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mercoledì 25 settembre 2013

Alitalia: Air France punta al 50%

Alitalia: Air France punta al 50%


Air France presenterà proposte per una ristrutturazione del debito di Alitalia. Lo rivela l'agenzia Bloomberg citando Les Echos, secondo il quale Air France ritiene che le necessità finanziarie di Alitalia non sarebbero colossali. Il gruppo Franco-Olandese, dopo aver incassato il via libera del governo italiano, sembra orientarsi ad aumentare dal 25% al 50% la partecipazione nel capitale Alitalia e ha incaricato Lazard e Mediobanca di verificare i conti della Compagnia italiana prima di procedere all'opzione di acquisto del 50%. Intanto, è stato revocato lo sciopero di 4 ore dei Piloti e assistenti di volo di Alitalia per il 27 dicembre. Lo hanno deciso i sindacati Filt, Fit e Uilt e l'azienda sulla base di un accordo raggiunto ieri sera. Lo sciopero è stato differito ad ottobre, spiega la Uiltrasporti, precisando che la decisione è stata presa "in considerazione del momento delicato per Alitalia e alla luce dei passaggi cruciali che la attendono nei prossimi giorni". C'è un tavolo "di trattativa per le numerose criticità ancora irrisolte", ma se il "confronto non dovesse produrre risposte adeguate" a ottobre ci saranno le prime 4 ore di sciopero 

martedì 24 settembre 2013

Telecom-Alitalia: Nuovo fronte politico

Telecom-Alitalia: Nuovo fronte politico. Pdl: "Vendita è disastro per il Paese". Pd: "Il governo riferisca in Aula". Grillo: "Prima colpa è di D'alema"


Il Centrodestra è preoccupato per la vendita di Telecom agli spagnoli. Il Presidente dei senatori del Popolo della Libertà, Schifani, parla di "allarme per i passaggi di proprietà di asset strategici" con l'augurio che questa vendita non intacchi "gli attuali e i futuri livelli occupazionali". Chicchitto dice che "l'esito complessivo è una catastrofe che pagheremo caro per la qualità del sistema industriale". "La vendita è un vero disastro per il sistema industriale italiano". Secondo Gasparri, è necessario lo scorporo del sistema di Tlc. Il Capogruppo alla Camera Brunetta chiede al governo di riferire in Aula: "La mancanza di dettagli alimenta preoccupazioni". La cessione di Telecom e Alitalia aprono un altro fronte di dibattito tra le forze politiche. Difatti, i Capigruppo Pd di Camera e Senato, Zanda e Speranza, chiedono al governo di riferire in Aula su entrambe le operazioni. "Le vicende contestuali di Alitalia e Telecom rappresentano in modo impietoso l'esito di una lunga catena di errori in gran parte dovuti all'assenza per 20 anni di una politica industriale e alla prevalenza di interessi privati su quelli pubblici", ha dichiarato Zanda. "Le notizie che arrivano sono preoccupanti perchè riguardano asset strategici del nostro Paese", ha affermato Speranza. Secondo il Leader del Movimento 5 Stelle, Grillo, la colpa di ciò che sta accadendo a Telecom è dell'esponente del Partito Democratico, D'alema. "La morte di Telecom Italia è iniziata con la sua cessione a debito ai capitali coraggiosi da parte di D'alema nel 1999, allora Presidente del Consiglio". "Lui è il primo responsabile di questa catastrofe". Poi scrive: "Un disastro annunciato da un saccheggio continuato, pianificato e portato a termine con cinismo". E aggiunge: "Il governo deve intervenire per bloccare la vendita a Telefonica, dirottando parte dei miliardi di euro destinati alla Tav in Val di Susa". 

Telecom, Telefonica primo azionista. Cala quota Mediobanca, Generali, Intesa. Gruppo spagnolo sale al 65% di Telco

Telecom, Telefonica primo azionista. Cala quota Mediobanca, Generali, Intesa. Gruppo spagnolo sale al 65% di Telco


Accordo di Telefonica con Mediobanca, Generali e Intesa San Paolo per salire al 65% di Telco, la holding che controlla il 22,4% di Telecom. Telefonica offre 1 euro per azione e acquista parte delle quote Telco da Mediobanca, Generali e Intesa San Paolo. Operazione complessa che vede gli spagnoli, in questa prima fase, salire da 46 al 65% di Telco, con un'opzione per incrementare a breve la partecipazione al 70%. L'accordo, raggiunto in nottata e che verrà ufficializzato prima dell'apertura di borsa, valorizza le azioni Telco (e di riflesso Telecom) a 1 euro per azione 

lunedì 23 settembre 2013

Caserta: Marcianise pedala contro i rifiuti tossici

Caserta: Marcianise pedala contro i rifiuti tossici


Giovedì 26 settembre la carovana di Marcianiseinbici sfilerà per le strade cittadine in segno di protesta contro l'annoso problema dei rifiuti tossici mai cosi attuale. Dopo il grande successo che ha avuto anche quest'anno, si andrà cosi a caratterizzare questa simpatica manifestazione di un'impronta forte, altamente sensibile. Bici e ambiente vanno di pari passo, e per tale motivo non si può rimanere immobili davanti a questa piaga che da anni colpisce la nostra terra, causando morte e dolore. "E' un modo per catalizzare l'attenzione di più persone, dai più piccoli agli anziani, che passeggiando in bici si troveranno ad affrontare a cuore aperto la questione ambiente. Ognuno deve fare la propria parte, soprattutto dopo i recenti ritrovamenti di rifiuti tossici sotto le terre che ci circondano. Iniziative come queste, tendono a sensibilizzare anche chi non si interessa quotidianamente dei problemi - affermano i volontari di Marcianiseinbici - che rimarcano, appunto, il doveroso impegno assunto per Marcianise. Le biciclette cammineranno per Marcianise per non lasciare soli le tante associazioni ed i comitati che affrontano con spirito di sacrificio il problema rifiuti. E' anche grazie al lavoro incessante di queste organizzazioni, se il Parlamento Europeo ha ascoltato e preso in considerazione le parole del parroco anti-camorra e anti-roghi Padre Maurizio Patriciello e del dott. Antonio Marfella che sono ritenuti i simboli della lotta, appunto, contro i roghi tossici. L'appuntamento è fissato per giovedì 26 settembre in Piazza Umberto I, con il raduno dalle 19.30 dove le associazioni e comitati ambientalisti faranno una campagna di informazione. La partenza è alle ore 21.00

Napoli. Aicast-Imprese, il Presidente di Napoli, Felice Califano, interviene sul nostro portale

Napoli. Aicast-Imprese, il Presidente di Napoli, Felice Califano, interviene sul nostro blog: "Le nuove tariffe penalizzano le imprese"


A sx il Presidente dell'Aicast
Felice Califano. A dx Luigi De Magistris
Sindaco di Napoli 
"Le nuove tariffe penalizzano le imprese. Bene il rinvio del Consiglio Comunale". Il Presidente Provinciale dell'Aicast, Felice Califano, interviene sul nostro portale: "Informati che con l'approvazione del bilancio di previsione si approva anche la Tares, la nuova tassa sui rifiuti che sostituisce la Tarsu, e che le nuove tariffe risultavano altamente penalizzanti per diverse categorie da noi rappresentate, abbiamo chiesto il rinvio del Consiglio Comunale di Napoli e di essere ascoltati. Ringraziamo l'amministrazione comunale per la sensibilità avuta nel rinviare la seduta consiliare e nel prendere in considerazione la possibilità di particolari agevolazioni per le imprese, visto il grave momento di crisi che stanno attraversando. Insomma, la premura del Presidente dell'Aicast-Imprese, Felice Califano, vogliono sperare che nelle prossime 48 ore vi siano novità propositive in merito al rinvio ottenuto. Così come è indispensabile chiarire al più presto le novità relative al piano di mobilità e alle modifiche alle Ztl cittadine. Su questi temi, appunto, Califano, auspica che il Sindaco De Magistris, voglia convocare al più presto "un tavolo di concertazione con le imprese per arrivare a scelte condivise che evitano le contrapposizioni strumentali del recente passato.

Politica. Renzi: "Il governo lavori per il Paese", il Pd pensa solo al rinvio del Congresso

Politica. Renzi: "Il governo lavori per il Paese", "il Pd pensa solo al rinvio del Congresso"


Matteo Renzi
Sindaco di Firenze (PD)
"L'unico obiettivo di un gruppo dirigente rancoroso è quello di rinviare il Congresso". Lo ha detto Matteo Renzi, intervistato a Omnibus. "Facciano loro, io sto fermo in un angolino", aggiunge. "L'assemblea del Partito Democratico ha fatto una brutta figura, ha perso un'occasione per parlare del Paese", dice Renzi, "una parte di dirigenti non ha ancora capito che ha perso le elezioni". Il governo delle larghe intese "deve fare le cose nell'interesse del Paese, non dei singoli partiti", questa la ricetta secondo il Sindaco di Firenze, Matteo Renzi. "Io non ho fretta di far cadere il governo, ma di farlo lavorare", precisa. Inoltre, considera "una iattura non poter battere Berlusconi alle elezioni". Purtroppo, da un lato, secondo Renzi vi sono le iatture. Dall'altro, invece, vi sono i sondaggi e, secondo le ultime proiezioni nazionali, il neo ritorno di Forza Italia risulterebbe ad oggi primo partito d'Italia. 

Coldiretti: Raddoppiano gli italiani poveri

Coldiretti: Raddoppiano gli italiani poveri


Dall'inizio della crisi sono raddoppiati (+99%) gli italiani che si trovano in una condizione di povertà assoluta. Sono 4,81 milioni quelli che non hanno una disponibilità economica sufficiente neanche ad acquistare beni e servizi essenziali per vivere. E' quanto emerge da un'analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi agli ultimi 5 anni. Situazione aggravata nel Nord Italia dove l'aumento è stato del 105% rispetto al Mezzogiorno (+90%), anche se il peggioramento più forte si registra nel Centro Italia (+112%). L'effetto principale, evidenzia l'associazione, è stato un crollo storico dei consumi di beni essenziali come il cibo. Insomma, mentre la politica italiana litiga sulla decadenza, sull'Imu, sull'Iva etc. il problema sociale, il problema povertà, il problema occupazionale aumenta a dismisura. Ancora una volta la politica italiana dimostra di fossilizzarsi su temi sì importanti come l'Imu e l'Iva, causati fra l'altro "da loro", ma addirittura per detta di qualche esponente del Partito Democratico, affacciarsi a nuove elezioni, proiettando ancor più gli italiani verso il baratro.