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mercoledì 13 marzo 2013

Politica. Renzi: No ai rimborsi, più chance al Pd

Politica. Renzi: No ai rimborsi, più Chance al Pd



"Nessuno vuole sabotare il tentativo di Bersani, anzi. L'Italia ha bisogno di un governo, prima possibile", ma "paradossalmente se Bersani accettasse di abolire il finanziamento pubblico ai partiti forse avrebbe qualche chance in più - non in meno - di farcela. Decida lui". Lo scrive il Sindaco di Firenze Matteo Renzi su Facebook. Renzi ribadisce di parlare dell'abolizione del finanziamento ai partiti "dalle primarie". Ma aggiunge: "Adesso no alle polemiche interne al Pd, pensiamo all'Italia, non a noi". 

Politica. Botta e risposta tra Grillo e i figli di Craxi. Bobo e Stefania Craxi replicano a Grillo

Politica. Botta e risposta tra Grillo e i figli di Craxi. Bobo e Stefania Craxi replicano a Grillo


Bobo Craxi 

I figli di Bettino Craxi, Bobo e Stefania replicano al Leader del Movimento 5 Stelle, Grillo, che parlando di Berlusconi ha fatto il paragone con il Leader socialista. Per Bobo Craxi (Psi) è "incomprensibile che un "condannato per omicidio colposo" riservi la sua "stanca ironia a paragoni politici impropri". Grillo "dovrebbe inchinarsi" davanti al "valore" di "vicende storiche a lui sconosciute". La terza Repubblica "nasce sotto i peggiori auspici". E Stefania Craxi (RI): "Grillo spieghi dove prende le risorse usate per fare quel che ha fatto". 

Colle. Il Presidente Napolitano: Garantire anche Berlusconi

Colle. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: Garantire anche il Leader del PDL, Silvio Berlusconi



"E' comprensibile la preoccupazione dello schieramento che è risultato secondo nelle elezioni di veder garantito che il suo leader, Silvio Berlusconi, possa partecipare alla complessa fase politico-istituzionale già in pieno svolgimento. Non è da prendersi nemmeno in considerazione l'aberrante ipotesi di manovre tendenti a mettere fuori gioco per via giudiziaria uno dei protagonisti del confronto democratico". Cosi il Capo dello Stato, Napolitano, dopo l'incontro con il CSM. "Ora - ha proseguito Napolitano - si registra un'allarmante spirale di polemiche tra politica e giustizia. Sulla legalità nessuno può considerarsi esonerato per l'investitura popolare ricevuta". 

Conclave: E' nera la prima fumata

Conclave: E' nera la prima fumata



Nulla di fatto per l'elezione del Papa nel primo scrutinio del Conclave: la fumata uscita dal comignolo della Cappella Sistina è nera. Delusa la folla che si era raccolta in Piazza San Pietro, sotto la pioggia, nella speranza di assistere all'elezione del successore di Benedetto XVI nel primo giorno di Conclave. La fumata nera era stata comunque ampiamente prevista anche dal portavoce vaticano, padre Lombardi. Oggi si terranno altre quattro votazioni: due al mattino, e due nel pomeriggio. L'"Habemus Papam" dovrà attendere ancora. 

martedì 12 marzo 2013

Caivano (Na): Grande successo dell'evento "essere donna", organizzato dall'Associazione NiaLando

Caivano (Na):  Grande successo dell'evento "essere donna" organizzato dall'Associazione NiaLando per la giornata Internazionale della donna


Grande successo dell'evento "essere donna" organizzato dall'Associazione NiaLando per la giornata Internazionale della donna. 


Auditorium Istituto Comprensivo Milani di Caivano

NiaLando è un'associazione socio-culturale di Caivano che si propone, tra l'altro, di promuovere la cultura della difesa dei diritti umani e della legalità, la diffusione tra i cittadini della coscienza solidaristica, del senso civico e della cittadinanza attiva. NiaLando vuole essere un punto di incontro e di dibattito, un punto d'ascolto, per esempio, per le donne maltrattate, abusate, umiliate. L'Associazione crede fermamente che per raggiungere una parità sostanziale tra uomo e donna sia necessario incidere essenzialmente sulla cultura diffusa e, per questo, molto possono fare la scuola, i mezzi di comunicazione e le associazioni di volontariato. Proprio per questo l'8 Marzo nell'Auditorium dell'Istituto Comprensivo Milani di Caivano si è svolto l'evento "essere donna", una Manifestazione voluta fortemente nella giornata Internazionale della donna. E' stato proposto uno spettacolo di grande riflessione, riportando gli animi ed i cuori al pensiero di tante donne vittime di violenza e discriminazione. NiaLando ha voluto proporre uno spettacolo variegato sì di donne, ma anche di uomini che intelligentemente hanno appoggiato la manifestazione al femminile. Durante la Manifestazione si sono esibite: Giusy Pangia e Teresa Fusco con brani musicali, dirette dal maestro Pietro Catalano. Giusy ha inoltre interpretato eccelsamente il monologo della Littizzetto, contro la violenza sulle donne. Applauditissima, ha stigmatizzato duramente la violenza sulle donne in un monologo che ha avuto un incipit ironico sui difetti degli uomini e che si è concluso con un "j' accuse" contro il femminicidio.



Giandomenico Di Biase, giovane attore Caivanese, di grande talento, con un monologo di G. Gaber ed una sua poesia, "incontrerai l'uomo". Il Poeta Franco Pietrafitta ha recitato "Femmena", omaggiando la donna. Intanto scorrevano in video diapositive con foto e frasi di "donne che hanno fatto la storia", a cura di Mariantonia Iovino. Poi autorevoli interventi della dott.ssa Maddalena Autieri, psicologa Caivanese, con l'ausilio di un efficacissimo video, sulla "consapevolezza e scelta dell'essere donna". Dulcis in fundo le allieve di ginnastica artistica della "New physical good", la prestigiosa palestra di Luisa Di Micco, con una coreografia originale sul brano "gnam gnamstyle". C'è stata inoltre la testimonianza di solidarietà e vicinanza di una importante associazione di Boscoreale, "Mamme Vulcaniche", che si batte con grande impegno per la legalità denunciando la gestione clandestina e non dei rifiuti tossici nelle nostre terre. All'evento era stata invitata anche la Prof.ssa Franca Falco, ex dirigente dell'I.C Milani e ex Sindaco di Caivano, che, non potendo intervenire di persona perchè fuori Caivano, ha voluto essere vicino l'Associazione NiaLando mandando un messaggio che è stato letto dal Palco. Alla fine della serata, una presidente comprensibilmente soddisfatta per aver visto ripagati il suo impegno e quello di tutti i ragazzi di NiaLando, citando il Presidente della Repubblica Napolitano, ha detto: "Il livello di dignità e di considerazione di cui godono le donne sono tra i principali indicatori della maturità dei sistemi democratici". 

Marò: "Felici" di tornare a fare il proprio lavoro

Marò: "Felici" di tornare a fare il proprio lavoro



Il 15 febbraio 2012 un sospetto attacco di pirati al largo delle coste indiane viene sventato dai fucilieri a bordo della petroliera italiana Enrica Lexie. L'episodio costa la vita a due persone. Il giorno dopo, le autorità indiane sequestrano la nave e arrestano i due militari, con l'accusa di aver ucciso due pescatori, scambiati per pirati. L'India sostiene che i fatti sono accaduti nelle proprie acque territoriali, ed è quindi la magistratura indiana a dover processare i due militari. Per l'Italia,, i fatti sono avvenuti in acque internazionali, pertanto il processo va svolto nel Paese di appartenenza della nave. Intanto, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono "Felici" di tornare a fare il loro mestiere. E' la prima reazione dei due fucilieri di Marina alla notizia che non torneranno in India per essere processati per la morte dei due pescatori. "Non avevamo dubbi", spiegano, "siamo consapevoli dell'impegno profuso dallo Stato". 

Caso Marò. India: Siamo noi a dover processare i Marò

Caso Marò. India: Siamo noi a dover processare i Marò



"I due Marò italiani devono essere processati in India secondo le leggi indiane". Questo il commento di una fonte indiana all'Onu, dopo l'annuncio che Massimiliano Latorre e Salvatore Girone rimarranno in Italia, e non dovranno far più ritorno in India, cosi stabilito dallo Stato Maggiore. "Ogni commento specifico è prematuro, ma è chiaro che i due dovranno affrontare il processo in India", ha spiegato la fonte. Ma il ministro degli Esteri indiano, Kurshid, ritiene che "non sarebbe bene reagire ora". I media indiani fanno notare come Roma si fosse "impegnata" per il rientro dei due fucilieri della Marina. Il primo ministro indiano Manmohan Singh ha dichiarato che la situazione creata dal governo italiano nella vicenda dei due Marò è "assolutamente inaccettabile". "Un tradimento", "un inganno contro la Corte Suprema dell'India". Cosi il partito di opposizione di centrodestra indiano ha definito il rifiuto dell'Italia di far rientrare in India i due Marò, in permesso per le elezioni politiche.

Questa la nota della Farnesina che ha mandato su tutte le furie il Governo Indiano:

FARNESINA: Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due militari accusati in India dell'omicidio di due pescatori del Kerala, resteranno in Italia. "L'italia ha informato il governo indiano che, stante le formale instaurazione di una controversia internazionale tra i due Stati", i due fucilieri di Marina "non faranno ritorno in India alla scadenza del permesso loro concesso". Ai due Marò erano state accordate quattro settimane di permesso in occasione delle elezioni politiche. 

In un'altra nota si legge: 

"L'Italia ha ribadito formalmente al governo indiano la propria disponibilità di giungere ad un accordo per una soluzione della controversia, anche attraverso un arbitrato internazionale o una risoluzione giudiziaria". "L'Italia - continua la nota della Farnesina - ha sempre ritenuto che la condotta delle autorità indiane violasse gli obblighi di diritto internazionale gravanti sull'India e in particolare il principio dell'immunità dalla giurisdizione degli organi dello Stato straniero". Il Ministro Terzi ribadisce: "La giurisdizione è italiana".