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venerdì 11 aprile 2014

Napoli: A giudizio Mastella e la moglie

Napoli: A giudizio Mastella e la moglie 


Il leader dell'Udeur, Clemente Mastella, la moglie Sandra e altre 17 persone sono state rinviate a giudizio per associazione a delinquere. Lo ha stabilito il gup del Tribunale di Napoli, Conte. Secondo l'accusa, l'attività dei vertici dell'Udeur in Campania era finalizzata a commettere una serie "indeterminata" di delitti contro la pubblica amministrazione soprattutto per l'acquisizione del controllo delle attività pubbliche di concorso per il reclutamento di personale e gare pubbliche per appalti. Il processo dal 18 giungo. "Inaudito, vengo rinviato a giudizio perchè sarei stato il capo di un'associazione per delinquere chiamata Udeur, ovvero capo di un partito politico?"Così Clemente Mastella rinviato a giudizio con la moglie, risponde fermamente alle prime accuse che gli vengono rivolte. E aggiunge: "Non mi viene addebitato nessun fatto specifico, mai nella storia repubblicana si era verificata una tale circostanza. E a dire che l'Udeur ha contribuito a eleggere presidenti della Repubblica e primi ministri. Pazienza!. 

Sequestrati villa e conti a Formigoni (Ncd)

Sequestrati villa e conti a Formigoni (Ncd)


Roberto Formigoni
Nuovo Centro Destra
Disposto un sequestro preventivo di beni immobili, tra cui una villa in Sardegna ad Arzachena e conti correnti riconducibili all'ex governatore della Lombardia, Roberto Fromigoni, e al suo amico Roberto Perego, imputati per il caso Maugeri. Il sequestro preventivo è stato disposto dal Giudice Paolo Guidi su richiesta della Procura, per equivalente di beni per un valore fino a 49 milioni di euro. 

giovedì 10 aprile 2014

Voto di scambio, applicata ghigliottina

Voto di scambio, applicata ghigliottina


Sul ddl contro il voto di scambio elettorale politico-mafioso, l'Aula del Senato a votato a favore della cosiddetta "ghigliottina", cioè la chiusura anticipata della discussione generale. La decisione era stata annunciata dal vicepresidente del Senato, Calderoli, tra le proteste del M5S. "Voi non vi meritate il titolo di onorevoli", ha gridato il capogruppo Santangelo. E ancora: "Andrete tutti a casa". La richiesta di tagliare i tempi era stata firmata, tra gli altri, dai capigruppo Zanda (PD), Romani (Forza Italia) e Sacconi (Ncd). I 5 Stelle avevano chiesto la sospensiva. In Aula si è sfiorata la rissa. E la seduta è stata sospesa. 

Forza Italia: Con Def sforati i parametri Ue

Forza Italia: Con Def sforati i parametri Ue


"Lo temevamo, è realtà: abbiamo sforato. Ma Matteo Renzi è bravo a non farlo notare e a mostrarsi comunque spavaldo, escludendo qualsiasi ipotesi di manovra correttiva". Cosi Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, sul Def. "Il deficit strutturale per il 2014 è a -6%, raddoppiato rispetto al -0,3% delle ultime previsioni governative di ottobre 2013, osserva sostenendo che c'è quindi una violazione del principio costituzionale del pareggio di bilancio e lo sforamento dei limiti di oscillazione previsti dal Fiscal Compact. Insomma, Renzi mente, non normalmente, continuamente. 

Fecondazione Eterologa è ora possibile. Fertilità assoluta, lecito donatore

Fecondazione Eterologa è ora possibile. Consulta boccia divieto nella legge. Fertilità assoluta, lecito donatore


Il divieto di fecondazione eterologa è incostituzionale. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale che ha dichiarato l'illegittimità della legge 40 che vieta il ricorso a un donatore esterno di ovuli o spermatozoi nei casi di infertilità assoluta. A sollevare il dubbio di costituzionalità tre tribunali: Milano, Catania e Firenze. Il divieto permane solo in Lituania e Turchia. La Corte di Strasburgo aveva invitato gli stati membri Ue a calibrare le norme in base ai progressi scientifici e al consenso sociale. "Una legge svuotata. Richiede un intervento del Parlamentare". Così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in merito alla legge 40, della quale la Corte Costituzionale ha bocciato il divieto di fecondazione eterologa. Per il ministro "difficilmente la sentenza potrà essere attuata solo con decreti", perchè "ci sono alcuni aspetti estremamente delicati", serve "un'ampia condivisione di tipo parlamentare". Annuncia al più presto, dopo aver letto le motivazioni, "una road map per l'attuazione della sentenza". Ma non mancano le critiche di Famiglia Cristiana: "Follia". "Fecondazione selvaggia per tutti". E nota: "E' una sentenza Choc, anche se non giunge inaspettata". Il pronunciamento "crea sconcerto e perplessità", dice Monsignor Pegoraro, Cancelliere della Pontificia Accademia per la Vita, "comporterà molti problemi per la tutela del nascituro, l'equilibrio della coppia - conclude Monsignor Pegoraro - dipende anche dalle conseguenze giuridiche. 

mercoledì 9 aprile 2014

Concorso nazionale di Greco Antico: in gara 100 super studenti provenienti da tutta Italia

Concorso nazionale di Greco Antico: in gara 100 super studenti provenienti da tutta Italia 

di Antonio Parrella


Frattamaggiore (Na) - Tutto pronto al liceo classico e delle scienze umane “Francesco Durante”, presieduto dal dirigente scolastico Michele Ciocia, per la quarta edizione dell’Agòn Politikòs, concorso  nazionale di greco antico riservato agli studenti del penultimo ed ultimo anno dei licei classici italiani, promossi con valutazione non inferiore ad 8/10 a giugno 2013. E così sabato prossimo, 12 aprile (ore 8,30), presso la palestra della storica sede di via Matteotti, a contendersi l’ambita vittoria ci saranno ben 100 liceali in rappresentanza di oltre 30 istituti e provenienti da ogni parte d’Italia. In gara, tra gli altri, ci saranno anche i super studenti dei licei classici “Beccaria” (Milano), “Ariosto” (Reggio Emilia), “Caro” (Fermo), “Fortunato” (Matera), “Lanza” (Foggia) e “Cagnazzi” (Altamaura- Bari). Le delegazioni di studenti e docenti provenienti dalle altre regioni italiane saranno accolte in città dal pomeriggio di venerdì (ore 17), presso l’Hotel “Il Giardino degli aranci”, dove verranno ospitate fino al cerimoniale di premiazione dei vincitori in programma per domenica (ore 10). 


Questa edizione si svolgerà sotto il patrocinio di vari enti ed istituzioni tra cui Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Campania, Provincia di Napoli, le Università degli studi di Napoli “Federico II”, Sun, Suor Orsola Benincasa e L’Orientale, Diocesi di Aversa, i Comuni di Frattamaggiore e Grumo Nevano, Istituto di Studi Atellani, Lions Club di Frattamaggiore e Consorzio “Borgo Commerciale” di Frattamaggiore, presieduto da Silvana Schioppi. “Il nostro obiettivo - spiega il preside Ciocia - è quello rilanciare il territorio anche attraverso la cultura. La competizione si inserisce a pieno titolo fra le iniziative tese a promuovere la cultura dell’eccellenza ed in particolare le Olimpiadi nazionali di cultura classica”. L’Agòn Politikòs nasce grazie anche all’impegno dell'associazione ex alunni del liceo Durante, presieduta dal dottore Riccardo Acri, e della locale Associazione italiana di cultura classica, coordinata dalla docente Teresa Maiello. “I partecipanti all’Agòn Politikòs - spiega il vicario del liceo Durante, Antonio Parrella - si cimenteranno nella traduzione dal greco antico in italiano di un brano tratto dalla  Repubblica di Platone e ogni concorrente dovrà fare seguire alla traduzione un commento attraverso cui si valorizzino gli aspetti linguistici e storico-culturali del brano proposto”. “Quest’anno - aggiungono Acri e Maiello - il  programma, oltre alla prova del concorso, prevede per docenti e alunni non campani anche visite culturali del museo Sansossiano di arte sacra, della Basilica di San Sossio e del sito archeologico di Santa Maria Capua Vetere. Inoltre, grazie alla fattiva collaborazione del Consorzio Borgo Commerciale, andremo anche alla scoperta dei sapori tradizionali del territorio con la visita al caseificio “La pupatella” per  far conoscere alle delegazioni delle altre regioni come nasce la mozzarella di bufala Dop”. Al vincitore, oltre al diploma e al premio in denaro, sarà assegnata anche una medaglia offerta dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. 

Per Contatti: 349.4526786

Quella testimone mai ascoltata che può riaprire il caso Mediaset

Quella testimone mai ascoltata che può riaprire il caso Mediaset



"Berlusconi era una vittima di Agrama". Lo ha detto la donna che per anni è stata il braccio destro del produttore americano. Ma i pm milanesi non l'hanno mai interrogata. 


Strani soci, Silvio e Frank. Uno aspetta nella sua villa di Arcore la sentenza che lo potrebbe mettere agli arresti. L'altro, questo arabo di 84 anni, vive in America, al riparo dalle sentenze italiane ma non dalla leucemia: e comunque in attesa che la Corte europea dei diritti dell'Uomo esamini il suo ricorso. La sostanza è che la condanna di entrambi è ormai definitiva. E, anche se può sembrare una fatica fuori tempo massimo, è interessante andare a scavare su come i giudici hanno ritenuto provati i rapporti tra questi due anziani signori. Perché se davvero sta per realizzarsi il fatto inedito di un ex premier che finisce agli arresti, tutto nasce da lì: dalla teoria investigativa del «socio occulto». Tre sentenze di tribunale, d'appello e Cassazione hanno stabilito che dietro il valzer di intermediazioni che governava l'acquisto dei film da parte di Mediaset c'erano i rapporti sotterranei tra Berlusconi e Agrama, che d'accordo gonfiavano i prezzi e si spartivano la cresta. Il processo per i diritti tv, in fondo, è tutto qui.

Ma che prove ci sono della spartizione dei soldi? Sentenza d'appello, pagina 52, capitolo dedicato ad Agrama: «Quanto alla mancanza di prova in merito alle retrocessione di denaro, si è già detto in precedenza, potendosi solo qui ribadire che la sua ritenuta qualificazione di socio occulto (e comunque di falso intermediario autonomo) di Berlusconi presuppone come logica ed inevitabile la restituzione di una larga parte degli importi indebitamente ricevuti». Non è il passaggio di soldi tra Agrama e Berlusconi a dimostrare che sono compari, ma è il fatto che siano soci a dimostrare che si siano spartiti il bottino.

È necessario allora fare un passo indietro. Cosa dimostra che sono soci? La prova chiave è un verbale di Bruce Gordon, manager Paramount, interrogato durante le indagini preliminari ma non in aula (ed è uno dei motivi del ricorso di Agrama a Strasburgo). «Per noi Agrama era un agente per Berlusconi. Era il rappresentante Fininvest», dice Gordon ai pm. Berlusconi ha sempre negato sia in pubblico che in udienza (il 2 maggio 2011 davanti al giudice preliminare di un processo-gemello, l'affare Mediatrade: e andò a finire che il giudice lo assolse) di avere avuto rapporti anomali con Agrama, che per lui era il più importante mediatore di diritti Paramount. Ma Berlusconi è parte in causa, e non spiega perché mai Bruce Gordon dovrebbe avere mentito. Però il 20 novembre scorso in California, una signora di nome Dominique Appleby, mai interrogata dai pm milanesi nonostante fosse stata per anni il braccio destro di Agrama, offre una ricostruzione non priva di verosimiglianza: Gordon mente perché il vero socio occulto di Agrama era lui, e i due facevano la cresta sui film con la complicità interessata di Daniele Lorenzano, manager del Biscione. I tre avrebbero organizzato una specie di gioco delle tre tavolette fregando sia Paramount che Mediaset: «Le persone di Paramount pensavano che Agrama rappresentasse Mediaset, mentre le persone di Mediaset pensavano che Agrama rappresentasse Paramount. Questo consentiva a Agrama di fare decine di milioni di dollari di profitti, che poi divideva con Gordon e Lorenzano». E ancora: «In ripetute occasioni, Agrama e Gordon ripetevano la storia di come si erano incontrati, lo schema che avevano messo in atto, e i milioni di dollari che entrambi avevano ricavato. Ridevano di quanto ricchi stessero diventando». È anche sulla base della Appleby che Berlusconi chiederà di rifare il suo processo. Ma l'esecuzione della pena non si ferma.