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lunedì 6 maggio 2013

Roma: E' morto Giulio Andreotti aveva 94 anni

Roma: E' morto Giulio Andreotti aveva 94 anni 


Giulio Andreotti

Giulio Andreotti è morto a Roma, nella sua abitazione, oggi alle 12,25. La notizia del decesso è stata data dai familiari. I funerali dovrebbero tenersi domani nella capitale. Il senatore a vita, esponente storico della Democrazia Cristiana, sette volte presidente del Consiglio, aveva 94 anni ed era da tempo malato. 

Politica. Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare. Rivolta M5S contro Grillo: "Vogliamo tutta la diaria"

Politica. Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare. Rivolta M5S contro Grillo: "Vogliamo tutta la diaria"



Ora lo scontro si fa durissimo. perchè quando si parla di "soldi", gli animi si accendono e la mano barrica velocemente l'apertura del portafogli. Sebbene siano riusciti a fare l'occhiolino sulle espulsioni e a mandare giù in un sol boccone la totale mancanza di libertà di pensiero e forse di "espressione", i grillini, infatti sembrano non siano disposti a cedere di un millimetro sul proprio stipendio. I sentimenti anti casta è roba vecchia, o meglio da cestinare. E, difatti, ora invocano la libertà di coscienza arrivando a sconfessare le proposte sugli emolumenti dei parlamentari avanzate nei giorni scorsi dal "diciamo" Leader indiscusso nonchè ex comico, Grillo. Alle 21 di ieri sera si è concluso il sondaggio tra deputati e senatori sul proprio futuro economico, in sintesi sul proprio stipendio. A circa un'ora dalla chiusura del voto il 48,8% su circa 130 partecipanti (sono 163 i parlamentari del Movimento 5 Stelle) era favorevole a trattenere completamente l'intero stipendio da parlamentare. Insomma, gli angeli senza ali si svelano contrariamente al loro Leader rivendicando in toto lo stipendio pieno più le eventuali spese, offrendo a discrezione mensilmente un contributo da versare all'erario. E' proprio il caso di dirlo: "Grillo arrenditi sei circondato". 

Disoccupazione cresce nel 2014, sfiorerà il 12,3%

Disoccupazione cresce nel 2014, sfiorerà il 12,3%



Nel 2014 il tasso di disoccupazione continuerà a crescere fino a raggiungere il 12,3%, a causa del ritardo delle previste risposte al mercato del lavoro e la lenta ripresa dell'economia. A stimarlo è l'Istat nel rapporto "Le Prospettive per l'economia italiana nel 2013-2014", con previsione per il 2013 di un tasso di disoccupazione in crescita all'11,9%. Di conseguenza e per effetto della diminuzione del reddito disponibile, la spesa delle famiglie è prevista in contrazione dell'1,6% nel 2013, con lieve aumento nel 2014. 

Palermo: E' morta la vedova del Giudice Borsellino. Oggi i funerali

Palermo: E' morta la vedova del Giudice Borsellino. Oggi i funerali


Agnese Piraino Leto
Vedova giudice Paolo Borsellino

E' morta a Palermo Agnese Piraino Leto, vedova del giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia nel 1992. Aveva 71 anni. Era malata da tempo. La vedova Borsellino ha sempre tenuto un atteggiamento di grande riserbo, insieme ai tre figli, presenziando solo a poche cerimonie pubbliche in nome del marito. In occasione del processo per la strage di via D'Amelio, aveva riferito le preoccupazioni del giudice alla vigilia dell'attentato del 19 luglio 1992. Oggi i funerali a Palermo. Messaggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ai familiari, ricordandola "degna e ammirevole consorte del grande magistrato". 

Politica. Zanonato: Da Letta si a sospensione dell'Imu

Politica. Zanonato: Da Letta si a sospensione dell'Imu


Flavio Zanonato
Ministro Sviluppo Economico 

"L'impegno che ha preso Enrico Letta sull'Imu è che la rata di giugno non si paga". Lo ha affermato il ministro per lo Sviluppo Economico, Zanonato, rispondendo cosi indirettamente al Popolo della Libertà di Silvio Berlusconi, che spinge con forza per abolire la tassa sugli immobili. "Sono due miliardi - aggiunge il ministro Zanonato - è c'è un lavoro per recuperarli.- Non è tantissimo: il bilancio dello Stato sono 800 miliardi". Il ministro poi fa eco all'allarme lanciato ieri dal Segretario Cisl, Bonanni, sulla Cassa integrazione in deroga: "Bisogna rapidamente reperire le risorse" per sostenerla. 

Politica. Berlusconi PDL: Fiduccia a Letta legata all'Imu

Politica. Berlusconi PDL: Fiducia a Letta legata all'Imu



Berlusconi conferma, in un'intervista al Tg4, che le tasse sulla casa rappresentano una "negatività" che danneggia l'economia. Di qui la richiesta di sospendere il pagamento dell'Imu a giugno e di procedere alla restituzione di quella per la prima versata dai cittadini nel 2012. Poi aggiunge che la fiducia del Popolo della Libertà al governo Letta, è legata all'abrogazione dell'Imu. Sulle polemiche per la presidenza dellea Convenzioni, dice: "E' difficile per la sinistra venir fuori dallo stato di odio nei nostri confronti". Ma auspica "riappacificazione". Sulla questione Imu, è intervenuto anche Brunetta PDL: "Confusione sull'Imu? Io sto alle parole del presidente del Consiglio Letta nel discorso sulla fiducia al governo, che io ho votato. Sono stati gli amici del Partito Democratico che il giorno dopo, con Franceschini, hanno cominciato a fare confusione parlando di proroga e di rinvio dell'Imu". "Queste uscite - continua Brunetta PDL - non fanno bene alla maggioranza". "Ci deve essere una cultura della coalizione, a oggi non la vedo. Lavorerò con i colleghi del Pd per costruirla". 

Politica. Letta: Legge elettorale da cambiare

Politica. Letta: Legge elettorale da cambiare



La riforma della legge elettorale "si può fare con una legge ordinaria ma la riduzione dei parlamentari va fatta con una legge costituzionale quindi la procedura è più lunga". Lo afferma il premier Letta. L'Imu, poi aggiunge, "non è una cosa di Berlusconi", ma dei tre partiti che sostengono il governo. Faremo un decreto per sospendere la rata di giugno, poi una riforma per superarla. Serve un intervento - continua Letta - per la cassa integrazione e speriamo di scongiurare l'aumento dell'Iva. Occorre abbassare le tasse sui neo-assunti. "Non possiamo più accettare che l'Ue sia solo tagli, tasse e austerità", l'Europa deve aprire - conclude Letta - a misure per la crescita.