Caivano (Na): L'amministrazione comunale (Falco) non tutela neanche i morti
Ormai è un dato di fatto. Caivano, Paese a Nord di Napoli affoga nell'immondizia. Cumuli e cumuli di spazzatura viene ammassata e abbandonata sui marciapiedi. In alcune traverse antiche della cittadina, dove non vi sono neanche i marciapiedi, la "munnezza" viene lasciata fuori ai palazzi, dove si attende appunto "invano" il netturbino di turno. Del resto, il Sindaco di Caivano, Antonio Falco, ha affidato l'ambiente, un settore delicato al Partito Democratico, bocciato alle ultime elezioni comunali dagli stessi caivanesi. Vince chi perde e perde chi vince. Questo l'andazzo della politica a guida Falco. Almeno in politica qualcuno vince... Ma il dilemma che attanaglia ancora una volta l'amministrazione Falco è la questione "Loculi cimiteriali". Difatti, la ditta vincitrice è quella che aveva vinto la gara iniziale per la costruzione dei loculi (D.N Costruzioni, di Cercola). Estromessa in seguito per interdittiva antimafia, la stessa interdittiva avuta dalla Balivo Costruzioni che sostituì la D.N Costruzioni nell'appalto iniziale e che effettuò più del 70% dei lavori all'interno della casa cimiteriale prima appunto di essere fermata dall'interdittiva antimafia. Nel frattempo però, la D.N Costruzioni ha vinto il ricorso ed è stata riammessa a completare i lavori all'interno del Cimitero, solo che, ad oggi, a distanza di settimane, i lavori non sono ancora iniziati. Perchè? Forse la ditta D.N Costruzioni riserverà qualche altra sorpresa all'ultimo minuto? Una cosa è certa, a Caivano la "munnezza" tarda ad essere raccolta proprio come i lavori al Cimitero.
Mentre la ditta D.N Costruzioni studia e medita insieme al Sindaco Falco e all'assessorato competente, le edicole cadono a pezzi, alcuni giorni fa, mentre pioveva, sono andate in corto circuito prese di corrente. I passanti temono il peggio. Le lastre di marmo si staccano dai loculi mentre i passanti vanno a trovare i propri cari. Insomma, cosa dire, l'unica cosa che sono stati in grado di fare è transennare i reperti archeologici.