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sabato 30 novembre 2013

Candidati Pd: Confronto Tv senza veleni

Candidati Pd: Confronto Tv senza veleni 


Il governo deve "pensare all'Italia, alle riforme, al lavoro e ridare speranza agli italiani". Lo ha detto Matteo Renzi, al confronto su Sky. "Queste cose solo il Pd le può fare. Il governo siamo noi: c'è il Pd con tre o quattro partitini; se non lo facciamo noi non lo fa nessuno". "Sulle privatizzazioni occorre riflettere sul bene comune". Vendere il 3% dell'Eni  - aggiunge Renzi - è una sorta di Compro Oro. Prima di privatizzare bisogna cambiare il modo di concepire l'economia in questo Paese". E conclude: "Sono favorevole alla patrimoniale "dopo che la politica dà l'esempio". Al discorso di Renzi, si unisce quello di Cuperlo, che nota: "Ora non ci sono più alibi. Il governo deve mettere al centro della sua iniziativa il dramma del Paese: milioni di persone non ce la fanno più. Azioni mirate a contrasto della povertà, ma al primo posto ci deve essere il lavoro e la creazione di domanda, occupazione, reddito e consumi". E sulle privatizzazioni spiega: "Non tutto quello che è pubblico è negativo. La scuola è un grande bene pubblico su cui si è investito poco". Infine sulle proposte del Pd, chiude il discorso Civati, che ribadisce: "Dobbiamo cambiare subito la legge elettorale e tornare al voto in primavera". "E' una pia illusione che Alfano, Giovanardi e Formigoni non pongano gli stessi temi che ha posto Brunetta. Noi dobbiamo avere l'orgoglio di non avere paura delle elezioni", anche recuperando l'alleanza con Sel. "Prima di parlare di privatizzazioni - conclude Civati - bisogna parlare di concorrenza leale", e insistere sul tema del "conflitto di interessi". E poi: "Abbassare le tasse sul lavoro. La patrimoniale deve essere progressiva". 

venerdì 29 novembre 2013

Letta: Dimissionario? valuto col Colle. Quagliariello: "Le dimissioni dei membri di FI, sarebbero opportune"

Letta: Dimissionario? valuto col Colle.  Quagliariello: "Le dimissioni dei membri di FI, sarebbero opportune"


"La nuova fiducia passerà attraverso una messa a punto dell'agenda del 2014", ha detto il premier Letta da Vilnius, aggiungendo che proporrà a Napolitano di aspettare le primarie del Pd prima di andare in Parlamento per la nuova fiducia. "Si presenterà dimissionario?", "Valuteremo" con Napolitano "il percorso" per il chiarimento "e ognuno si assumerà la propria responsabilità". "La squadra del Consiglio dei ministri funziona e voglio continuare con questa squadra". Le dimissioni dei sottosegretari di Forza italia? "Arrivano con il contagocce". Per Letta, con la nuova fiducia passeremo dal primo tempo giocato in difesa a un secondo tempo giocato all'attacco". In merito alle dimissioni è intervenuto anche il Ministro per gli Affari Costituzionali, Gaetano Quagliariello, che nota: "Le dimissioni dei membri del governo in quota Forza Italia, sarebbero opportune. Non si può essere sottosegretari di lotta e di governo". "Le riforme dello Stato valgono due punti di Pil. Questo Paese non ce la fa, se non si mette mano al Bicameralismo", ha poi concluso Quagliariello. 

Referendum Giustizia: giallo su quorum

Referendum Giustizia: giallo su quorum. Promotori: non finita conta di firme


Uffici della Corte di Cassazione rendono noto che nessuno dei 6 quesiti sulla Giustizia depositati a settembre dai Radicali italiani ha raggiunto il quorum. La raccolta delle firme aveva ottenuto l'appoggio esplicito del Popolo della Libertà e la sottoscrizione in prima persona del Leader Silvio Berlusconi. Le firme depositate sono state 530 mila ma l'esame della Cassazione le ha ripulite riducendole al di sotto del quorum. Tra gli altri quesiti quello meno firmato riguardava l'abolizione dell'ergastolo (ferma a 260 mila adesioni). A proposito della notizia secondo cui le firme le firme raccolte in calce alle richieste di revisione delle leggi sulla Giustizia sarebbero insufficienti, il Comitato promotore dei Referendum rende noto che "il conteggio delle firme non è ancora concluso". La precisazione sarebbe stata fornita dall'ufficio competente della Cassazione mentre, a 60 giorni dalla scadenza prevista dalla legge, continuano a pervenire dai Comuni buste contenenti numerose firme di sottoscrittori dei referendum. 

Imu: Sindaci in rivolta contro il Governo

Imu: Sindaci in rivolta contro il Governo


Cresce la polemica tra sindaci e governo, dopo la decisione presa nel CdM di far pagare ai contribuenti il 50% dell'aumento delle aliquote Imu e di restituire ai Comuni solo la metà del gettito dell'imposta del 2013. Sono 873 i Comuni interessati, tra cui Roma, Napoli e Milano. Forte la reazione del Sindaco Pisapia: "La scelta del governo è una follia e rischia di portare allo scontro istituzionale". "Un colpo mortale per i Comuni", ha affermato il Capogruppo Pd in Commissione Affari Costituzionali della Camera, Fiano. "Lavoreremo in Parlamento affinchè i Comuni possano sopravvivere e il governo cambi la sua decisione", ha poi concluso. Insomma, una mini stangata di 42 euro per alcuni Comuni. E' quanto prevede uno studio della Uil per i residenti nei Comuni che nel 2013 hanno aumentato le aliquote Imu. E secondo la Cgia di Mestre, oscillerà tra i 71 e i 104 euro l'importo Imu che dovranno pagare a gennaio i proprietari di prima casa in questi Comuni. Si profila infine il rischio di ingorgo fiscale tra saldo Imu e Tares e acconto della nuova Iuc, tra il 16 dicembre e il 16 gennaio cui vanno aggiunti gli aumenti delle addizionali Irpef. 

giovedì 28 novembre 2013

Cardito: L'amministrazione è al capolinea? Avanti le minestre riscaldate..

Cardito: L'Amministrazione è al capolinea? Avanti le minestre riscaldate...

di Mario Setola 


Un fallimento dietro l'altro. Cardito e la sua amministrazione ormai sono al capolinea. Non c'è più un'identità politica. Si resta attaccati a poltrone ed incarichi. Persino l'assetto tanto atteso con il completamento della Giunta non ha dato gli effetti sperati. A dire il vero i due nuovi Assessori sono stati anche nominati. Ma con tutto il rispetto per le loro professionalità, sono minestre riscaldate. Al posto di Giovanni Aprovidolo, il consiglieri Luigi Credendino mette in Giunta Andrea Russo, da molti considerato l'ondivago della maggioranza con all'attivo innumerevoli cambi di casacca. Per entrare in Giunta ha dovuto lasciare il civico consesso in favore di Gennaro Montella infermiere residente nel Rione "Slai". Francesco De Simone, invece, dopo le dimissioni di Antonio Giangrande, che aveva la delega ai lavori pubblici, nomina Vincenzo Arciprete, di Carditello. Geometra di 37 anni. Insomma, si tira a campare. Si va avanti finchè non si procede all'eutanasia. Intanto è lotta con la minoranza che contesta con un manifesto il mancato affidamento della raccolta dei rifiuti. Una vera e propria spada di damocle per questa amministrazione che mai, dal suo insediamento ha considerato seriamente il problema rifiuti in città. Peggiore continuità del "decennio" perchè con Peppe Barra Cardito, il centro Città, non era mai caduto cosi in basso. Gente come Biagio Auriemma e Rocco Saviano, hanno ricoperto durante il decennio ruoli importanti come la presidenza del Civico consesso mentre in Giunta non c'era Losco, non c'era Mormile ma trovava spazio tanto per fare un esempio, l'ex sindaco democristiano Luciano Riccio. Ecco perchè si parla di peggiore continuità degli ultimi dieci anni. Altro che discontinuità. Poi, sul piano della rappresentanza è evidente che si tratta pure in questo caso di un accordo al ribasso. Infine, c'è un'altra valutazione: la maggioranza ha già scaricato il Sindaco Giuseppe Cirillo. Nessuno ha voluto impegnare in termini di risorse umane il meglio che c'è sulla piazza. Tutti hanno optato per assessori "deboli" in modo da "bruciare" definitivamente Cirillo e allo stesso tempo non avere intralci tra i piedi quando i partiti e i consiglieri comunali decideranno di porre fine in anticipo a questa consiliatura. Insomma, nessuno ha voluto investire su Peppe Cirillo, sia per la debolezza dimostrata nel primo anno e mezzo di amministrazione dal sindaco in carica; sia perchè temono il ritorno in campo di Beppe Barra (nonostante molti cittadini continuino a chiederglielo con insistenza); sia perchè nel lungo periodo il progetto Cirillo è destinato comunque a fallire perchè in maggioranza ci sono almeno tre candidati a sindaco che hanno già deciso che non sosterranno alle prossime elezioni l'attuale capo dell amministrazione.


Premio Giovani Avvocati 2013

Premio Giovani Avvocati 2013

di Mario Setola


Premio giovani avvocati 2013, un successo annunciato per le associazioni forensi. Foltissima la rappresentanza dell'Associazione forense di Afragola. L'altro pomeriggio ad Aversa, nelle immediate adiacenze del Tribunale di Napoli Nord. Infatti la manifestazione si svolgerà nella sede del seminario vescovile della città normanna. La rassegna sul tema del diritto all'oblio e alla riservatezza. La rassegna, dedicata alla memoria del praticante avvocato Tiziana Arena, scomparsa prematuramente l'anno scorso, e organizzata dall'Associazione Giovani Avvocati Napoli Nord. Ad essere premiati tre praticanti avvocati, scelti tra una rosa di partecipanti che si sono cimentati con un apposito elaborato, sul tema del diritto all'oblio e alla riservatezza alla luce delle nuove implicazioni penali, civili e amministrative. Il premio e la giuria. I lavori saranno introdotti e moderati dall'Avvocato Gianfranco Mallardo, Consigliere dell'Ordine di Napoli, da anni in prima linea per la difesa e il potenziamento dei presidi giudiziari di Napoli Nord. La giuria è composta, tra gli altri, da Francesco Caia, presidente dell'Ordine degli Avvocati di Napoli che definito "importanti sotto vari aspetti queste riunioni, anche nell'ottica di crescita e prestigio della nostra amata professione. E' stato importante organizzarlo sul territorio di Napoli Nord anche per creare sinergie con i colleghi dell'agro Aversano". Sulla stessa lunghezza d'onda l'Avvocato Francesco Castaldo, della storica e sempre attivissima associazione forense di Afragola (Na), che conta più di 300 avvocati iscritti. "E' un occasione unica - ha detto - per creare coesione con i colleghi aversani che geograficamente ospitano un tribunale di una portata importantissima. Lavoreremo per farlo decollare in maniera regolare, attenuando la scellerata ed intempestiva decisione della Cancellieri" 

Caivano: Aicast Imprese. Il Presidente Califano presenta il conto all'Assessore all'Ambiente, Francesco Casaburo (Pd): Osservazioni al comunicato del Sindaco e alla delibera di G.M 292, sulla raccolta degli oli vegetali

Caivano: Aicast Imprese. Il Presidente Califano presenta il conto all'Assessore all'Ambiente, Francesco Casaburo (Pd): Osservazioni al comunicato del Sindaco e alla delibera di G.M 292, sulla raccolta degli oli vegetali




Felice Califano
Presidente Regione Campania Aicast
Premesso che, tra i servizi di raccolta rifiuti quello degli oli esausti era l'unico che funzionava con puntualità e precisione; che l'Ente pubblico non può affidare "a trattativa privata" nessun servizio anche se non comporta impegno di spesa; che nella delibera, citata nel comunicato, non risulta che le taniche vengono fornite gratuitamente; che la delibera 292 del 31 ottobre 2012 prevede espressamente una durata di un anno, per cui ad ottobre 2013 è scaduta la validità. E' dal 2009 che il servizio di raccolta degli oli esausti è stato organizzato dall'Associazione dei Commercianti presieduta da Felice Califano ed il Comune ne era a conoscenza in quanto era stato chiesto di concordare i punti di raccolta e lo stesso Assessore Casaburo inviava ai cittadini Caivanesi una lettera nella quale apprezzava ed elogiava l'iniziativa dell'Aicast. L'Associazione per il servizio di raccolta, trasporto e recupero si avvaleva della locale ditta specializzata "Papa Ecologia" la quale forniva gratuitamente le taniche, (negli anni ne sono state consegnate 1.471) che venivano distribuite, appunto gratuitamente, periodicamente in gazebo autorizzati dal Comune e tutti i giorni dai commercianti, in particolare venditori di olii, che fanno parte del Centro Commerciale Cittadino, circuito organizzato dall'Aicast Imprese, che incentivano la raccolta e informavano le massaie del grave rischio di inquinamento causato dalla dispersione degli olii nell'ambiente. Inoltre i commercianti distribuivano insieme alle taniche anche il foglio informativo dei punti di raccolta. La raccolta, a cura della ditta Papa, veniva effettuata ogni primo lunedì del mese nei punti prestabiliti con grossi contenitori a norma di legge e l'evento veniva ricordato alla cittadinanza il sabato precedente attraverso comunicato pubblico, in buona evidenza e su mezza pagina di un periodico locale: "Caivano Press, diretto dal giornalista Francesco Celiento". Nella delibera N° 292, vecchia di oltre un anno è prevista anche la raccolta degli olii vegetali esausti provenienti dalle utenze non domestiche. Considerato che a norma dell'Articolo 184 del D.Lgs 152/2006 (testo unico sull'ambiente) tutti i rifiuti provenienti da attività produttive, indipendentemente dalla qualità (carta, vetro o lattine) sono classificati "rifiuti speciali" (da non confondere con i pericolosi) e per lo smaltimento dei quali è necessario che l'azienda produttiva (commercio, artigiano, industria, servizi etc) stipuli un contratto privatistico con ditta specializzata per lo smaltimento "per cui non è competenza dell'Ente Comunale", per cui si configurano sicuramente: l'abuso di ufficio, il falso ideologico anche in quanto nella delibera 292/2012 è indicato un codice: Cer 200125, riferito a rifiuti domestici e/o assimilati, infatti inizia per (20) e ne consegue l'illecita gestione dei rifiuti e traffico illecito di rifiuti speciali. Per concludere - nota Felice Califano, presidente dell'Aicast  Imprese Italia - l'associazione delle imprese locali, sarà un caso, ma da quando l'assessore alla "Monnezza" è il Pidiessino dott. Francesco Casaburo, il Comune di Caivano, per la raccolta dei rifiuti, si avvale esclusivamente di ditte nel mirino della Magistratura, infatti anche la ditta "Lem" risulta indagata.