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martedì 26 novembre 2013

Forza Italia. Paolo Romani Capogruppo al Senato

Forza Italia. Paolo Romani Capogruppo al Senato 

Paolo Romani
Presidente Gruppo al Senato (FI)
E' il Senatore Paolo Romani, il nuovo presidente del gruppo di Forza Italia a Palazzo Madama. Vicepresidente vicario, Anna Maria Bernini. Entrambi sono stati eletti durante la riunione del gruppo del Senato. Già ministro allo Sviluppo Economico, Paolo Romani è un fedelissimo uomo di Forza Italia, difatti fu eletto nel 1994 proprio con Forza Italia (XII Legislatura). 

Legge di Stabilità: Ok Senato nella notte. Il testo passa ma senza mandato a relatore, ora il Governo punta alla fiducia

Legge di Stabilità: Ok Senato nella notte. Il testo passa ma senza mandato a relatore, ora il Governo punta alla fiducia 


Tutte le modifiche approvate sulla Legge di Stabilità decadono teoricamente poichè il testo viene licenziato dalla Commissione Bilancio del Senato senza mandato al relatore. La volontà dell'esecutivo di porre la fiducia è nota, ma al momento non è chiaro su quale testo. Il Governo potrebbe riesumare il testo originale, ma è più probabile che ponga la fiducia su un maxi-emendamento che recepisca, interamente o in parte, le modifiche già approvate dalla Commissione Bilancio. Intanto, dalla nuova Iuc (Imposta unica comunale sugli immobili), che sostituisce la Trise, saranno esentate le prime case, ad esclusione da quelle di lusso. L'importo stanziato nel fondo destinato ai comuni (1,5 miliardi) per le detrazioni sulla Iuc, "darà la possibilità di avere un effetto analogo a quello del 2012". I comuni potranno decidere detrazioni per le abitazioni con un unico occupante (single o anziano), per quelle degli immigrati e o per uso stagionale. Altra novità, zero interessi per "rottamare" le vecchie cartelle Equitalia. Salta invece, la rivalutazione piena delle pensioni fino a quattro volte. E' stato infatti ritirato l'emendamento alla Legge di Stabilità che era stato presentato dai relatori, Santini (Pd) e D'Alì (Ncd). Lo ha riferito il presidente della Commissione Bilancio del Senato, Azzolini. La proposta di modifica prevedeva anche il prelievo di solidarietà sulle pensioni d'oro già a quota 90 mila euro l'anno (con il 5%) che saliva fino al 15% per gli importi oltre i 190 mila euro. 

lunedì 25 novembre 2013

Colle: No a grazia Berlusconi. Napolitano: si rispetti la legalità. Berlusconi insiste: "Decadenza è golpe"

Colle: No a grazia Berlusconi. Napolitano: si rispetti la legalità. Berlusconi insiste: "Decadenza è golpe"


Con una nota dell'Ufficio Stampa del Quirinale, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, risponde al leader di Forza Italia, che lo aveva invitato a concedergli la grazia anche in assenza di richiesta. "Non solo non si sono create le condizioni per un eventuale intervento del Capo dello Stato in base alla Costituzione, delle leggi e dei precedenti, ma si sono manifestati giudizi e propositi di estrema gravità, privi di ogni misura nei contenuti e nei toni". "Di qui, il pacato appello a non dar luogo a comportamenti di protesta che fuoriescano limiti del rispetto delle istituzioni e di una doverosa legalità". "Su tutti i problemi relativi alla sentenza definitiva di condanna pronunciata il 1° agosto scorso dalla Corte di Cassazione nei confronti del senatore Berlusconi, il presidente della Repubblica, appunto, si è sempre espresso e comportato in coerenza con la sua ampia dichiarazione pubblica del 13 agosto", prosegue la nota del Colle. "Nulla è risultato però più lontano del discorso tenuto dal senatore Silvio Berlusconi dalle indicazioni e dagli intenti che in quelle dichiarazioni erano formulate", continua la nota. L'ex premier aveva detto che il voto sulla decadenza "è un golpe", esportando quindi la piazza a manifestare il 27 novembre. Dopo la nota del Quirinale, il senatore Berlusconi ribadisce: "Voto decadenza è golpe". Berlusconi non ritira quanto anzidetto nei giorni precedenti e conferma la manifestazione del 27 novembre. E aggiunge: "Non vedo come si possa chiamare in modo diverso da colpo di Stato". "Un colpo di Stato - dice - che parte da una sentenza politica criminale per eliminare il leader del Centrodestra e spianare la strada alla sinistra. E sulla vicenda Mediaset annuncia la presentazione di nuove carte per la revisione del processo. "Ci sono altri protagonisti che sono indicati in modo chiaro", e ci sono fatti e testimoni che non sono stati ascoltati dai Giudici. 

domenica 24 novembre 2013

Convention Pd, candidati: Governo agisca. Ecco i risultati e le percentuali

Convention Pd, candidati: Governo agisca. Renzi: No a larghe intese, "passatempo". Cuperlo: "Governo non ha più alibi". Civati: "Disagio per larghe intese".



"Il Governo usi la nostra lealtà per poter essere efficaci negli investimenti; ha usato molto della nostra pazienza e responsabilità, oggi è il momento che deve usare le nostre idee, se no le larghe intese diventano solo il passatempo per superare il semestre Ue". Cosi Renzi alla Convention del Pd. Il Sindaco di Firenze ha poi denunciato: "ci siamo fatti dettare l'agenda dalla destra, ci siamo limitati a rincorrerli impauriti. Ora basta, tocca a noi". Ancora: siamo i soli a restituire dignità al tema della democrazia interna ai partiti. E chiude: se vinco si porta la questione legge elettorale alla Camera per fare qualcosa di concreto. 

"Il tempo è scaduto. E a noi tocca riprendere per i capelli chi non ce la fa più". Lo dice Gianni Cuperlo dal palco della Convention Pd. "La destra - aggiunge - si è spaccata. E sta chiudendo il ventennio", mentre il Governo, adesso, "non ha più alibi e deve scuotere l'albero perchè i frutti cadono a terra. Ora chiedo: c'è una sola ragione per cui dovremmo aspettare il 9 dicembre?". E a Renzi: "Cambiare tutto sì, ma devi dire dove vuoi andare. Serve un partito ma noi siamo la sinistra, non il volto buono della destra". E l'affondo: se vuoi cambiare tutto, non lo fai come secondo lavoro. Non solo perchè viene male, ma perchè non è giusto". 

"Il mio non è un disagio contro Letta e il suo Governo, ma nei confronti delle larghe intese. Ritengo che sia uno schema troppo impegnativo per un partito di alternativa come il nostro". Così, invece, Pippo Civati, terzo candidato alla segreteria del Pd, sul palco della Convention del Pd. Poi aggiunge: "Fatta la legge elettorale l'anno prossimo si può tornare a votare", e chiede che il 9 dicembre si vada tutti da Prodi a chiedere di riprendere la tessera. Infine, auspica che alla prossima Convention del Pd ci sia pure Sel. 

I numeri ufficiali dei 3 candidati alla Segreteria del Pd
Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati sono i candidati alla segreteria del Partito Democratico e ammessi alle primarie dell'8 dicembre. Lo ha annunciato alla Convention del Pd, Zoggia, responsabile organizzazione Pd, visti i risultati delle 7200 riunioni di circolo in Italia e 89 all'estero, cui hanno partecipato 296mila cittadini pari al 55% degli iscritti, con 285mila voti validi. Renzi ha 133.892 voti pari al 45,34%; Gianni Cuperlo 116.454 voti pari al 39,44%; Civati 27.841 voti pari al 9,43%; Pittella 17.117 voti pari 5,8%. 


Berlusconi: Preoccupa attacco a libertà, Napolitano dia grazia senza richieste

Berlusconi: Preoccupa attacco a libertà, Napolitano dia grazia senza richieste


"La magistratura è ormai un contropotere e la Polizia giudiziaria è un esercito di fedelissimi orientati politicamente e in sintonia con le Procure". Berlusconi, all'incontro con i giovani di Forza Italia, ha attaccato la corrente di magistratura democratica. "Pratica la via giudiziaria verso il socialismo contro il capitalismo borghese. E lo fa attraverso un'interpretazione alternativa delle leggi". Le toghe, ha spiegato Berlusconi, si servono anche dei giornali. Il Corriere della Sera da sempre è l'organo ufficiale della Procura di Milano: l'avviso di garanzia nel 94 a Napoli "mi fu comunicato attraverso il Corriere della Sera", ha precisato poi il Cavaliere. Berlusconi ha anche affermato di essere d'accordo con il senatore Dell'Utri quando afferma che "Mangano (lo stalliere di Arcore, considerato da Borsellino "una delle teste di ponte di Cosa Nostra al Nord) è un eroe. "Era in carcere, si è ammalato e i magistrati gli dicevano: vuoi andare a casa? allora raccontaci dei rapporti tra la mafia e Berlusconi", e sulla compravendita dei parlamentari: "De Gregorio è stato convinto dai pm ad accusarmi. In cambio hanno messo sotto al tappeto la sua bancarotta. E aggiunge: "Nei prossimi giorni in una conferenza stampa dimostrerò con le carte di non avere responsabilità". Il voto del 27 (sulla decadenza) è un colpo di Stato, per fare fuori il Leader del Centrodestra nazionale, ma "sfidiamo apertamente questa sinistra che non ha mai rinnegato la sua ideologia più criminale del mondo e reagiremo". Infine: "Napolitano mi dia la grazia senza richiesta perchè ho la dignità di non chiederla. Non abbia esitazioni e cancelli l'ignominia di affidarmi ai servizi sociali". 

sabato 23 novembre 2013

Legge di Stabilità, Saccomanni: Ok test Eurogruppo

Legge di Stabilità, Saccomanni: Ok test Eurogruppo 


La Legge di Stabilità ha superato l'esame dell'Eurogruppo. Lo ha dichiarato il ministro dell'Economia, Saccomanni, poco prima che il presidente dei "17" ne desse notizia. "L'Eurogruppo ha accolto con favore l'impegno dell'Italia ad affrontare i rischi" e "preso nota delle misure aggiuntive che sta prendendo", ha affermato Di jsselbloem. "Abbiamo superato un test importante. L'Eurogruppo ha riconosciuto le nostre misure che non fanno parte del bilancio, come le privatizzazioni e la spending review", ha poi rimarcato Saccomanni. "Ora è possibile agganciare la crescita che solo l'incertezza politica può impedire". Intanto, la Legge di Stabilità non si cambia e non verrà modificata. Saccomanni rincalza a Bruxelles. Poi sulle privatizzazioni: "Dobbiamo ridurre lo stock del debito e tutto è utile perchè una volta che scende, se le politiche sono virtuose, poi non risale", ma "venderemo solo quello che va bene". "Si apre una nuova stagione in cui l'Italia diventa nuovamente aperta agli investimenti internazionali". "I rilievi di Bruxelles sono sulla bozza presentata il 15 ottobre", ha poi concluso il ministro. 



Alfano: Risoluti a no su decadenza Berlusconi, via libera a odg o pregiudiziali

Alfano: Risoluti a no su decadenza Berlusconi, via libera a odg o  pregiudiziali 


Prima assemblea dei senatori del NCD (Nuovo centro destra), la formazione dei dissidenti del Popolo della Libertà, guidati dal Vicepremier, Angelino Alfano, in vista del voto sulla decadenza da Senatore di Silvio Berlusconi, mercoledì a Palazzo Madama. "Non ci muoveremo di un millimetro. In Aula faremo battaglia fino in fondo", ha affermato Alfano, dando il via libera alla presentazione di odg e pregiudiziali contro la decadenza. "C'è grande entusiasmo e grande fiducia che nel Nuovo Centrodestra si possa riaprire un cammino vincente per tutta l'area alternativa alla sinistra. Tutti - ha detto il ministro dell'Interno, Alfano - hanno testimoniato di un grande riscontro su tutti i territori del Paese". Intanto, il nuovo Capogruppo al Senato del Nuovo Centrodestra è Maurizio Sacconi. E' stato votato all'unanimità da tutti i componenti del gruppo, alla presenza del Vicepremier Alfano. Laura Bianconi è la vicepresidente vicario, mentre vicepresidente è stato affidato a Federica Chiavaroli. Tesoriere, Bruno Mancuso.