Visualizzazioni totali

martedì 15 aprile 2014

Il ministro Lorenzin venga a sentirsi male in Calabria

Il ministro Lorenzin venga a sentirsi male in Calabria 

di Nino Spirlì



(Ospedale di Taurianova)

Per amor di Dio, fatela tacere!

Qui c’è gente che muore di viaggi della speranza, mentre la ministressa blabbla del miracolo sanità in Calabria. Ma per cortesia, la faccia finita!

Se proprio vuole aiutare il suo amico di partito, il decadente governatore scopelliti, a tirarsi su dopo la condanna, lo faccia inviandogli una scatola di cioccolatini prodotti artigianalmente. Se vuole, le posso indicare una meravigliosa cioccolateria nel cuore di Roma. Tra i migliori, quelli alla cannella. Ma anche gli alchechengi ricoperti di fondente.

Le sue affermazioni sulla redenta sanità calabrese ci offendono tutti. Noi che in Calabria ci viviamo, ci ammaliamo (anche e soprattutto di veleni provenienti da tutti i Nord del mondo), ci crepiamo. Sulle ambulanze scassate, nei pronto soccorso arrugginiti e privi di farmaci e strumenti, nei reparti vedovi di medici e infermieri.

La signora Lorenzin, fresca di parrucchiere, non perde occasione per incensare il magnifico lavoro dei responsabili della sanità nella Regione dei Bronzi e, guarda caso, il commissario straordinario è proprio il suo compagno di fuga verso il ncd.

No. Non parlerò di lui. Non per ora. La vergogna, al momento, è l’abito di cui si dovrebbe coprire la responsabile della sanità nazionale. La picciottella che dovrebbe cospargersi il capo di cenere. E, magari, spogliarsi  dell’arroganza della carica scesa dall’alto.

E’ venuta fin dentro la nostra Calabria per umiliarci, mortificarci. Con le sue dichiarazioni politiche “alla sanfasòn”. Lo sa, la biondina televisiva, che tutte le famiglie calabresi hanno il biglietto aperto su treni e aerei, pullman e ambulanze diretti verso gli ospedali dell’Altitalia?  Lo sa che abbiamo tutti decine di morti nello stato di famiglia? E che quando andiamo a farci ricoverare nei pochi ospedali che ci ha lasciato aperti vicino casa ci dobbiamo portare anche le lenzuola e, spesso, i farmaci?

E’ così che ha fatto rientrare i 53 milioni di euro nelle casse dello Stato? Beh, grazie di cuore a nome di tutti noi. Le famiglie calabresi, parlantissima signora, sentitamente ringraziano e la invitano a partecipare ai funerali dei propri cari. Magari a leggere in chiesa i passi della Bibbia. Oppure a pronunciare l’orazione funebre.


Ministressa, se non le viene di disturbo, abbia la compiacenza di attuare ben altra campagna solidale nei confronti del suo amico. Ché questa fa schifo. A tutta la Calabria sana di princìpi e malata nelle carni.

Fra me e me. Indignato dalla cattiveria di certa politicaccia senza cuore. E senza cardiologo.

Berlusconi ricevuto da Renzi a sorpresa: Faccia a faccia durato più di due ore

Berlusconi ricevuto da Renzi a sorpresa: Faccia a faccia durato più di due ore 


L'accordo tra Pd e Forza Italia sulle riforme tiene: parola di Silvio Berlusconi, dopo la cena a sorpresa di ieri a Palazzo Chigi con il premier Renzi. Tre mesi dopo l'accordo al Nazareno, l'incontro di ieri - presenti anche per Forza Italia, Gianni Letta e Verdini, per il Pd Guerini e Lotti - ribadisce: regge l'impianto generale delle riforme, possibili aggiustamenti su punti marginali. Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, parla di un "patto solido" e di un "ottimo rapporto personale" con Renzi. cui avrebbe confidato preoccupazione sulla "agibilità" politica in vista delle europee del 25 maggio.

lunedì 14 aprile 2014

Parte la rassegna d'Arte Contemporanea "Florete Flores", Caivanesi in trasferta


Parte la rassegna d'Arte Contemporanea "Florete Flores", Caivanesi in trasferta 

di Mario Setola




Castello di Casapozzano, Orta di Atella (Na)
È stata presenta ieri, nel Castello di Casapozzano ad Orta di Atella, la rassegna d’arte contemporanea “Florete Flores”, permanente fino al 26 Aprile. Foltissima la rappresentanza caivanese. Si tratta dell’ennesima esposizione tenuta al Castello, che ormai è entrato prepotentemente nel circuito delle grandi mostre tenute in Campania. Questa edizione, curata dal Prof. Angelo Calabrese e dal Direttore artistico del Castello, Giorgio Andrea Trovatello, ha come tema i fiori, visti in un’ampia dimensione sia letterale che simbolica e metaforica. Il simbolo della fioritura per una nuova vita, è il messaggio principale che gli artisti che hanno fatto parte dell'esposizione, hanno voluto trasmettere al pubblico. Tra questi, hanno partecipato anche dei giovani allievi del Liceo Artistico di S. Maria Capua Vetere, chiamati ad affrontare il tema in tutte le sue sfaccettature. Naturalmente, il cuore della rassegna è stato rappresentato da affermati pittori, scultori e fotografi campani come Raffaele Bocchetti, Raffaele Amato, Carlo De Gregorio, Giuseppe De Michele, Carmela Garofalo, Assunta Improta, Olga Marciano, Claudia Mazzitelli, Antonio Notari, Anna Ruggiero, Pierfelice Trapassi, Vincenzo Vavuso. Spicca tra tutti, il talento di Assunta Improta, una giovane laureata dell’accademia delle Belle arti di Napoli, curatrice dell’esposizione di una mostra pittografica dal tema "Camelie".Attualmente si ritrova con altri professionisti in esposizione al Castello, con le sue pitto-sculture, si tratta di suggestive sfere embrionali luminose che stanno suscitando l' interesse e  la curiosità in diverse luoghi della Campania, guadagnandosi l’appellativo “L’artista della luce”. Pronta ad aprire gli orizzonti di un nuovo linguaggio  espressivo nel mondo dell'arte, queste sfere (esposte anche a Bruxelles e Nizza) insieme a due  misteriosi scatti fotografici detti "istantanee di luci", sono stati scelti dallo storico professore Antonio Calabrese, che definisce la giovane artista, un'innovativa eclettica pronta a “sbocciare” come le sue sfere luminose, che danno luce alla vita, associandole cosi al titolo della rassegna “Florete Flores”.

La giovane atleta Caivanese, Vincenza Toraldo, al Top nell'atletica leggera

La giovane atleta Caivanese, Vincenza Toraldo, al Top nell'atletica leggera

di Enza Massaro



Vincenza Toraldo al pari di atlete olimpioniche alla Stramilano. Caivano in piedi ad applaudire la sua benamina. La baby fenomeno locale, ha iniziato con la pallavolo sin da bambina, lavorando anche come allenatrice di una squadra di amatori di pallavolo e proprio l’anno scorso è stata scoperta per caso da una società sportiva di atletica leggera l’ “Atletica Caivano” iniziando il suo percorso in questo nuovo sport e sin dall’inizio, si è distinta per la sua determinazione. Inizia i primi allenamenti e dopo pochi giorni si mette alla prova, raggiungendo dei tempi discreti di resistenza. Appena inizia il suo percorso da atleta, viene seguita dall’allenatore Enrico Manzo, e passa da un discreto ad un buon tempo, fino a varcare i podi raggiungendo il suo primo traguardo, classificata al primo posto, per la maratonina di 10 km a Marcianise. Per caso ha incontrato Anna Maria Vanacore, campionessa ai campionati mondiali di cross, che ha vinto molti titoli a livello nazionale. La sua allenatrice attuale è una delle atlete più forti della regione Campania, e con lei ha deciso di lavorare in anonimato, fin quando avrebbe raggiunto un certo standard richiesto, già dopo quindici giorni di allenamento, ha raggiunto i primi risultati alla manifestazione di Melito di Napoli, facendo un percorso personale di 41 min/43 sec, che mi le ha dato lo stimolo per poter partecipare a numerose gare.  Così dopo vari allenamenti le è stato proposto di voler provare, anzi sfidare, la sua prima Mezza Maratona e così, il 16 Febbario 2014, si è ritrovata a partecipare alla manifestazione internazionale della “Napoli Marathon City”, classificandosi tra le prime dieci e chiudendo la mezza maratona in 1h40minuti. Non contenta e stanca del podio, ha deciso di partecipare dopo un mese dalla stessa maratona, alla "StRamilano", la celebre manifestazione che inneggia lo sport e raccoglie circa 6.000 partecipanti. Si è classificata entro il raggio di 50 donne per la sua categoria, e per fascia d’età, ha ricoperto la posizione n°16, insieme a delle atletiche olimpioniche, chiudendo il record in 21 Km, 440 mt, in 1 h, 38 min e 41 secondi! Togliendo lo scarto di 440 mt è precisamente, 1 ora e 37 minuti, circa! 


Cardito (Na): Continua la petizione di firme contro l'istallazione dei parcometri

Cardito (Na): Continua la petizione di firme contro l'istallazione dei parcometri

di Mario Setola



CARDITO – Continua la petizione di firme contro l’installazione dei parcometri per la sosta a pagamento nel centro storico di Cardito. Ieri mattina è stata protocollata al Comune e inviata al Prefetto di Napoli la Petizione sottoscritta da oltre duecento cittadini, commercianti e clienti che da anni chiedono il rispetto del disco orario (già esistente), vigilanza e sicurezza, un piano di viabilità che promuova il centro storico e i pochi esercizi commerciali che ancora sopravvivono alla crisi. Tutti i proprietari dei palazzi storici di via Daniele si sono opposti alla decisione del Comune che venerdì scorso, senza alcuna comunicazione, stava installando i parcometri per la sosta a pagamento. La petizione è stata sottoscritta da cittadini residenti, sia nel centro che nelle zone periferiche del paese, che si oppongono al pagamento di un tiket per recarsi nel centro, fare qualche acquisto, andare a Messa. Il documento, inviato anche al presidente del Consiglio Comunale, è stato sottoscritto ovviamente dai clienti degli esercizi commerciali, soprattutto quelli provenienti da fuori comune sui quali graverebbe il costo dei prodotti a vantaggio di altri esercizi commerciali.  Contro anche le associazioni culturali locali che da anni organizzano iniziative per rivitalizzare socialmente e culturalmente il centro storico, ormai deserto. La raccolta di firme continua (tutti i giorni dalle 9 alle 20) presso l’antica officina Mb Motors di via Daniele  “in quanto la sosta a pagamento darebbe il colpo di grazia ai pochi commercianti e artigiani che ancora sopravvivono sul corso Daniele e nel centro storico, senza apportare alcun beneficio per la comunità e inciderebbe sugli ulteriori costi delle famiglie, molte delle quali al limite della sopravvivenza” come spiega il delegato Raffaele Mugione.


Bonaiuti lascia Forza Italia? Carfagna e Biancofiore dalla parte di Bonaiuti: "Non doveva essere trattato così"

Bonaiuti lascia Forza Italia? Carfagna e Biancofiore dalla parte di Bonaiuti: "Non doveva essere trattato così"



La difesa che non ti aspetti arrivi da due berlusconiane di ferro. Eppure Mara Carfagna e Michaela Biancofiore nelle polemiche scatenate dall'addio di Paolo Bonaiuti da Forza Italia capiscono i motivi che hanno portato il dissidente ad andarsene e ad aderire al Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano. "Non possiamo permettere", dice la portavoce azzurra alla Camera a Tommaso Labate, "che Forza Italia si svuoti come un serbatoio rotto privandosi delle migliori energie per inconcludenti dispute di potere".

Da parte sua la responsabile delle risorse umane di Fi, specificando a Repubblica che "non è un addio politico", sostiene che "con più dialogo e maggiore attenzione umana nel partito ci sarebbero più comprensione e meno addii dolorosi". La Biancofiore ammette che in Forza Italia "qualcuno indubbiamente manca di tatto all’interno di Fi, e non è certo Silvio Berlusconi", ma avverte Bonaiuti: "Nell’Ncd troverà le stesse persone che hanno usufruito dei benefici concessi dal presidente e che hanno condiviso la linea di quelli che oggi criticano. Parliamo di livori, bassezze e maleducazione che esponenti dell’Ncd in questi giorni hanno riservato a Berlusconi e Dell’Utri. Paolo in quel coacervo non c’entra niente".

Alla domanda di Alberto D'Argenio se le responsabilità di questo addio siano riconducibili al cosidetto "cerchio magico" la Biancofiore risponde: "Tenderei ad escluderlo, non credo che qualcuno con mansioni di segreteria, seppur alta, possa prendere decisioni di questo genere, credo che sia qualcuno che abbia molto più potere all’interno del partito che abbia agito in questo senso. E se fosse qualcuno del cosiddetto cerchio magico, al quale mi lega una profonda amicizia, non avrei timore a dire che ha fatto un errore ad allontanare dal presidente persone che come Paolo gli vogliono veramente bene".

Sul web il reddito dei parlamentari

Sul web il reddito dei parlamentari


Consultabili da stamane i redditi dei parlamentari e politici per il 2012. Silvio Berlusconi ha dichiarato un imponibile di 4,5 milioni di euro, nel 2011 era 35,4 milioni di euro, mentre l'attuale presidente del Senato Grasso ha dichiarato 176.499 euro, di poco inferiore a quello di Brunetta, indicato in 178.756 euro. Solo 6.314 il reddito della presidente della Camera, Boldrini, che ha dichiarato di aver percepito come funzionaria Unchr 94.304 euro non soggette a imposizione nazionale. Tra gli attuali membri del Governo, si va da 81.871 euro del ministro Galletti a 97.492 euro del sottosegretario Delrio, 110.603 del ministro Pinotti, 102.383 di Martina e 117.472 di Stefania Giannini.