No Tav: Chiesti 9 mesi di reclusione per Beppe Grillo
La Procura di Torino ha chiesto di condannare a nove mesi di reclusione il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, al termine di un processo legato a una delle dimostrazioni dei No Tav in Valle di Susa. Nel dicembre 2010, Grillo e un leader del Movimento hanno fatto irruzione in una piccola baita, costruita abusivamente come simbolo della protesta e poi sigillata per ordine della Procura. I Carabinieri lo avevano informato che se avesse varcato la soglia, avrebbe commesso un reato. Grillo è entrato e pochi minuti dopo ne è uscito minando, sotto i flash dei fotografi, di avere le manette ai polsi. Intanto "su Beppe Grillo, per la lettera aperta ai capi delle forze di polizia, sono arrivati numerosi atti da diverse procure dove risulta già indagato". Quanto lo ha affermato il procuratore capo di Genova, Michele Di Lecce parlando delle voci sull'iscrizione nel registro degli indagati del leader del Movimento 5 Stelle per aver scritto sul suo blog, rivolgendosi alle forze dell'ordine, di non proteggere più questa classe politica". "Istigazione di militari a disobbedire alle leggi": potrebbe essere questa l'ipotesi di reato.