Sigarette, nella legge di stabilità le maxi-multe per chi le butta per terra
La legge finanziaria del 2014 presenta un "Collegato ambientale" che contiene diverse novità: il corposo disegno di legge, già approvato dalla Camera dei Deputati, ora passerà al Senato, dove sarà esaminato e votato. Gli interventi previsti, come svela il numero odierno di Italia Oggi, non riguarderanno solo il rischio idrogeologico, come si è visto in questo novembre drammatico per le devastanti alluvioni che hanno investito il nostro Paese, ma riguarderanno anche chewing gum e sigarette, per esempio.
Le multe - Riceveranno infatti una multa, da 30 a 150 euro, i fumatori che getteranno i mozziconi di sigarette e i chewing gum in strada, nelle acque o negli scarichi. I vari comuni, dal canto loro, dovranno predisporre nelle strade, nei parchi pubblici e nei luoghi di alta aggregazione sociale, appositi contenitori dove poter gettare gomme e sigarette, di cui anche gli stessi produttori dovranno sensibilizzare i consumatori, circa i danni ambientali per il loro abbandono. Il ddl stabilisce che la metà dei proventi derivanti dalla riscossione delle multe dovrà essere convogliato in un Fondo istituito presso il ministero dell'ambiente: l'altro 50% servirà ai comuni per lanciare campagne di informazione e sensibilizzazione per la pulizia del sistema fognario urbano.
Il rischio idrogeologico - Sulle zone a rischio, ci sarà la possibilità di demolire gli immobili e le opere abusive, attingendo ad un fondo apposito, di dieci milioni per il 2014. Se i comuni non realizzeranno tali interventi entro quattro mesi, saranno tenuti a restituire i fondi al ministero. Il ddl prevede anche una multa, da 2 mila a venti mila euro, per il proprietario di un immobile che si rifiuti di di rimuovere il manufatto abusivo posto in una zona a rischio idrogeologico.
Gli appalti pubblici - In questo caso, si punta ad incentivare i concorrenti muniti di registrazione Emas (che certifica la qualità ambientale dell'organizzazione aziendale) o di marchio Ecolabel (che certifica la qualità ecologica dei prodotti), rispettivamente con un beneficio del 30% e del 20%, e lo stesso criterio servirà come elemento di preferenza per la formulazione delle graduatorie. Per gli appalti di forniture di beni e servizi, si dovranno sempre prevedere le specifiche tecniche e le clausole contrattuali contenute nei "Criteri ambientali minimi" per l'acquisto di servizi energetici e di attrezzature.
Strade, green community e raffinerie - Nelle gare d'appalto per la realizzazione di pavimentazioni stradali e barriere acustiche, dovranno essere previsti negli atti di gara punteggi premianti i prodotti che contengono materiali post consumo, nelle percentuali fissate come criteri ambientali minimi. La presidenza del consiglio dovrà mettere a punto la "Strategia nazionale delle green community", come strumento per istituire un nuovo rapporto sussidiario e di scambio tra comunità rurali e urbane. Infine, è prevista la predisposizione della Valutazione di impatto sanitario, per alcuni progetti di raffinerie di petrolio greggio, impianti di gassificazione e liquefazione e terminali di rigassificazione, mentre la moratoria sulle sanzioni Sistri (Sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi), a carico di imprese e artigiani, è stata prorogata al 31 dicembre 2015.