto e da dove è partito per l'ultimo viaggio in auto verso Roma, per un disperato e vano ricovero in ospedale. Isolata, costruita dalla nobile famiglia maremmana dei Colonna, due piani da circa 150 metri quadri ciascuno, con un giardino di circa un ettaro e ristrutturata negli ultimi anni, con tanto di piscina, giardino all'inglese e mobili di antiquariato. Vale 3 milioni di euro e fa gola a tutta la famiglia (allargata) di Daniele.