Caivano (Na): Indiscrezioni, pronta la mozione di sfiducia per il presidente del Consiglio Pasquale Mennillo
di Gaetano Daniele
Alessio Vanacore Segretario Mpa |
Dopo oltre due mesi di trattative, finalmente, la nuova maggioranza targata "Tonino Falco" ha preso il volo. Sono state concesse le deleghe ai nuovi assessori. Il tutto si è svolto in un clima teso e non facile soprattutto per quei partiti che hanno fatto sempre opposizione in questi ultimi 4 anni. Un opposizione durissima. Talmente dura da finirci a letto insieme. Alla Pubblica Istruzione si fa spazio, Gisella Tedeschi, di Isernia, espressione dei due consiglieri comunali, Maiello e Bernardo. Nelle fila dell'Udc, invece, ritorna ai Lavori Pubblici, il Costruttore Enzo Pinto. All'Urbanistica, quota Mpa, l'ingegnere Vincenzo Vallo. Al bilancio, Giuseppe Scognamiglio, i rumors di palazzo lo vedono vicino al Centro Democratico dell'ex Senatore, Giacinto Russo. All'Ambiente, Franco Casaburo (Pd), con delega di vicesindaco. Alla Manutenzione, Enzo Semonella (Psi). Infine, Pompeo D'Agostino (Popolari), che si occupa di anagrafe.
Antonio Falco Sindaco di Caivano |
Questa volta Falco ha vinto. Hanno vinto gli uomini dell'Udc. A distanza di 4 anni, i vertici dell'Udc decidono di aprire la porta all'Mpa del Segretario Vanacore. Perchè? Due sono le correnti di pensiero. La prima: aprire all'Mpa per finire di bruciare il partito e le future alleanze politiche, soprattutto agli occhi dei cittadini Caivanesi che, dopo aver assistito appunto in questi ultimi 4 anni ad una opposizione devastante da parte di Vanacore nei confronti di Falco, oggi lo vedono catapultato in maggioranza, quindi un eventuale e futura esclusione da parte dell'assessore Vallo dall'attuale maggioranza chiuderebbe definitivamente alle corde la credibilità non solo dell'Mpa, ma di tutto il gruppo consiliare. Infatti, a quel punto, la carriera politica di Vanacore e dei suoi consiglieri comunali finirebbe bruciata nelle mani degli uomini dell'Udc. La seconda: Un nuovo assetto politico per Falco alle prossime elezioni comunali. In sintesi, Falco dopo aver usufruito dei numeri e degli elettori dell'Mpa, mette alla porta lo stesso partito per poi riaprire la porta solo dopo 4 anni. Quindi, secondo il nostro punto di vista, chi garantirà all'Mpa, futuristicamente parlando, la sicurezza che Falco non tradirà nuovamente "politicamente" alla prossima tornata elettorale? usufruendo nuovamente dei voti dell'Mpa per poi riscaricare alla prima scusa banale l'Mpa?. Insomma, come la giriamo giriamo per Vancore e l'Mpa è un punto interrogativo che solo il tempo potrà delineare i punti cardini e la ragione di questa nuova apertura al partito del primo oppositore, Alessio Vanacore. Infine, una nuova indiscrezione all'alba di questa nuova formazione politica: una sfiducia sottobanco al presidente del Consiglio, Pasquale Mennillo di Nuovo Centro Democratico, appoggiato dall'ormai tramontato senatore Giacinto Russo.
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