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giovedì 6 marzo 2014

Grillo: Espulsi altri 5 senatori del Movimento 5 Stelle

Grillo: Espulsi altri 5 senatori del Movimento 5 Stelle


"Bencini, Bignami, Casaletto, Mussini e Romani sono fuori dal Movimento 5 Stelle". Grillo, nel suo blog su internet, espelle i cinque senatori cinquestelle che si sono dimessi da parlamentari. Il leader del Movimento 5 Stelle rimprovera il "gesto politico", cioè le dimissioni in segno di solidarietà con i 4 senatori del Movimento 5 Stelle espulsi qualche giorno fa. Battista, senatore dissidente espulso in precedenza, replica: "Highlander! Resterete tu e Roberto Casaleggio. Ottima prova di democrazia". Nota: sì a un nuovo gruppo, ma ora "non ci sono i numero". 

Italicum: Al via esame del testo alla Camera

Italicum: Al via esame del testo alla Camera


Dopo diversi rinvii, l'Italicum approda in Aula, a Montecitorio, ma senza l'articolo due, quello relativo al Senato, quello di cui Renzi premeva di fare prima di insediarsi e che, quindi, non sarà come da parola non mantenuta sottoposto a votazione. Ciò dopo l'accordo tra Pd e Forza Italia sulla validità della legge elettorale limitata alla sola Camera. Gli emendamenti al testo da votare sono circa 200. La decisione di stralciare l'art. 2 della legge elettorale è stata presa durante la riunione del Comitato dei nove della Camera, con il parere contrario di Sinistra Ecologia e Libertà e del Movimento 5 Stelle. Restano accantonati gli emendamenti su parità di genere e misure "Salva-Lega". Via libera a quelli sulle candidature multiple, non più di 8. Il Pd, intanto, dopo una riunione di circa due ore, ha deciso di ritirare tutti gli emendamenti alla riforma della legge elettorale tranne quello sulla parità di genere. La decisione è avvenuta su proposta del capogruppo, Speranza, come si è appreso al termine della riunione. 

Duello Grillo-Renzi, battute e accuse

Duello Grillo-Renzi, battute e accuse


Ancora un botta e risposta tra Grillo e Renzi, con accuse reciproche. Renzi alle elementari Raiti di Siracusa "ricorda, in peggio e in grottesco, gli incontri di Mussolini con i figli della lupa", scrive il leader del Movimento 5 Stelle sul suo blog, che pubblica anche il testo della canzone intonata dai bambini per accogliere il premier. "Renzie è stato messo lì per fare la campagna elettorale permanente per le europee", attacca. Replica di Renzi su Facebook: "Beppe Grillo è nervoso. Io sto con studenti, insegnanti e sindaci mentre i suoi stanno fuori a urlare con Forza Nuova. Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei!"

UE declassa l'Italia: Squilibri eccessivi

UE declassa l'Italia: Squilibri eccessivi


L'Italia è considerata dalla Commissione europea un paese con "squilibri macro-economici eccessivi", secondo quanto si legge nel rapporto pubblicato dall'Esecutivo UE che alza il livello di allerta sull'Italia da paese con semplici squilibri macroeconomici a paese con squilibri eccessivi. Questa situazione prevede uno "speciale monitoraggio" e l'Ue a giungo "deciderà ulteriori passi". Bruxelles chiede un piano di riforme entro aprile. "L'Italia ha fatto progressi", ma "l'aggiustamento per il 2014 appare insufficiente: deve ridurre il debito". Le inefficienze della Pubblica Amministrazione, della Giustizia, la corruzione e l'evasione "riducono l'efficienza". 

Governo, Ministro Boschi: Indagati? No a dimissioni

Governo, Ministro Boschi: Indagati? No a dimissioni


La politica prima li fa e poi li accoppia
"Il governo non chiede dimissioni di ministri o sottosegretari sulla base di un avviso di garnzia". Lo putualizza il ministro poer i Rapporti con il Parlamento Boschi rispondendo al Question Time sulla nomina di Francesca Barracciu a sottosegretario, "iscritta nel registro degli indagati". Il sottosegretario Barracciu "potrà dare un contributo al governo di questo Paese" e l'esecutivo "non ha intenzione di chiederne le dimissioni". Ricordiamo che gli indagati nel nuovo esecutivo Renzi ammontano a 4. 

mercoledì 5 marzo 2014

Caivano (Na): Indiscrezioni, mozione di sfiducia per il presidente del Consiglio Pasquale Mennillo

Caivano (Na): Indiscrezioni, pronta la mozione di sfiducia per il presidente del Consiglio Pasquale Mennillo


di Gaetano Daniele


Alessio Vanacore
Segretario Mpa
Dopo oltre due mesi di trattative, finalmente, la nuova maggioranza targata "Tonino Falco" ha preso il volo. Sono state concesse le deleghe ai nuovi assessori. Il tutto si è svolto in un clima teso e non facile soprattutto per quei partiti che hanno fatto sempre opposizione in questi ultimi 4 anni. Un opposizione durissima. Talmente dura da finirci a letto insieme. Alla Pubblica Istruzione si fa spazio, Gisella Tedeschi, di Isernia, espressione dei due consiglieri comunali, Maiello e Bernardo. Nelle fila dell'Udc, invece, ritorna ai Lavori Pubblici, il Costruttore Enzo Pinto. All'Urbanistica, quota Mpa, l'ingegnere Vincenzo Vallo. Al bilancio, Giuseppe Scognamiglio, i rumors di palazzo lo vedono vicino al Centro Democratico dell'ex Senatore, Giacinto Russo. All'Ambiente, Franco Casaburo (Pd), con delega di vicesindaco. Alla Manutenzione, Enzo Semonella (Psi). Infine, Pompeo D'Agostino (Popolari), che si occupa di anagrafe. 


Antonio Falco
Sindaco di Caivano
Questa volta Falco ha vinto. Hanno vinto gli uomini dell'Udc. A distanza di 4 anni, i vertici dell'Udc decidono di aprire la porta all'Mpa del Segretario Vanacore. Perchè? Due sono le correnti di pensiero. La prima: aprire all'Mpa per finire di bruciare il partito e le future alleanze politiche, soprattutto agli occhi dei cittadini Caivanesi che, dopo aver assistito appunto in questi ultimi 4 anni ad una opposizione devastante da parte di Vanacore nei confronti di Falco, oggi lo vedono catapultato in maggioranza, quindi un eventuale e futura esclusione da parte dell'assessore Vallo dall'attuale maggioranza chiuderebbe definitivamente alle corde la credibilità non solo dell'Mpa, ma di tutto il gruppo consiliare. Infatti, a quel punto, la carriera politica di Vanacore e dei suoi consiglieri comunali finirebbe bruciata nelle mani degli uomini dell'Udc. La seconda: Un nuovo assetto politico per Falco alle prossime elezioni comunali. In sintesi, Falco dopo aver usufruito dei numeri e degli elettori dell'Mpa, mette alla porta lo stesso partito per poi riaprire la porta solo dopo 4 anni. Quindi, secondo il nostro punto di vista, chi garantirà all'Mpa, futuristicamente parlando, la sicurezza che Falco non tradirà nuovamente "politicamente" alla prossima tornata elettorale? usufruendo nuovamente dei voti dell'Mpa per poi riscaricare alla prima scusa banale l'Mpa?. Insomma, come la giriamo giriamo per Vancore e l'Mpa è un punto interrogativo che solo il tempo potrà delineare i punti cardini e la ragione di questa nuova apertura al partito del primo oppositore, Alessio Vanacore. Infine, una nuova indiscrezione all'alba di questa nuova formazione politica: una sfiducia sottobanco al presidente del Consiglio, Pasquale Mennillo di Nuovo Centro Democratico, appoggiato dall'ormai tramontato senatore Giacinto Russo. 



Città della Scienza: Salta l'accordo sulla ricostruzione

Città della Scienza: Salta l'accordo sulla ricostruzione 


Stefania Giannini
Ministro dell'Istruzione 
E' saltata la firma dell'accordo di programma quadro per la ricostruzione di Città della Scienza. Alla base della rottura, contrasti fra Comune e Regione sulla questione della bonifica di Bagnoli che il Comune vorrebbe fosse inserita nell'accordo. "Avrei preferito trovare un accordo concluso e non un diavolo che si annida nei dettagli come sempre", il commento del Ministro Stefania Giannini alla fumata nera, "l'accordo va perfezionato" ma "era meglio se lo facevano prima".