Caivano: Aicast Imprese. Il Presidente Califano presenta il conto all'Assessore all'Ambiente, Francesco Casaburo (Pd): Osservazioni al comunicato del Sindaco e alla delibera di G.M 292, sulla raccolta degli oli vegetali
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Felice Califano Presidente Regione Campania Aicast |
Premesso che, tra i servizi di raccolta rifiuti quello degli oli esausti era l'unico che funzionava con puntualità e precisione; che l'Ente pubblico non può affidare "a trattativa privata" nessun servizio anche se non comporta impegno di spesa; che nella delibera, citata nel comunicato, non risulta che le taniche vengono fornite gratuitamente; che la delibera 292 del 31 ottobre 2012 prevede espressamente una durata di un anno, per cui ad ottobre 2013 è scaduta la validità. E' dal 2009 che il servizio di raccolta degli oli esausti è stato organizzato dall'Associazione dei Commercianti presieduta da Felice Califano ed il Comune ne era a conoscenza in quanto era stato chiesto di concordare i punti di raccolta e lo stesso Assessore Casaburo inviava ai cittadini Caivanesi una lettera nella quale apprezzava ed elogiava l'iniziativa dell'Aicast. L'Associazione per il servizio di raccolta, trasporto e recupero si avvaleva della locale ditta specializzata "Papa Ecologia" la quale forniva gratuitamente le taniche, (negli anni ne sono state consegnate 1.471) che venivano distribuite, appunto gratuitamente, periodicamente in gazebo autorizzati dal Comune e tutti i giorni dai commercianti, in particolare venditori di olii, che fanno parte del Centro Commerciale Cittadino, circuito organizzato dall'Aicast Imprese, che incentivano la raccolta e informavano le massaie del grave rischio di inquinamento causato dalla dispersione degli olii nell'ambiente. Inoltre i commercianti distribuivano insieme alle taniche anche il foglio informativo dei punti di raccolta. La raccolta, a cura della ditta Papa, veniva effettuata ogni primo lunedì del mese nei punti prestabiliti con grossi contenitori a norma di legge e l'evento veniva ricordato alla cittadinanza il sabato precedente attraverso comunicato pubblico, in buona evidenza e su mezza pagina di un periodico locale: "Caivano Press, diretto dal giornalista Francesco Celiento". Nella delibera N° 292, vecchia di oltre un anno è prevista anche la raccolta degli olii vegetali esausti provenienti dalle utenze non domestiche. Considerato che a norma dell'Articolo 184 del D.Lgs 152/2006 (testo unico sull'ambiente) tutti i rifiuti provenienti da attività produttive, indipendentemente dalla qualità (carta, vetro o lattine) sono classificati "rifiuti speciali" (da non confondere con i pericolosi) e per lo smaltimento dei quali è necessario che l'azienda produttiva (commercio, artigiano, industria, servizi etc) stipuli un contratto privatistico con ditta specializzata per lo smaltimento "per cui non è competenza dell'Ente Comunale", per cui si configurano sicuramente: l'abuso di ufficio, il falso ideologico anche in quanto nella delibera 292/2012 è indicato un codice: Cer 200125, riferito a rifiuti domestici e/o assimilati, infatti inizia per (20) e ne consegue l'illecita gestione dei rifiuti e traffico illecito di rifiuti speciali. Per concludere - nota Felice Califano, presidente dell'Aicast Imprese Italia - l'associazione delle imprese locali, sarà un caso, ma da quando l'assessore alla "Monnezza" è il Pidiessino dott. Francesco Casaburo, il Comune di Caivano, per la raccolta dei rifiuti, si avvale esclusivamente di ditte nel mirino della Magistratura, infatti anche la ditta "Lem" risulta indagata.