Disoccupazione record: - 478 mila posti
A gennaio il tasso di disoccupazione è arrivato al 12,9%, in aumento dello 0,2% su base mensile e dell'1,1% su base annua. Lo comunica l'Istat (dati provvisori). Si tratta del livello più alto dall'inizio delle serie mensili (gennaio 2004) e di quelle trimestrali (1977). Nel 2013 gli occupati sono scesi di 478.000 unità (- 2,1% sul 2012) e il tasso medio di disoccupazione è giunto al 12,2%, mentre nel 2012 era al 10,7%. Nella fascia d'età 15-24 anni il tasso, a gennaio, risulta pari al 42,4%. Anche in questo caso si tratta del tasso più alto sia per le serie mensili, sia per quelle trimestrali. I giovani in cerca di lavoro risultano 690.000. L'Istat rileva come la quasi metà di essi sia concentrata nel mezzogiorno. Infatti, l'occupazione cala del 4,6% al sud, mentre al nord e al centro scende dell'1,1%. Se nell'intera penisola il tasso medio di disoccupazione del 2013 è pari al 12,2%, nel su risulta pari al 19,7%. Ed è boom degli scoraggiati: le persone che hanno rinunciato a cercare lavoro sono quasi 1,8 milioni, il dato peggiore dal 2004, inizio delle serie storiche.