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venerdì 15 novembre 2013

PDL: Ore decisive per salvare l'unità, mediazioni sul filo, altre riunioni

PDL: Ore decisive per salvare l'unità, mediazioni sul filo, altre riunioni


Dopo un'intera giornata di contatti, incontri e trattative, in costante collegamento con Berlusconi, i "mediatori" del Popolo della Libertà, stendono un ultimo testo di documento per raggiungere l'intesa tra lealisti e governativi e attendono - ci viene spiegato - la risposta degli alfaniani. L'impasse resta la questione del collegamento tra tenuta del governo e decadenza da Senatore di Berlusconi. Ma ci sono attriti anche sul fronte partito: nell'ultima versione si proporrebbero due passaggi: la nascita di un organo collegiale garante di tutte le posizioni nel partito, poi l'ufficio di presidenza. Oggi, nuova riunione dei governativi, prima del Consiglio nazionale di domani. Intanto, l'on.Le Santanchè, esclude la possibilità avanzata negli ultimi giorni di due coordinatori della rinata Forza Italia. 

Caso Cancellieri: Anticipata mozione del M5S. Ministro Cancellieri smentito dai tabulati

Caso Cancellieri: Anticipata mozione del M5S. Ministro Cancellieri smentito dai tabulati 


Vignetta satirica
a cura di Mario Bochicchio 
Sarà discussa il 20 alla Camera dei deputati la mozione di sfiducia alla ministra Cancellieri, presentata dal Movimento 5 Stelle. La decisione di anticipare di un giorno la discussione è stata presa dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Intanto Civati, candidato alla segreteria del Partito Democratico, chiede che il gruppo del suo partito alla Camera voti sulla linea da tenere in occasione della motivazione di sfiducia al Guardasigilli. Civati, incalzando Renzi, dice: "Siccome oltre a me Renzi ha fatto capire di volere le dimissioni del ministro e siccome lui conta su una larga schiera di deputati, è probabile che la decisione passi". Oggi incontro tra Cancellieri e Letta. Intanto, però, il ministro Cancellieri viene smentita dai tabulati telefonici. Secondo una ricostruzione di Repubblica, fu lei a chiamare Antonino Ligresti. Ed è di nuovo bufera. Sempre secondo i tabulati telefonici, la frequenza e la tempistica delle telefonate tra il ministro, suo marito e i Ligresti, raccontano di un rapporto continuo, che si infittisce dal giorno dell'arresto della famiglia Ligresti. Tra il 17 luglio e il 21 agosto Cancellieri chiama i familiari dei Ligresti, sotto inchiesta. Così come il marito del Guardasigilli, Sebastiano Peluso, chiama per 6 volte lo zio di Giulia Ligresti. Insomma, al di là del rapporto di amicizia tra Cancellieri e i Ligresti, quindi, ad esprimere solidarietà alla famiglia "amica" per gli arresti subiti, giusti o sbagliati che siano, cercando di dare una giustificazione al ministro, anche se ci viene difficile, visto che un ministro della Giustizia, deve in primis rispettare e far rispettare la legge, certo, come può un ministro della Giustizia, come Cancellieri, nonostante il rapporto di amicizia, chiamare ripetutamente una famiglia in carcere e poi dire: ho usato lo stesso trattamento per 110 casi analoghi? Ministro Cancellieri, le racconti a un altro!!!

giovedì 14 novembre 2013

Carinaro (Ce): Il mio Assessore ha commesso un abuso Edilizio: "Mi dimetto".

Carinaro (Ce): Il mio Assessore ha commesso un abuso Edilizio: "Mi dimetto"



Mario Masi
Ex Sindaco di Carinaro (Ce)
Carinaro (Ce): Di uomini come lui se ne contano davvero pochi. Altro che il Sindaco di Caivano, Tonino Falco, che, dopo aver appurato un fallimento politico permanente, anche se le due cose hanno aspetti ben diversi, insiste nella sua folle corsa alla poltrona. A Carinaro, appunto, un paesino in provincia di Caserta, il Sindaco Mario Masi, uomo d'altri tempi, ha rassegnato le proprie dimissioni, dopo che è stato verificato che, un esponente della Giunta ha commesso un abuso Edilizio. "Le vicende di questi ultimi giorni, legato ad un caso di evidente abusivismo edilizio commesso in pieno centro storico ed indirettamente riconducibile ad un assessore della mia maggioranza, mi inducono a ritenere che sono venute meno le condizioni per poter proseguire il tratto finale del mio mandato, improntato sempre su di una linea di trasparenza e di rispetto della legge. Un abuso edilizio, commesso con la piena responsabilità morale dell'assessore alla legalità e alla trasparenza, rappresenta un pugno nello stomaco per l'intera amministrazione ed una grave violazione delle regole etiche poste a fondamento del nostro progetto politico. Rassegno pertanto, le mie dimissioni dalla carica di Sindaco del Comune di Carinaro. Queste dimissioni sono non solo il segno della mia inevitabile reazione ad un caso di manifesta violazione delle regole, ma anche il mio forte contributo per la costruzione del nuovo edificio del governo della città per i prossimi anni che, a mio parere - continua la nota del Sindaco dimissionario Mario Masi - dovrà essere, come elementi fondanti, il rispetto delle regole e quello del rinnovamento della classe politica cittadina. La venuta del Commissario, conseguente alle mie dimissioni, servirà ad assicurare condizioni di parità per tutte le forze politiche che intenderanno partecipare alla prossima tornata elettorale. Ringrazio i consiglieri, gli assessori, la segretario comunale, i dirigenti, gli impiegati, i lavoratori socialmente utili ed in particolare quelli dell'ufficio di segreteria del Sindaco, per tutta la collaborazione che hanno inteso dare durante gli anni di mandato, per altro difficili e complessi, durante i quali mi sono sforzato per migliorare il nostro Paese. A tutti i cittadini di Carinaro, ai quali avrei voluto dare tanto di più, giunga il mio personale ringraziamento e quello della mia famiglia, per avermi dato l'alto onore di essere stato per tanti anni il loro primo cittadino. Ad essi, quanto prima, presenterò il consuntivo politico-amministrativo dei miei circa dieci anni di mandato e riconfermerò la mia gratitudine per la fiducia che mi hanno accordato durante gli oltre quarant'anni di mio impegno politico". 
Mario Masi Sindaco di Carinaro

Caivano (Na) - Ultim'ora: Si è dimesso il Sindaco Falco. Ora il via alla conta..

Caivano (Na) - Si è dimesso il Sindaco Tonino Falco. Ora il via alla conta... 14 firmano due no. Abbagliato e Castelli Mpa: "Armiamoci e partite". I due consiglieri dell'Mpa, dopo aver appoggiato la linea dura del Segretario Vanacore, oggi, tentennano nel firmare la caduta di Falco. Perchè?

di Francesco Altruda

Sostenitori.... Soldati.... Armiamoci e partite.....!!!
Ore 09.40. Il Sindaco di Caivano, Tonino Falco, si è dimesso per la seconda volta: "Lo scrivente preso atto della confusione politica in atto in questo comune che pregiudica il buon andamento della vita amministrativa dell'Ente con la presente rassegna le proprie dimissioni". Queste le tristi parole usate dal Sindaco Antonio Falco, in merito al suo fallimento politico. Al momento 14 sono le firme dei consiglieri dal Notaio per porre fine "definitivamente" a questo strano gioco politico del Sindaco Falco (Firmo ma non firmo, vado a casa ma sono sempre qui). E come in un noto Film di Totò: "Armiamoci e partite", a dare ancora ossigeno al Sindaco Falco, sono proprio i due consiglieri comunali dell'Mpa, Antonio Abbagliato e Alfonso Castelli, coloro i quali hanno fatto vera battaglia politica all'interno del Civico Consesso in questi ultimi due anni, buttando avanti, appunto, il loro Segretario, Alessio Vanacore che, giustamente, ad oggi, detta la sua linea: "Firmare per ricostruire una nuova classe politica che sia in grado di gestire e governare il Paese, senza nè lacci nè lacciuoli". Ma cosi non è. Mancano, per mandare a casa proprio le due firme dei disobbedienti, Abbagliato e Castelli. Come finirà questo Film? Forse un'idea già l'abbiamo. Il Sindaco Falco, appurato chi vorrà nuovamente sostenerlo in questa battaglia senza esclusione di colpi, ritirerà le dimissioni per formare un nuovo governo, questa volta "no di salute pubblica", "no tecnico", ma semplicemente di comodo personale. Alè

Apple: Pm Milano indagano per frode, sospettano imponibile "sottostimato"

Apple: Pm Milano indagano per frode, sospettano imponibile "sottostimato"


Una frode da un miliardo: con questa ipotesi di reato la Procura di Milano ha aperto un'inchiesta nei confronti di Apple. Secondo quanto pubblicato da L'Espresso - notizia poi confermata da ambienti giudiziari - i Pm sospettano che la multinazionale abbia sottostimato il proprio imponibile per una cifra pari a 206 milioni nel 2010 e 853 milioni nel 2011, attraverso false scritture contabili e mezzi fraudolenti. Apple "paga ogni dollaro ed euro delle tasse dovute", gli accertamenti in corso dimostreranno la nostra trasparenza, si legge in una nota dell'Azienda. 

Telecom vende quota argentina a Fintech: Concessione per 960 milioni di dollari

Telecom vende quota argentina a Fintech: Concessione per 960 milioni di dollari


Telecom ha sottoscritto nella notte gli accordi per la cessione a Fintech di Telecom Argentina per 960 milioni di dollari (715 milioni di euro). Il fondo di investimento Fintech è del magnate messicano David Martìnez. Il fondo già possiede una partecipazione nella compagnia telefonica argentina ed è anche azionista di Cablevision. Nel dettaglio dell'importo, 859,5 milioni di dollari saranno corrisposti per la cessione; il rimanente importo di 100,5 milioni di dollari sarà corrisposto "a fronte di ulteriori pattuizioni correlate all'operazione". 

Politica - Lungo incontro Berlusconi-Alfano: ore decisive per salvare l'unità del Pdl

Politica - Lungo incontro Berlusconi-Alfano: ore decisive per salvare l'unità del Pdl


Faccia a faccia di oltre 3 ore tra il presidente del Pdl, Silvio Berlusconi e Angelino Alfano, dopo una giornata di tensioni e continui colloqui nel Popolo della Libertà. Da indiscrezioni in nostro possesso, Alfano, avrebbe presentato un'ultima proposta di mediazione in 3 punti per salvare l'unità del partito ma subito dopo il colloquio non ha rilasciato nessuna dichiarazione. Alfano prima ha riunito i "governativi". A loro avrebbe detto: "Non siamo noi ma altri a cercare la rottura nel partito. Lo dimostra la grande mole di dichiarazioni che ho ricevuto dopo l'intervista al Corsera in cui parlavo di unità". A pranzo, Berlusconi aveva riunito alcuni "lealisti" e "mediatori". Al termine Paolo Romani ha riferito: Confermato per sabato il Consiglio nazionale.