Esclusiva-Bruxelles: Intervista all'On.Le Lara Comi (Forza Italia)
Intervista a cura di Gaetano Daniele
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On.Le Lara Comi (Europarlamentare Forza Italia) |
On.Le Comi, innanzitutto grazie per la sua disponibilità. Vengo alla domanda: il segretario del Pd, Renzi, ha aperto il suo primo confronto politico con il Leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi sulla riforma elettorale, tema fra l'altro dolente che, in questi ultimi giorni è sulle prime pagine di tutti i giornali. 35,36 o 37%? Secondo il suo punto di vista queste sono le percentuali giuste? ma soprattutto l'accordo si farà?
"Non sono un esperta di leggi elettorali, ma il mio auguri è naturalmente che si arrivi a un accordo. Come ha detto il nostro presidente, Silvio Berlusconi, forse abbiamo trovato un interlocutore nel Pd dopo venti anni di insulti. Naturalmente la legge elettorale è il primo necessario passo, ma da sola non basta. Dobbiamo al più presto procedere con le altre riforme a partire da quella sul lavoro. E non credo che il "job act" sia sufficiente a rispondere alle 54 aziende che in Italia falliscono ogni giorno e alle altre che per non chiudere i battenti delocalizzano in Polonia o in Austria".
On.Le Comi, rimanendo sulle percentuali, la disoccupazione giovanile appunto ha raggiunto picchi stratosferici. Lei che siede nel Parlamento Europeo, quali incentivi vengono da Bruxelles per far fronte a tutto ciò, ma soprattutto lei cosa propone?
"La perdita economica per l'Europa imputabile al disimpegno dei giovani del mercato del lavoro è stata stimata in 153 miliardi di euro. La conferenza per l'occupazione giovanile che si è tenuta a Parigi, presenti i leader Ue, ha deciso di mettere in campo 45 miliardi di euro soprattutto attraverso tre strumenti. Il primo è la Youth guarantee, con l'obiettivo che tutti i giovani under 25 ricevano un'offerta di lavoro, apprendistato o tirocinio entro quattro mesi dall'inizio della disoccupazione o della fine degli studi. L'Italia ha consegnato a Bruxelles il piano e per il 2014 otterrà dalla Commissione Ue fondi per 530 milioni di euro. Altrettanti ne dovrà stanziare il governo. Gli altri due strumenti principali sono i finanziamenti della Bei e del Fondo sociale europeo. Io ho sottoscritto la proposta in tre punti, che ritengo valida, avanzata dai giovani del Partito Popolare europeo: riduzione delle imposte per le aziende che impiegano giovani under 30; colmare il divario tra istruzione superiore e mercato del lavoro prevedendo apprendistati e tirocini come parte integrante del curriculum di tutti gli studi e relativi corsi; spingere i giovani all'autoimprenditorialità garantendo il sostegno alle start-up con venture capital e attraverso incubatori di imprese sul modello americano".
On.Le Comi, Riforma della Giustizia, Scajola assolto dopo 3 anni e 9 mesi di calvario. De Girolamo si è dimessa da ministro dell'agricoltura solo per effetto mediatico o politico, senza ricevere, fino ad oggi, nessun avviso di garanzia. Secondo lei, sono giuste le dimissioni di un parlamentare in cui risulta essere iscritto nel registro degli indagati, nonostante poi, come nel caso Scajola, viene assolto dopo 3 anni e 9 mesi? secondo lei, dopo quanto accaduto, l'opinione pubblica riabiliterà Scajola?
"Forza Italia ha nel proprio dna il garantismo. Purtroppo dopo tangentopoli si è innescato un meccanismo perverso per cui un avviso di garanzia, e in particola modo se il destinato è un politico, mediaticamente corrisponde a una condanna. E si dimentica la realtà ovvero che in Italia su 64 mila detenuti ben 24 mila sono in attesa di giudizio, dunque stanno in carcere da innocenti. E il 40% di loro, alla fine dell'iter processuale che prevede tre gradi di giudizio, risulterà poi non colpevole".