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venerdì 25 gennaio 2013

Politica. Grillo M5S: PD risponda in un processo su Monte Paschi di Siena

Politica. Grillo M5S: PD risponda in un processo su Monte Paschi di Siena



Il Leader del Movimento 5 Stelle, Grillo, a Siena per la sua Campagna elettorale, ha annunciato che oggi partecipa come azionista all'assemblea straordinaria di Montepaschi. Grillo ha accompagnato sulla sua pagina Twitter il fotomontaggio dell'immagine di Bersani sui cartelloni, appoggiato con il gomito su un cubo rosso "targato Mps". "Questa città aveva una banca che non c'è più, spolpata dal Partito Democratico, ex Ds. E dovranno rendere conto in un processo, in una commissione". "Poi la Banca d'Italia, la Consob, quelli che dovevano controllare, dov'erano? Questo caso è più eclatante di quello della Parmalat", ha poi concluso Grillo. 

giovedì 24 gennaio 2013

Campania. Cosentino: Schifato da Silvio. "Io l'ho salvato lui mi ha tradito". Luigi Cesaro? con lui ho chiuso, definitivamente

Politica. Cosentino: Schifato da Silvio. "Io l'ho salvato, lui mi ha tradito". Luigi Cesrao? Con lui ho chiuso, definitivamente


A casa dell'ex sottosegretario, escluso dalle liste del Pdl: "Pugnalato alle spalle, non muoverò un dito per le elezioni". E dice: fui io a intervenire dopo il caso Noemi, ma era nulla rispetto a quello che è venuto fuori dopo

di CONCHITA SANNINO- La Repubblica - 

Nicola Cosentino
ex Sottosegretario all'economia Pdl

CASERTA,24 gennaio 2013  - La fase down è ancora lontana, e anche il Cavaliere può attendere. Nicola Cosentino scivola per la casa silenziosa, ti fissa dietro il suo leggero strabismo. "Mi sta cercando da ore, Berlusconi. Lascia messaggi. Ma non rispondo. Sono schifato. Si è svenduto tutta la sua cultura garantista per un pugno di voti". "Ma io non muovo un dito per questa campagna". Ripensa alle ultime ore. "Una delusione enorme. Era tutto premeditato? Prima mi chiedono di dare il sangue, fare le liste migliori, allenare la squadra, essere pronti alla battaglia forte, poi zac, ti pugnalano l'allenatore". 

Le 11, Caserta, pioggia sottile. Il "casalese" risponde al citofono di un villino Novecento. Non c'è portiere, zero scorta. Cosentino è più spiazzato che aggressivo. "Ancora domande?", ride. Poi prevale l'educazione contadina, ti invita a salire, prepara il caffè, moglie e figli sono fuori, lui racconta. Della notte "allucinante passata tra Palazzo Grazioli e via dell'Umiltà tra domenica e lunedì". Degli sms con cui Marco Pannella e Marco Pugliese, i Radicali e il Grande Sud, gli offrivano "un posto in extremis per Camera o Senato, altro che smentite". E soprattutto: dell'"incredibile mutazione che ha avuto Berlusconi". Intanto, a pochi chilometri da questa casa con mobili decapati francesi e camino in pietra, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha appena dato inizio al secondo processo contro di lui. 

Cosentino, lei è stato ex sottosegretario Pdl, ex coordinatore regionale, tra 50 giorni sarà ex deputato e forse anche ex libero cittadino se la mandano in carcere. Perché finisce così la sua prima vita politica? "Perché sono stato bersaglio di un gioco delle parti, tra più parti. Ora mi difenderò bene nei processi, e mi vergogno di dire che non ho ancora letto con attenzione i miei atti (anche perché ho due avvocati di spessore), tanto mi fanno ridere questi pentiti. Ma chi se l'aspettava un tale trattamento dalla mia Pdl? Chi immaginava che Berlusconi potesse svendere tutti i suoi discorsi sulle garanzie per dedicarsi alle pulizie di stagione (strumentali), l'ultima vanità, dice qualcuno".

Dicono che lei non andrà a votare o annullerà la scheda. "Come faccio a rinnegare una vita? Questo no. Però non faccio null'altro. D'altro canto, non hanno detto che li danneggio se accosto la mia faccia alla loro? E poi non devo tenere conto delle riflessioni dei giudici? Qua finisco a Poggioreale...".

Lei era in trappola e non lo aveva capito? "Più ci ragiono, più l'ipotesi di un piano a tavolino si fa strada. Eliminarmi all'ultimo per evitare ogni contraccolpo. Mah. Berlusconi ha subito una specie di mutazione genetica, io non l'avrei ritenuto capace di calcoli miseri. Poi, sia chiaro, io non ammazzo il padre, ha le sue capacità, resta lucido e freddo. Il punto è che Cosentino, con tutti i suoi limiti e col marciume che vogliono buttargli addosso, mai avrebbe fatto questo". Squilla il cellulare, è la fedelissima addetta stampa Paola Picilli, appena divertita: "Senti, il Presidente non ce la può fare che tu non rispondi alle telefonate. Dice che vorrebbe avere "esclusivamente l'opportunità di dirti grazie!"". Cosentino: "Ah sì. Digli che non mi trovi. Anzi no, digli che mi hai trovato ma voglio stare tranquillo". Chiude: "Ai miei tempi si diceva: è il minimo sindacale".

Berlusconi non la teme? Lei è il Cosentino che ha messo a tacere le famiglie di Noemi Letizia e di Roberta Oronzo quando la parola "olgettina" non esisteva, quando un eventuale racconto di quelle minorenni minacciava tutto ciò che aveva costruito l'ex premier, lei è quello che faceva sparire i rifiuti... "Sì, io ho sempre risolto problemi, ma non ne ho mai creati al Pdl. Faticai tanto a convincere il sindaco di Terzigno, Auricchio, ad aprire la discarica sul Vesuvio, sennò veramente affondavamo tutti nella monnezza. E meno male: allora non c'erano le navi di rifiuti verso l'Olanda. Poi sì, tranquillizzai quelle ragazze...". 

Un eufemismo. Passò loro varie utilità, ne comprò il silenzio.  "Diciamo la verità, quelle due ragazze cos'erano a confronto di tutte... di tutto quello che è uscito dopo? Niente". 

Qualcuno sospetta che ci fosse lei anche dietro la talpa di Santa Maria Capua Vetere che procurò la "velina" dell'ignobile dossieraggio contro Dino Boffo.  "No, un momento. Stiamo parlando a cuore aperto, mo'? Non scherziamo, io di quella roba là non so niente". Altro squillo. C'è un'emergenza, richiama la Picilli. "Senti, vorrebbero che ti mettessi tu a ricomporre: hai visto no che la Carfagna spara contro Nitto Palma? Lo vogliono far fuori". Nicola alza solo di un tono la voce. "Ma non hanno capito che io mo' devo pensare a me? Si mettessero loro a riparare i cocci". E chiude.

Cosentino, dalla politica ha avuto tanto. Che cosa ha dato? "Ho dato moltissimo. Avrei potuto avere quello che era giusto"

Lei ha avuto in mano il partito in Campania.  "Sì, ma oggi potevo essere governatore della Campania. Se non ci fosse stato questo accanimento contro di me. Invece c'è Caldoro, un politico che rispetto ma che non ha nerbo, responsabilità".

Lei e i suoi presunti soci della P4, tutti inquisiti a Roma, faceste un dossier diffamatorio per azzoppare Caldoro. Ora potrebbe dire: oltre che un grave reato, fu un clamoroso errore."Certamente quella cosa ha segnato i rapporti, ma io dissi agli altri "buttate quelle carte". Io lì non c'entro, lo vedrete. E comunque Caldoro si vede che soffre ad amministrare, non è cosa sua, non ha migliorato in nulla le condizioni di vita dei cittadini campani. Basta vedere i rifiuti, i trasporti". 

Da 48 ore ha aggiunto un altro nemico in lista: Luigi Cesaro?  "Con lui ho chiuso, definitivamente. Solo questo".

Ora mi dice quale dei suoi fedelissimi se n'è scappato via con le liste gridando alla "porcata": Michele Izzo o Luciana Scalzi?  "Non avete capito. Lasci perdere Luciana o Michele, sono amici. Chi lo ha fatto, ha agito per proteggere il lavoro che avevamo fatto per settimane, per evitare quello che è successo dopo: quando sono scomparsi all'improvviso dalla lista alcuni nostri referenti perché ne entrassero altri".

Squillo. Ora al telefono c'è un tale Cardamuro, comitato contro le demolizioni. Nicola declina il suo invito: "No Cardamuro, no. Mi spiace: non partecipo a iniziative. Ve la caverete lo stesso. Anzi, ditelo a tutti gli amici: gli abusivi stanno sempre nel mio cuore".  

CWIP

Caivano (Na): Alfonso Castelli in lista con "Grande Sud"

Caivano (Na): Alfonso Castelli in lista con "Grande Sud"



In Lista con "Grande Sud" anche il Consigliere Comunale dell'Mpa Alfonso Castelli. Castelli, politico navigato, opera sul territorio Caivanese da più di 15 anni. Uomo di fiducia del Segretario dell'Mpa Alessio Vanacore, punta al consenso popolare per aver mantenuto fede non solo agli accordi politici ma anche agli impegni e alle responsabilità assunte con i propri elettori e i cittadini: dai meno abbienti ai lavoratori socialmente utili.  A breve una sua intervista su "Il Notiziario"

Politica. Grillo Movimento 5 Stelle: Bersani non è responsabile? Il Monte dei Paschi di Siena è il Partito Democratico

Politica. Grillo Movimento 5 Stelle: Bersani non è responsabile? Il Monte dei Paschi di Siena è il PD



"Bersani dice che non ha responsabilità? Ma il Monte dei Paschi di Siena è il Partito Democratico...". Cosi il Leader del Movimento 5 Stelle, Grillo, commenta le parole del Segretario del Partito Democratico Bersani, sull'enorme e devastante scandalo che vede coinvolta la banca. Poi aggiunge: "Noi l'abbiamo sempre detto" che non servono i Caccia F35. Ora anche il Pd lo dice, "ma la legge per comprare i bombardieri - conclude Grillo -. l'hanno votata loro, quelli del Pd. 

Politica. Maroni Lega Nord. Monti e Bersani in Parlamento su MPS

Politica. Maroni Lega Nord: Monti e Bersani in Parlamento su MPS



"Monti e Bersani subito in Parlamento per spiegare i favori a Mps e le responsabilità del Pd nella disastrosa questione della banca". Lo ha chiesto il Segretario della Lega Nord, Roberto Maroni, intervenendo sulla vicenda Monte dei Paschi di Siena. Poi parlando a margine di un incontro elettorale a Monza, Maroni ha detto: "I cittadini italiani devono sapere perchè Monti ha messo l'Imu, 4 miliardi di gettito, per finanziare La Banca Monte dei Paschi di Siena e cercare di salvare la banca del Partito Democratico. E' uno scandalo, una Vergogna. 

mercoledì 23 gennaio 2013

Caivano (Na). Politica. Papaccioli Grande Sud: "Riformare il sistema politico nazionale"

Caivano (Na). Papaccioli Grande Sud: "Riformare il sistema politico nazionale"


dott. Giuseppe Papaccioli
già Sindaco di Caivano
Candidato al Senato della Repubblica "Grande Sud"

L'ex Sindaco di Caivano dott. Giuseppe Papaccioli, candidato al Senato della Repubblica italiana con Grande Sud, interviene sull'attuale situazione politica nazionale: "Un sistema politico, quello italiano, da riformare, l'arruolamento di una classe dirigente degna e capace di assumersi la responsabilità delle scelte indipendentemente dalle mode del momento ma che tenga presente, soprattutto, delle esigenze e dei bisogni della gente capace di programmare risposte e soluzioni, il lavoro come impegna comune che sappia cosi produrre reddito reale con investimenti sulle risorse umane. Ricerca e innanzitutto formazione. La politica non deve essere schiava della finanza (caso Mps) - Continua il Leader di Grande Sud Papaccioli - piuttosto capace di dettare le regole e fornire gli strumenti regolatori ma non troppo. Consentire che tutto ciò che rientri nelle leggi e nelle norme sia di per sè bastevole per liberare la libera iniziativa da lacci e lacciuoli, si deve poter fare tutto liberamente tranne ciò che è vietato, e lo Stato, entro un termine ragionevole, abbia la capacità sanzionatoria in caso di difformità ma che sia postuma e solo cosi sarà capace di affermare il ruolo dello Stato stesso.

Un modello di società dove merito e capacità siano gli ascensori sociali ma, che sappia coniugare soprattutto  alla meritocrazia ed all'efficienza il dovere di solidarietà verso i deboli. Vedi Napoli e poi..... un barbone muore sotto gli occhi di tutti sacrificato sull'altare dell'indifferenza conformista e perbenista, distratta ed incline alle frenetiche quanto inutili rincorse dei posti al sole del Comune o della Regione che abbandona al proprio indegno destino rendendoli come trasparenti alle coscienze dei passanti distratti ed assuefatti. E' inutile, non c'è più niente da fare verrebbe da dire invece "No"! "Non ci sto"! E allora gli "amici" ti dicono autorevolmente si ma dall'undicesimo posto non c'è speranza e sebbene - Continua Papaccioli - tu ti sia affidato con spirito di servizio ai signori delle liste ricevendo in cambio la stessa indifferenza non bisogna abbattersi ma trovare nel rispetto delle proprie idee e nel coraggio dell'umiltà e dello spirito di servizio "provarci" e solo dopo non pentirsi di non averci provato, se non altro a scuotere le coscienze. 

Liberare le risorse giovanili dai lacciuoli del bisogno ed infondere energie e risorse per la formazione e per la circolazione delle idee e delle informazione offrendo loro opportunità pari a quelle del resto del mondo azzerando distanziale capacità di intraprendere di rischiare di misurarsi con il mercato con il lavoro con la tecnologia e soprattutto fornire strumenti di libertà, distacchi della realtà, offrire loro quella possibilità di crederci ancora! Libertà di sognare un futuro degno! Libertà di realizzare i propri obiettivi di vita educandoli soprattutto ad averne offrendo loro esempi, praticando e non predicando i mai desueti valori sociali e Cristiani. "Di Libertà si vive per la Libertà si arriva anche a morire". Cosi Conclude Papaccioli, candidato al Senato della Repubblica italiana con Grande Sud. 

Fabrizio Corona scoperto a Lisbona grazie al suo Gps.

Fabrizio Corona scoperto a Lisbona grazie al suo Gps, mentre si stava consegnando alle autorità Portoghesi



"Non sono fuggito, me ne sono andato dall'Italia perchè turbato da una sentenza ingiusta e perchè temo per la mia vita nelle carceri italiane". Cosi Fabrizio Corona, secondo quanto riferisce all'Ansa il suo legale, l'Avvocato Alecci, che lo ha sentito telefonicamente. Corona stava preparando almeno due giorni prima di Venerdì la sua fuga. Lo dicono gli inquirenti. Secondo una prima ricostruzione, un collaboratore del fotografo avrebbe comprato un navigatore che poi è stato installato sull'auto usata per il viaggio. Grazie al Gps, e all'antifurto è stato individuato. Il Procuratore di Torino Maddalena si è congratulato con gli agenti per la cattura. Anche se, da indiscrezioni, Corona è stato bloccato su una fermata dell'Autobus, proprio mentre si stava recando al primo Commissariato per consegnarsi alle autorità portoghesi.