Visualizzazioni totali

giovedì 5 dicembre 2013

Allevatori oggi a Roma con i maiali

Allevatori oggi a Roma con i maiali 


La protesta degli agricoltori italiani contro il falso Made in Italy dal Brennero si sposta oggi a Roma. A partire dalle 09.30, migliaia di allevatori si raccoglieranno davanti al Parlamento, con al seguito alcuni maiali. Ieri l'avvio della protesta, promossa dalla Coldiretti al valico altoatesino, tra Italia e Austria. Bloccati alcuni Tir carichi di alimentari provenienti dall'estero. Presente anche il ministro De Girolamo: "Ci batteremo per tutelare i prodotti italiani". Critiche da Confindustria: "Il ministro ha dimostrato di non tenere in considerazione le norme Ue che regolano l'originalità dei prodotti agroalimentari". Insomma, tra maiali provenienti dall'estero e Porcellum è tutta una porcata...

Berlusconi: Aspetto grazia "motu proprio"

Berlusconi: Aspetto grazia "motu proprio"


"Se ci sarà un minimo di saggezza, dovrebbe arrivare una grazia motu proprio dal Capo dello Stato". Lo ha ribadito Silvio Berlusconi. "Non credo che in Parlamento si approverà un indulto o un'amnistia per il semplice fatto che giova a Berlusconi", aggiunge. "E' una cosa ridicola" che "un'imprenditore come me, un uomo di Stato, debba sottoporsi a colloqui con assistenti sociali per riabilitarsi", afferma Berlusconi. E sulla legge elettorale: "Se resterà questa e si dovranno fare le coalizioni", il futuro leader del Centrodestra nazionale "si sceglierà con le primarie". E nota: "Non ho mai pensato di candidarmi all'estero e ho visto con stupore la notizia sui giornali". "Con il Mattarellum è possibile correre da soli". E Forza Italia "potrebbe partecipare" alle riforme se vi fosse la "certezza che la prima fosse una riforma completa e profonda della Giustizia". La Corte Costituzionale, ribadisce Berlusconi, "è un organismo politico della sinistra". Si dice "adeguatissimo a fare politica" e racconta di "aver molto sofferto" per la scissione. Contro di me - conclude Berlusconi - "un colpo di Stato Pd-Magistratura". 

Legge voto, Consulta boccia il Porcellum: Premio maggioranza, mancanza preferenze. I due punti ritenuti incostituzionali

Legge voto, Consulta boccia il Porcellum: Premio maggioranza, mancanza preferenze. I due punti ritenuti incostituzionali 


La Corte Costituzionale ha bocciato il Porcellum in tutti e due i punti sottoposti al vaglio. E' stata dichiarata incostituzionale l'assegnazione di un premio di maggioranza, sia per la Camera che per il Senato, alla lista o alla coalizione di liste che abbiano avuto il maggior numero di voti e che non abbiano conseguito almeno alla Camera 340 seggi e al Senato il 55% dei seggi assegnati a ciascuna Regione. Dichiarata l'illegittimità costituzionale anche delle norme che stabiliscono la presentazione di liste elettorali "bloccate", nella parte in cui non consentono all'elettore di esprimere una preferenza. Le motivazioni della sentenza che ha bocciato la legge elettorale, informa una nota di Palazzo della Consulta, "saranno rese note con la pubblicazione della sentenza, che avrà luogo nelle prossime settimane e dalla quale dipende la decorrenza dei relativi effetti giuridici". "Resta fermo - si aggiunge - che il Parlamento può sempre approvare nuove leggi elettorali, secondo le proprie scelte politiche, nel rispetto dei principi costituzionali". 

mercoledì 4 dicembre 2013

Brennero: Allevatori e Agricoltori bloccano il valico. In migliaia alla protesta di Coldiretti a difesa del Made in Italy

Brennero: Allevatori e Agricoltori bloccano il valico 

In migliaia alla protesta di Coldiretti a difesa del Made in Italy

Migliaia di agricoltori e allevatori arrivati da tutte le regioni d'Italia stanno bloccando il valico del Brennero per protestare contro la mancata tutela del Made in Italy che mette in ginocchio le loro aziende. E' la "battaglia di Natale: scegli l'Italia", la protesta organizzata da Coldiretti per difendere, appunto il lavoro delle aziende agricole dalle importazioni di bassa qualità. Dall'alba con i trattori in mezzo alla strada, bloccano i Camion che entrano in Italia con carichi di cosce di maiale, formaggi, olio e semilavorati che verranno venduti come prodotti tipici nostrani. Intanto alla barriera di Vipiteno il Corpo Forestale dello Stato sta controllando i Tir che entrano in Italia. Gli accertamenti si concentrano sul trasporto del cosiddetto latte spot e sulle carni. Si consiglia, al consumatore finale, di leggere al momento dell'acquisto di ogni prodotto la provenienza iniziale dello stesso ai fini di consumare solo prodotti italiani e di non essere tratti in inganno. 

Caivano (Na): Il Circolo culturale Pepe festeggia 133 anni

Caivano (Na): Il Circolo culturale Pepe festeggia 133 anni

Donate stufe, soldi e viveri ad una famiglia Rom, la nobile iniziativa del Circolo Pepe

di Mario Setola


Gaetano Di Mauro
Presidente "Circolo Culturale Pierino Pepe"
Prosegue l'attività di solidarietà del sodalizio Pepe di Caivano. Tra affidi a distanza di bambini del terzo mondo, e concorsi per bambini. E' senz'altro il più attivo della cittadina a Nord di Napoli. Attivi nella prevenzione mammaria i tantissimi iscritti, primeggiano anche per solidarietà. Qualche tempo fa infatti, fu donato un assegno, delle stufe e tanti viveri ad una famiglia extracomunitaria che abita sul territorio e che vive in una condizione davvero disagiata ed ai limiti della precarietà per povertà e condizioni igienico-sanitarie. Dopo la perfetta riuscita delle adozioni a distanza, iniziativa che peraltro prosegue con grande successo e partecipazione non solo all'interno dello storico circolo caivanese, il Presidente Gaetano Di Mauro, rende noto che lui in prima persona, con l'avallo dei soci tutti hanno posto in essere un atto davvero ammirevole in favore di una famiglia Rom presente sul territorio. Si chiama Costantino il capo famiglia, che potrà adesso permettere ai propri figli di trascorrere dei momenti più sereni, o quantomeno più "caldi". "Vivono in condizioni davvero precarie e sotto delle baraccopoli in plastica e plexiglas, ha dichiarato il presidente del sodalizio che ha cercato nei limiti delle possibilità e con entusiasmo di aiutare la famiglia - abbiamo dapprima portato in loco un medico, il dott. Buononato per cercare di aiutare quei bambini e poi con panettoni ed altri beni di prima necessità abbiamo cercato di dare una mano al prossimo - Certo, continua il presidente Di Mauro, ci rendiamo conto che questa può rappresentare una goccia nel mare ma è altrettanto vero che se non si comincia dalle fondamenta non si arriva da nessuna parte. E' nostra ferma intenzione - conclude Di Mauro - compatibilmente con il dettato legislativo in materia di aiutare queste persone ad inserirsi nel tessuto sociale locale. E' vero, il più delle volte queste persone sono conosciute per la loro irruenza ed il modo selvaggio con cui cercano di procurarsi da vivere, ma è altrettanto vero che esistono anche nuclei ilo cui unico intento è quello di vivere all'insegna della legalità e del lavoro, ma cerchiamo di dare loro un'opportunità. Sulla sua stessa lunghezza d'onda il socio Palumbo, che ha collaborato fattivamente al trasporto del materiale a Costantino". E' stato ammirevole - nota Palumbo - vedere dei professionisti, medici ed avvocati portare dei viveri a chi al freddo e nella miseria chiedeva solo di essere accettato. "Abbiamo il cuore gonfio d'orgoglio". Come accennavamo in apertura, il sodalizio Pepe, non è nuovo ad iniziative tese a tendere la mano a chi ne ha bisogno; l'iniziativa pro-adozione a distanza e la campagna per prevenire il tumore al seno, sono solo alcuni dei traguardi raggiunti.  

L'Avvocato Risponde

L'Avvocato Risponde 

Spazio settimanale dedicato all'Avvocato Risponde 


Avvocato Mario Setola
Foro di Napoli
Egregio avvocato, mi chiamo Ida e scrivo da Casoria. Nel condominio in cui abito, alcuni locali commerciali sono stati dati in locazione ad un pub con molto pubblico che si ferma fino a notte inoltrata anche al di fuori dei locali e conseguente gravissimo disturbo. Nel nostro regolamento esiste un articolo che vieterebbe di destinare le unità immobiliari ad attività tali da turbare la tranquillità dei condomini o contrarie al decoro o all'igiene dell'edificio. Ho fatto presente la cosa al condomino che ha dato in affitto i suoi locali alla paninoteca ma questi mi ha risposto che non si può limitare la libertà di un proprietario con un regolamento condominiale. Domando se è e cosa altro si possa fare in merito. Infine vorrei sapere, se è possibile opporsi all’installazione di un ascensore che, dove dovrebbe sorgere, arrecherebbe un grave danno all'appartamento ove abito a causa della sottrazione agli ambienti di luce ed aria, nonché violerebbe le distanze, mi creerebbe l’ impossibilità di esercitare la servitù di veduta dal balcone per non parlare della continua molestia anche sonora dovuta al movimento di sali e scendi. Devo però dire che il condominio stesso ha approvato la delibera di costruzione dell’ascensore in assemblea con la maggioranza prevista dalla legge sul superamento delle barriere architettoniche in favore di un condomino all’ultimo piano con gravi problemi di deambulazione.


Grazie Gentile signora Ida, per risponderla, occorre partire dicendo che esistono diversi tipi di regolamenti condominiali: quelli approvati a maggioranza dell'assemblea secondo l'articolo1138 del Codice Civile e quelli cosiddetti contrattuali cioè approvati all'unanimità dei condomini o predisposti dall'originario unico proprietario, in genere il costruttore, e successivamente inseriti con il consenso dei diversi acquirenti nei singoli rogiti di acquisto. Il 1138 elenca le materie sulle quali il regolamento approvato a maggioranza può disporre, ovvero l'uso delle cose comuni, l’ amministrazione, il riparto delle spese, la tutela del decoro dell'edificio, e prescrive che le sue norme non possono in alcun modo menomare i diritti di ciascun condominio risultanti dagli atti di acquisto e dalle convenzioni. Da ciò si comprende che le eventuali limitazioni ai diritti dei singoli condomini come appunto i divieti di destinare gli alloggi ed i locali dell'edificio a determinati usi, se contenuti in regolamenti di tale tipo, non avranno validità alcuna proprio perché tale regolamento serve soltanto a gestire e disciplinare il condominio. Le limitazioni dei diritti risultanti dagli atti di acquisto dei singoli condomini potranno invece essere validamente contenute in clausole dei regolamenti approvati all'unanimità o predisposti dall'originario costruttore e poi accettati dai successivi acquirenti dei vari appartamenti e questo proprio perché con l'approvazione di tutti gli interessati si forma un vero e proprio contratto ove i vari condomini in ragione di interessi superiori accettano le suddette limitazioni che conseguentemente dovranno essere rispettate non solo dagli stessi condomini ma anche dagli inquilini i quali si trovano nella medesima posizione di quest'ultimo rispetto al condominio. Pertanto si potrà far valere la norma regolamentare se il regolamento è stato approvato all'unanimità o recepito volta per volta nei singoli atti di acquisto: in questo caso ci si potrà anche rivolgere direttamente all'inquilino fracassone per imporre la cessazione dell'attività. In caso contrario ci si dovrà avvalere della disposizione dell'articolo 844 del Codice Civile ma occorrerà accettare se i rumori superino il limite di normale tollerabilità. Per quanto riguarda il secondo quesito, la legge sul superamento delle barriere architettoniche prevede al suo art.2, relativo agli edifici non di nuova costruzione né interamente ristrutturati, maggioranze agevolate per le delibere con tale oggetto ovvero la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell'edificio o in seconda convocazione il terzo dei condomini ed il terzo del valore dell'edificio. Resta tuttavia sempre il limite sul divieto di innovazione che ledano il decoro, la stabilità o che rendano talune parti dell'edificio inservibili all'uso od al godimento anche di un solo condomino. Il legislatore pertanto nella sua discrezionale valutazione dei contrapposti interessati ha comunque scelto di mantenere ferma la tutela offerta dal codice al godimento della cosa comune mentre i giudici hanno ampliato tale tutela interpretando la inservibilità come sensibile menomazione della unità che i condomini possono trarre dall'edificio. Ciò è confermato dall'orientamento conforme che le sentenze dei Tribunali e della Corte di Cassazione hanno assunto in materia: sono nulle le delibere che benché adottate le maggioranze dell'art.2 l.13/89 siano lesive dei diritti di altro condomino sulla porzione di sua proprietà esclusiva, e questo sia che avvengano le violazioni lamentate dalla lettrice sia che la innovazione porti ad una diminuzione di valore dell'appartamento di qualche condomino. Secondo il menzionato orientamento infatti, se non possono essere lesi da delibere adottate a maggioranza i diritti dei condomini sulle cose comuni, a maggior ragione non possono essere lesi da tali delibere non unanimi i diritti di ciascun condomino sulla sua proprietà esclusiva e ciò indipendentemente da qualsiasi considerazione su eventuali utilità compensative o vantaggi che la innovazione possa portare. Pertanto la lamentata delibera potrà essere impugnata a causa della lesione che la costruzione dell'ascensore, adottata a maggioranza, porta alla sua proprietà. 


Cordiali Saluti 
Avvocato Mario Setola. Per Contatti: 338.2011387
Studio Legale: C.so Cesare Battisti - Cardito (Na) - 


Indesit, accordo con i sindacati: No di Fiom

Indesit, accordo con i sindacati: No di Fiom 


Raggiunto l'accordo tra Indesit e sindacati sul piano di riassetto in Italia che con l'ultima stesura "scongiura definitivamente ogni ipotesi di licenziamenti attraverso un adeguato utilizzo degli ammortizzatori sociali" nei cinque anni 2014-2018. All'accordo, raggiunto al tavolo al ministero dello Sviluppo economico, il si di Fim, Uilm e Ugl. Non ha firmato la Fiom. Si attende ora il referendum nelle fabbriche. I posti a rischio erano 1425 in tutta Italia. Il piano di salvataggio prevede "investimenti per 83 milioni di euro e incentivi all'esodo per chi vorrà