Caivano: Padre Maurizio Patriciello, parroco del P.co Verde, richiamato dal Prefetto di Napoli De Martino, per aver dato della Signora al Prefetto Carmela Pagano
di Gaetano DANIELE
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Padre Maurizio Patriciello Parroco del P.co Verde |
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dott. Andrea De Martino Prefetto di Napoli |
Anche nei momenti difficili, nei momenti di vero disagio ambientale, nei momenti dove la diossina arriva alle stelle, i roghi tossici incendiano un giorno si e l'altro pure, si trova il "coraggio" di puntualizzare e richiamare un parroco, come Padre Maurizio Patriciello, forse uno dei pochi, che quotidianamente combatte in prima persona "senza giacca e cravatta" il problema rifiuti tossici e "roghi" sul territorio a nord di napoli. A richiamarlo è il Prefetto di Napoli De Martino: "se la chiamassi signore lei cosa direbbe", cosi esordisce il Prefetto, lasciando alle spalle il delicato tema dei roghi tossici. La colpa? aver dato della Signora al Prefetto Carmela Pagano, in un momento, forse, dove i Don e i titoli centrano veramente poco, quando a dirlo, poi, è un parroco come Padre Maurizio Patriciello, un "Signore" prima, Parroco poi. Si è messo in gioco con l'unico scopo di tutelare la salute dei suoi cittadini. Ci chiediamo se il Prefetto, rispettando le istituzioni e i ruoli, abbia fatto sentire la sua voce sul problema roghi con la stessa enfasi. Padre Maurizio, resta in silenzio, poi educatamente si scusa: "non era mia intenzione offendere il Prefetto Pagano, tanto meno mancare di rispetto" e prosegue il suo discorso in merito all'aumento di tumori e sulle esalazioni di diossina, roba da far venire la pelle d'oca. Insomma, si cerchi di "fare-operare" in favore dei tanti cittadini, o signori qual si voglia, l'importante è fare.