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mercoledì 3 ottobre 2012

Calcio Napoli: La Guardia di Finanza ispeziona la FIGC e la società calcio Napoli.

Calcio Napoli: La Guardia di Finanza ispeziona la FIGC e la sede del Napoli. 



La Guardia di Finanza è nelle sedi della FIGC e della squadra del Napoli, a Roma e Castelvolturno, per acquisire documenti su mandato della Procura di Napoli. Si tratterebbe di carte relative alle procedure di acquisto e cessione dei diritti sulle prestazioni sportive dei calciatori, ai rapporti con gli agenti e alle movimentazioni finanziarie. La Procura ha disposto l'acquisizione di bilanci, contratti degli atleti, pagamenti degli ingaggi dei calciatori. Si tratta per ora di un'indagine conoscitiva, senza indagati nè precise ipotesi di reato. 

Caivano. Politica: Ancora incomprensioni, il cerchio verità si stringe sempre di più.

Caivano. Politica: Ancora incomprensioni, il cerchio verità si stringe sempre di più...!



Ancora incomprensioni all'interno del nuovo gruppo politico. Un gruppo Politico che stenta a decollare. Le voci sono tante, la verità è unica, ma forse, in questo caso, non la conoscono neanche loro: i sudditi, coloro che sono abituati a dire "signor sì"! L'importante è governare, sì, governare i propri interessi.. La verità, in queste circostanze, la conosce solo chi cerca di operare a proprio vantaggio. Una amara verità, viceversa,  per chi crede ancora in certi valori e ha cercato in tutti i modi di far valere la propria voce, purtroppo, ad oggi, invano. L'Mpa del Segretario Vanacore, uno dei pochi partiti eletti per volontà del popolo sovrano in maggioranza, si ritrova oggi, a far sentire la propria voce dalle fila dell'opposizione. Ma ancora per poco.. perchè?? perchè proprio il Sindaco Falco, da indiscrezioni, pare sia ritornato sui propri passi. Spalanca le porte all'Mpa, per non accontentare, forse, altre richieste che non giovano al suo gruppo interno, cioè l'Udc. Quindi l'Mpa del Segretario Vanacore a breve si ritroverà al proprio posto, cioè in maggioranza.!!! Ma ecco il colpo di scena, le ultimissime, indiscrezioni, alludono ad un ripensamento da parte dei consiglieri del Partito Democratico. La segreteria ha accettato l'entrata dell'MpA ma i consiglieri sembrano non essere d'accordo. Si apre così una nuova voragine prima ancora della formazione del nuovo gruppo. Il Sindaco Falco non è in grado di formare un governo cittadino che tenga. Falco non è in grado... Chi vincerà in questo strano gioco delle parti?? A perdere di sicuro sono i cittadini Caivanesi.

Italia: Società Riscossione truffa più di 400 Comuni.

Italia: Società Riscossione tributi truffa più di 400 Comuni. 



La società di consulenza fiscale Tributi Italia S.p.a, con sede legale a Roma e sede operativa a Chiavari ( Genova ), per anni ha riscosso l'Ici per conto di almeno 400 Comuni Italiani, facendo "sparire" le somme con artifici contabili. Arrestato l'amministratore della società, Giuseppe Saggese, che avrebbe sottratto almeno 20 milioni di euro. E' accusato di peculato, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, omesso versamento Iva. L'ha scoperto la Guardia di Finanza di Genova, che su ordine del Gip di Chiavari ha arrestato per peculato e reati fiscali altre 5 persone e sequestrato beni e denaro per 9 milioni di euro.

Caso Sallusti. Severino: Nuove norme, no al Carcere per le manifestazioni di pensiero.

Caso Sallusti. Severino: Nuove norme, no al carcere per le manifestazioni di pensiero. 



"Serve una norma moderna che contempli diritto alla manifestazione del pensiero a tutela della reputazione". La Ministra della Giustizia Paola Severino, alla Fnsi sul caso Sallusti, assicura il sostegno del Governo ai ddl in Parlamento. "Il carcere è una pena inadeguata, occorre dare un ruolo centrale alla rettifica". Non è una battaglia di impunità e "corporativismo", dice Natale Presidente Fnsi. E il Segretario Siddi: "no" al carcere, "si" a un'informazione corretta. Esposto dall'associazione di giornaliste - Giulia contro Sallusti - all'ordine della Lombardia: "E' stato pubblicato un articolo inaccettabile, con dati falsi", "non c'è mai stata rettifica". 

Napoli: Pesanti accuse per Cosentino e Cesaro: "Assunzioni in Cambio di voti".

Napoli. Dure accuse quelle rivolte al Presidente della Provincia Cesaro e all'ex. Sottosegretario Cosentino: "Assunzioni in cambio di voti". 



Gravi ed "infamanti" le accuse del collaboratore di Giustizia Francesco Bidognetti: "La famiglia Cosentino cambiava assegni ai Boss dei Casalesi per consentire loro di pagare gli stipendi agli affiliati". Una accusa che se dovesse essere confermata dagli inquirenti non lascerebbe troppe vie d'uscita al Presidente Cesaro e all'ex. Sottosegretario Cosentino. Francesco Bidognetti - racconta Francesco della Corte - mi disse che già nel 1993 i fratelli Cosentino, e non solo l'onorevole Nicola, stavano a disposizione dei Clan dei Casalesi. Più di recente vi posso riferire - continua il collaboratore di Giustizia - che in occasione delle elezioni Politiche anche Mario Cosentino faceva prendere posti nella Eco4 a persone che indicava il clan. Io stesso feci prendere un posto di lavoro al cognato di Licari, presso la Eco4, rivolgendomi a Picone Vincenzo il quale intervenne su Mario Cosentino per farlo assumere. Non solo - continua il collaboratore di Giustizia - anche delle circostanze sull'onorevole Cesaro, ovvero, l'attuale Presidente della Provincia di Napoli: ricordo che quando parlai con Picone per far assumere il cognato di Baldassarre Licari, lo stesso mi disse che oltre alla possibilità di rivolgersi a Cosentino, vi era anche la possibilità di rivolgersi all'Onorevole Cesaro per il tramite di una persona di Sant'Antimo. L'ex. Sottosegretario Cosentino come il Presidente della Provincia di Napoli Cesaro, si dichiarano stupefatti e sconcertati per le "farneticanti ed infamanti" accuse che gli vengono rivolte, in più l'On. Cesaro conclude specificando che, la sua posizione nell'inchiesta è stata già archiviata dai Magistrati. 

Torino. Ndrangheta: Operazione "Minotauro", 59 le condanne.

Torino. Ndrangheta: Operazione "Minotauro", 59 le condanne. 



Cinquantanove condanne e quattordici assoluzioni: si è conclusa così a Torino la prima tranche del processo di "Ndrangheta-Minotauro", agli imputati che avevano chiesto il rito abbreviato. L'inchiesta, poi sfociata nel processo, riguardava la presenza delle cosche calabresi in Piemonte e la loro influenza economica e politica nel Torinese. Quattrocento gli anni di carcere inflitti, 13 anni e mezzo la pena più alta. La seconda parte del processo con rito ordinario, si terrà il 18 Ottobre. A giudizio altre 75 persone, tra cui, anche, amministratori locali. 

Roma. Uomo su Cupola di San Pietro: "BASTA MONTI".

Roma. Uomo su Cupola di San Pietro: "BASTA MONTI".



Un uomo si è arrampicato ieri sulla cupola della Basilica di San Pietro a Roma, esponendo uno striscione in cui era scritto "BASTA MONTI, BASTA EUROPA, BASTA MULTINAZIONALI". L'uomo imprenditore triestino, si sarebbe calato dalla ringhiera del cupolone dopo essere entrato nel pomeriggio in visita alla cupola come turista. La Gendarmeria Vaticana ha chiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco per farlo scendere. L'imprenditore chiede di poter parlare direttamente con Monti. L'uomo si era già arrampicato sulla Basilica lo scorso 30 Luglio dove era rimasto oltre 4 ore.