Visualizzazioni totali

giovedì 25 ottobre 2012

Ddl Sallusti: Intesa trovata, ora si applichi

Ddl Sallusti: Intesa trovata, ora si applichi



Dopo oltre tre ore di riunione, intesa in extremis nella maggioranza sul ddl per la diffamazione. Non ci sarà il carcere per chi diffama e la sanzione massima sarà di 50 mila euro. Questi in sintesi, i principali contenuti dell'accordo. No carcere: era questa la norma più scontata. Quasi tutti, tra maggioranza e opposizione, erano d'accordo per eliminare il carcere per il giornalista che diffama. Sanzioni meno salate, che oscilleranno tra i 5 mila e i 50 mila euro. 

mercoledì 24 ottobre 2012

Caivano. Politica: Riceviamo e Pubblichiamo una nota del Partito Democratico

Caivano. Politica: Riceviamo e Pubblichiamo una nota del Partito Democratico


Il Partito Democratico di Caivano presenta "La Terra dei Fuochi: Le proposte e l'impegno del Pd". 


Mercoledì 31 Ottobre, ore 17.00, presso l'Hotel Tricolore, Via Rosselli, 97 Caivano (Na)

Interverranno: 

Iuri Bervicato: Segretario sezione Pd Caivano

Enzo Amendola: Segretario Regionale Pd

Luigi Cimmino: Segretario Pd - Provincia Napoli - 

Dario Abbate: Segretario Pd -Provincia di Caserta - 

On. Antonio Amato: Commissione Parlamentare d'inchiesta "attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti"

Sen.Vincenzo De Luca: Commissione Parlamentare "territorio, ambiente, beni ambientali". 




I Sindacati di Napoli e Caserta sono invitati ad intervenire: la cittadinanza tutta, Padre Maurizio Patriciello, dott. Antonio Marfella, il Coordinamento Comitato Fuochi, Franco Matrone Rete dei Comitati Vesuviani, Raffaele de Giudice Legambiente Campania. 

Caivano. Politica. Mare in tempesta: il 30 Ottobre si vota il Bilancio. Falco come Mosè: Aprirà le acque?

Caivano. Politica. Mare in burrasca: Il 30 Ottobre si vota il Bilancio. Falco come Mosè: Riuscirà ad aprire le acque?



Mare in Burrasca: il Bilancio si vota il 30 Ottobre. Indiscrezioni: i partiti politici di maggioranza sono ancora in alto mare. Al momento nessun accordo raggiunto. Difatti, le male lingue alludono ad una vera e propria guerra in atto senza esclusioni di colpi, soprattutto nell'ultima riunione di Bilancio tenutasi qualche giorno fa, tra Udc, partito del Sindaco Falco, e Api, partito del Senatur Giacinto Russo. La discussione pare sia avvenuta sulla concessione Edilizia dell'ex Cinema Vittoria e sulla concessione Edilizia dell'Icif. Gli imprenditori locali scalpitano, hanno contribuito alla vittoria di qualche consigliere comunale, e, giustamente in tempi di crisi economica chiedono il conto. Le concessioni Edilizie servono e come se servono, servono come la serva: "La serva serve" recitava il Principe Totò. Le concessioni portano lavoro e voti. Insomma, le discussioni interne alla Commissione Bilancio lasciano intendere ad uno scivolone. Oltre agli imprenditori locali anche i partiti chiedono il conto al Sindaco Falco che, in questa fase politica delicata deve cercare quanti più consensi possibili onde evitare strane sorprese per il fatidico giorno: 30 Ottobre. Falco riuscirà a convincere qualche altro consigliere in questi ultimi giorni a passare sulla sua Barca a remi? come fece con Falco-Chioccarelli-Della Rossa? Insomma,  riuscirà ad aprire le acque? o saranno le acque ad inghiottire lui??!! Alè...


Lo Sfogo di Sallusti: Infamie e Falsità

Lo Sfogo di Sallusti: "Infamie e Falsità"


E' successo ieri, leggendo le motivazioni della sentenza, firmata da tale Aldo Grassi e tale Antonio Bevere (consigliere estensore), con cui la Cassazione mi condanna a 14 mesi di reclusione per un articolo neppure scritto da me. 



Si legge che io avrei una "spiccata capacità a delinquere", mi paragona a un delinquente abituale. E' una vera infamia spiega Sallusti - che non permetto neppure a un presidente di Cassazione, basata su odio ideologico e su una serie di menzogne. Mi prendo tutta la responsabilità di quello che dico e sollevo il mio Editore dal risponderne in tribunale. Ve lo dico io, in faccia, signori Grassi e Bevere: avete abusato del vostro potere, la vostra sentenza è un'infamia per me e per i miei parenti. Non si gioca con la vita delle persone come se fossero cose nella vostra disponibilità senza pagare dazio. Le motivazioni della vostra sentenza sono delinquenziali, non il mio lavoro. Sono parole basate su falsi, montate per costruire teoremi che esistono solo nella vostra testa. E ve lo spiego. E' falso che io abbia scritto alcunchè. E' falso che io abbia deliberatamente pubblicato notizie sapendole false. E' falso che io mi sia rifiutato di pubblicare una smentita, nessuno me l'ha mai chiesta nè inviata. E' falso che sul mio Giornale dell'epoca, Libero, sia stata pubblicata una campagna contro un Giudice (un articolo di cronaca ripreso da La Stampa e un commento non possono in alcun modo costituire una campagna). E' falso che non fosse possibile identificare chi si celava dietro lo pseudonimo Dreyfus: bastava chiederlo, non a me che come direttore sono tenuto al segreto deontologico, ma a chiunque e avreste accertato che si trattava di Renato Farina (lui stesso lo ha scritto in un suo libro). E' falso che io abbia un numero di condanne per omesso controllo (7 pecuniarie in 35 anni di mestiere) superiore alla media dei giornalisti e direttori di quotidiani italiani. I delinquenti, quindi, lo dite a qualcun altro. Non vi stimo. Non vi rispetto, non per la condanna, ma per quelle vostre parole indegne. Vergognatevi di quello che avete fatto. E forse non sono l'unico a pensarla cosi. Ci sarà un motivo se il Parlamento sta lavorando per cancellare la vostra infamia e se un vostro collega, il Procuratore di Milano Bruti Liberati, si rifiuta di applicare la vostra sentenza del cavolo nonostante io mi sia consegnato alle patrie galere, in sfregio a voi, rinunciando a qualsiasi pena alternativa. E adesso fate quello che credete, rispetto a me e alla mia storia siete un nulla.

Fonte: ilGiornale.it


Insomma, parole dure quelle del Direttore Sallusti de Il Giornale, parole però, che fanno riflettere. Parole che potrebbero addirittura indurre a pensare a due pesi e due misure. Al momento rispettiamo la sentenza, rispettando i ruoli e le Istituzioni, rispettiamo la legge, ma come si può condannare a 14 mesi di galera Sallusti, solo perchè abbia potuto peccare di negligenza  su un "pensiero-articolo" sbagliato ed offensivo che sia, nei confronti di un Giudice?!?




Milano: Arrestato l'Architetto Renato Sarno per tangenti

Milano: Arrestato l'Architetto Renato Sarno per tangenti



La Guardia di Finanza di Milano, ha arrestato per concussione l'architetto Renato Sarno su ordine del Gip di Monza, Anna Magelli, nell'ambito di un filone dell'inchiesta sul sistema di tangenti a Sesto San Giovanni in cui è indagato l'ex. Vice Presidente del Consiglio Regionale, Penati, non coinvolto in quest'ultima vicenda. Sarno è accusato di aver indotto l'immobiliarista Edoardo Caltagirone a stipulare un contratto di consulenza per 1 milione di euro, ottenendo come anticipazione 367 mila euro in assenza di prestazioni professionali. Il sospetto è che il pagamento serviva a favorire progetti edilizi in Comune. Indagato anche Bertoli, ex. dg del Comune di Seste San Giovanni. 

Influenza: Stop a Vaccini Novartis

Influenza: Stop a Vaccini Novartis



Il Ministero della Salute e l'Aifa hanno disposto il divieto immediato, a scopo cautelativo e in attesa di ulteriori indagini, dall'utilizzo di alcuni vaccini antinfluenzali Novartis. "Ai cittadini - spiega una nota - è richiesto di non acquistare nè utilizzare tali vaccini fino a nuova comunicazione". L'Aifa, "sulla base della documentazione presentata dall'azienda, ha stabilito la necessità di ulteriori verifiche circa la qualità e la sicurezza degli stessi, dal momento che questi potrebbero presentare aumentata reattogenicità, cioè la capacità di indurre effetti collaterali e reazioni indesiderate. Il Ministro Balduzzi, comunque, segue con attenzione la vicenda. 

Viterbo: Riciclaggio internazionale di auto. Diversi arresti

Viterbo: Riciclaggio internazionale di auto. Diversi arresti



Un'organizzazione dedita al riciclaggio internazionale di auto è stata scoperta dalla Polstrada di Viterbo, in collaborazione con le Polizia Romena, Bulgaria e Tedesca. La banda aveva contatti con ambienti malavitosi di Roma, Napoli e Agrigento: 16 gli arresti nei 4 Paesi. Altre 11 persone sono state denunciate. Le auto, di media e alta cilindrata, venivano noleggiate presso note società del settore in mezza Europa, poi portate in Italia per contraffare i documenti e infine rivendute a Roma, Napoli e in Sicilia. Venticinque le auto recuperate dagli agenti.