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martedì 31 dicembre 2013

Istat: Aumenta povertà ai massimi dal 1997

Istat: Aumenta povertà ai massimi dal 1997 


Allarme povertà dall'Istat. Nel 2012, certificata il Rapporto sulla coesione sociale, si trova in condizione di povertà relativa il 12,7% delle famiglie italiane (+1,6 punti percentuali sul 2011) e il 15,8% degli individui (+2,2 punti percentuali). Si tratta di valori più alti dal 1997, inizio della serie storica. La povertà assoluta colpisce invece il 6,8% delle famiglie e l'8% degli individui. I poveri in senso assoluto sono raddoppiati dal 2005 ad oggi e triplicati al Nord (dal 2,5% al 6,4%). Al Sud sono a rischio il 27,2% degli anziani. Quasi un pensionato su due (il 46,3%) percepisce meno di 1000 euro lordi al mese, l'84,9% è sotto i 2000 euro. 

Berlusconi, vinceremo con voti di Grillo: "Sono vecchietto, ma non perdente"

Berlusconi, vinceremo con voti di Grillo: "Sono vecchietto, ma non perdente"


Berlusconi è intervenuto telefonicamente a un'iniziativa del Club di Forza Silvio di Torino. "I Club di Forza Italia sono una "follia", in cui, ha detto, "mi butterò con tutte le energie di cui sono capace per dare al mio Paese un governo liberale che garantisca tutti quei diritti oggi non garantiti". "Sono un vecchietto ma non chiuderò da perdente", ha avvisato Berlusconi. "Possiamo arrivare a 4 milioni di voti" se, ha spiegato, "sommiamo 1,6 milioni, da non farci sottrarre con i brogli, ai 2,4 milioni di italiani che non vanno alle urne o che hanno votato Movimento 5 Stelle ma sono delusi". "Inventiamo un sistema per avere la maggioranza assoluta", ha infine esortato. 

lunedì 30 dicembre 2013

Gaetano Daniele augura Buon Anno a tutti i lettori

Gaetano Daniele unitamente ai suoi collaboratori del blog "Il Notiziario" Augura Buon Anno a tutti i lettori 



Schumacher in coma dopo incidente di sci: operato per emorragia cerebrale

Schumacher in coma dopo incidente di sci: operato per emorragia cerebrale 

Alle ore 11 Conferenza dell'Ospedale

Michael Schumacher
Bruttissimo incidente sulla neve per Michael Schumacher. L'ex Campione di Formula 1 (7 volte iridato) è in "condizioni critiche", secondo una nota diffusa dall'ospedale di Grenoble. Alle 11 ci sarà una conferenza stampa del nosocomio francese sulle condizioni del tedesco. Schumacher è giunto in eliambulanza in ospedale con un grave trauma cranico e annesso coma: è stato immediatamente operato al cervello. L'ex ferrarista è caduto a Meribel in Alta Savoia, mentre sciava fuori pista (col casco), sbattendo violentemente la testa su una roccia. Con lui c'era anche il figlio di 14 anni.


Bollettino delle 11:00

Le condizioni di Michael Schumacher sono "molto serie" a causa di "lesioni emorragiche bilaterali diffuse". I medici dell'ospedale di Grenoble che stanno trattando il pluricampione di Formula 1, reduce da un grave incidente sugli sci, non si sbilanciano sulle possibilità di sopravvivenza dell'ex pilota. Schumacher è ora in coma artificiale: si trova in ipotermia terapeutica a 34-35 gradi di temperatura corporea per "limitare la reazione dell'edema cerebrale e la crescita della pressione intracranica". Anche la respirazione è artificiale in modo da ridurre il consumo di ossigeno nel cervello. E' ricoverato nel reparto di rianimazione al quinto piano dell'ospedale della città francese.
"La situazione è critica - ribadisce Jean Francois Payen, primario di rianimazione - e non possiamo prevedere nulla sul futuro del paziente". Il pilota è arrivato ieri al pronto soccorso della cittadina della Val d'Isère con un "traumatismo grave". "Era in stato confusionale - hanno spiegato i medici - e non rispondeva alle domande". Nel pomeriggio è stato sottoposto ad un intervento chirurgico durato circa tre ore. "L'operazione - ha spiegato il neurochirurgo Stephan Chabardes, che ha guidato l'equipe in sala operatoria - ha avuto un esito positivo dal punto di vista tecnico, ora bisogna attendere il decorso". "Lavoriamo ora per ora - ha aggiunto Payen - e cerchiamo di guadagnare del tempo. Ci aspettiamo dei risultati dalle cure che sono state messe in atto".





domenica 29 dicembre 2013

Ansa: Terremoto al Centro Sud, Magnitudo 4.9

Ansa: Terremoto al Centro Sud, Magnitudo 4.9

Una forte scossa di terremoto è stata avvertita a Napoli e in diverse zone della Campania, come il Beneventano e l'Avellinese. Il sisma è stato avvertito con intensita' soprattutto ai piani alti delle abitazioni in diversi quartieri di Napoli. La gente si è riversata in strada in varie località. La forte scossa di terremoto avvertita in Campania e in altre zone è stata di magnitudo 4.9 secondo quanto si apprende all'Istituto nazionale di geofisica e Vulcanologia.
 Il sisma è stato avvertito in maniera netta e per diversi secondi anche nel Casertano e nel Salernitano. Notevole lo spavento con i muri e i lampadari che hanno ballato riportando la memoria indietro a quel 23 novembre del 1980. Presi d'assalto dalle chiamate i centralini dei Vigili del Fuoco. Gia' la notte scorsa, dopo le 2, l'Istituto di geofisica e Vulcanologia aveva localizzato un movimento tellurico magnitudo 2.6 e 2.4 al confine tra Irpinia e Sannio.
L'epicentro è stato localizzato fra le province di Benevento e Caserta, a 10.5 chilometri di profondità. Pochi minuti prima era stata avvertita nella stessa zona un'altra scossa, di magnitudo 2.7.
Grande paura ma non sembrano esserci danni a Isernia per la scossa di terremoto avvertita nel Matese. Il sisma é stato preceduto da un boato fortissimo, ed è durato circa 15 secondi in due riprese. I centralini di Prefettura e Vigili del Fuoco sono stati presi d'assalto solo per il panico, ma non ci sono state comunicazioni di pericoli o guasti alle case.

Grillo: A fine anno pronto il contro-discorso

Grillo: A fine anno pronto il contro-discorso


"Il messaggio di fine anno di Grillo sarà trasmesso sul blog alle 20.30 del 31 dicembre", in concomitanza con quello del Capo dello Stato. Beppe Grillo torna a sfidare Napolitano, questa volta in Tv. Sul suo profilo Facebook il Leader del Movimento 5 Stelle invita a condividere l'evento. E proprio su Facebook sono apparsi insulti e minacce di morte a Titti di Salvo (Sel) e Andrea Romano (Sc). A scatenare l'attacco, un video postato dal leader del Movimento 5 Stelle dei due deputati mentre in un discorso in aula si oppongono alla proposta dei Cinque Stelle di prolungare il dibattito, e quindi di fare quanto prima in modo da poter raggiungere le famiglie per le festività natalizie. Dura però la critica di Sel alle minacce apparse sul profilo Facebook di Beppe Grillo contro Titti di Salvo. "In democrazia e in un Paese libero la lotta Politica non si fa nè con le minacce nè con insulti o menzogne. Ne risponderà in Tribunale. L'altro deputato minacciato, Andrea Romano di Scelta Civica risponde su Twitter: "Vedo che Beppe Grillo e i suoi mi augurano la morte. Sarà il clima natalizio? Meglio che Beppe Grillo o chi per lui si metta d'accordo con i suoi deputati: erano molto d'accordo nel sospendere i lavori per Natale". Insomma, le minacce di morte vanno condannate e perseguite in Tribunale, però, bisogna ricordare che, mentre il Paese-Italia affonda nella fame e nella miseria, i deputati Sel e Scelta Civica, coloro i quali dovrebbero lavorare affinchè migliorare questo Paese appunto in Parlamento, invece di farlo in maniera responsabile come da mandato popolare, chiedono di sospendere i lavori per correre a mangiare il panettone, come se l'Italia fosse una fetta di Paese, sì, di Paese da mangiare!. Minacce No, ma Vergogna Sì!

Pd avverte Letta: Il rimpasto non basta. Faraone: No agli errori del Governo

Pd avverte Letta: Il rimpasto non basta. Faraone: No agli errori del Governo


"Questo Pd con le grandi speranze che suscita; l'Italia, con le sue difficoltà e le sue grandi potenzialità, non possono permettersi questo governo e i suoi errori. E non basta un ritocco, un rimpasto: o si cambia radicalmente o si muore". Lo afferma Davide Faraone, deputato renziano e responsabile Welfare del partito. Per l'esponente del Pd "mentre noi lavoriamo ad un'agenda di grandi riforme per il Paese, con tempi certi di realizzazione, al Governo e in Parlamento c'è chi brucia tutto". Le critiche non si fanno attendere e anche il Segretario del Partito Democratico, Renzi, rincalza: "Letta e Alfano? Nulla in comune". "Con Letta e Alfano non ho niente in comune. Mai fatto accordi con loro". E aggiunge: "Io sono totalmente diverso per tanti motivi". "Ho ricevuto - rivendica - un mandato popolare, tre milioni di persone che mi hanno votato perchè hanno condiviso quel che ho promesso di fare". L'avvertimento del renziano Faraone? "Uno sfogo di pancia", dice Renzi. Ma poi la stoccata al Governo: "Se Letta fa, va avanti. Certo, se si fanno marchette e si passa dalle larghe intese all'assalto alla diligenza, non va bene". E critica la nomina "di 17 nuovi prefetti".