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domenica 14 febbraio 2016

"Pronti ad azioni di terra in Siria": chi vuol scatenare il nuovo Vietnam

Siria, la minaccia di Usa, Turchia e Arabia Saudita a Putin e Iran: "Pronti ad azione di terra"




Stati Uniti, Turchia e Arabia Saudita sono pronti a un intervento militare di terra in Siria nel caso il regime di Bashar Assad non rispetti il cessate il fuoco. Un avvertimento alla Russia e a Vladimir Putin, che sostengono il presidente siriano, una prova di forza che potrebbe però portare a conseguenze imprevedibili in tutto il Medio Oriente. 

"Addio Bashar Assad" - Ankara ha dato a Riad il "via libera" per utilizzare per i suoi caccia la base aerea di Incirclik, vicino al confine siriano. Il ministro degli Esteri turco Mevlyut Cavusoglu ha confermato lo schieramento ai quotidiani Yeni Sakfak e Haberturk, alla vigilia dell'auspicato cessate-il-fuoco che dovrebbe concretizzarsi nel giro di pochi giorni. Nel frattempo, Adel al-Jubei, il ministro degli Esteri saudita, ha detto a un quotidiano tedesco che l'intervento russo a fianco del regime di Damasco non aiuterà Assad a rimanere in sella: "Non ci sarà Bashar al-Assad nel futuro". 

Asse Turchia-Arabia Saudita - "L'Arabia Saudita - ha spiegato Cavusoglu - ha dichiarato la sua determinazione contro il Daesh (l'acronimo in arabo per l'Isis, ndr) dicendo che sono pronti a schierare tanto gli aerei che le truppe". "In ogni riunione della coalizione (anti-Isis) abbiamo sempre enfatizzato la necessità di una strategia ampia e orientata a un risultato nella lotta contro il gruppo terroristico. Se abbiamo una tale strategia, ebbene la Turchia e l'Arabia Saudita potrebbero lanciare una operazione di terra". Cavusoglu ha confermato che jet e personale militare sono stati già inviati ad Incirlik, la base turca di Adana vicina al confine siriano, che già dalla scorsa estate è il centro strategico delle operazioni effettuate dagli F16 americani, britannici e francesi. Ma non ha chiarito l'entità delle forze dispiegate. "Alcuni dicono che la Turchia è riluttante ad entrare nella battaglia contro il Daesh. Ma la Turchia è quella che fa le proposte più concrete". 

Usa, minaccia a Russia e Iran - Poche ore dopo è arrivato l'appoggio di Washington per bocca di John Kerry, che in una intervista a Orient Tv ribadisce la necessità che Bashar Assad lasci il potere. "Sì, esiste la possibilità di truppe aggiuntive sul terreno che combattano contro Daesh, poiché Assad non lo sta facendo", ha detto il Segretario di Stato americano, per il quale se il presidente siriano "non rispetterà gli impegni presi con la comunità internazionale e l'Iran e la Russia non lo obbligheranno a fare quanto hanno promesso, la stessa comunità internazionale non starà certamente ferma a guardare come degli scemi e aumenterà la pressione su loro"

Inquietante allarme degli 007 francesi: "Sarà peggio di Parigi, altri attentati"

L'allarme degli 007 francesi: "In Europa altri attentati" 




Il premier francese Manuel Valls a Monaco, a margine della conferenza sulla sicurezza, ha lanciato un inquietante allarme. "Ci saranno altri attacchi e grandi attentati in Europa, questa è una certezza. La minaccia non diventerà minore, anche se noi lo vorremmo". Ribadisce il suo pensiero sottolineando come siamo entrati nell'epoca "dell'iper-terrorismo". E afferma: "Dobbiamo dire questa verità alla nostra gente: ci saranno altri attacchi. Questa minaccia è destinata a durare. Per questo dobbiamo combatterla con la più grande determinazione".

La verità dagli Usa sull'omicidio Regeni Gli egiziani confessano: "Come è morto"

La verità dagli Usa sull'omicidio Regeni. Chi lo ha rapito e perché è morto


di @Juan_r


Giulio Regeni sarebbe stato fermato da alcuni agenti della polizia egiziana perfettamente consapevoli che nelle loro mani avevano un cittadino italiano. È quanto emerge dal racconto di tre funzionari della sicurezza egiziana coinvolti nelle indagini che, intervistati dal New York Times, avrebbero di fatto allontanato le ipotesi che escludevano un coinvolgimento della polizia egiziana nella scomparsa del giovane italiano.

L'arresto - I tre funzionari hanno confermato separatamente che Regeni è stato arrestato il 25 gennaio, dopo che alcuni agenti lo avevano fermato vicino casa sua, mentre stava per prendere la metropolitana. Altri testimoni hanno visto Regeni mentre veniva fermato verso le 19 da due agenti in borghese. Uno dei due ha perquisito lo zaino del ragazzo, mentre l'altro gli ha controllato il passaporto. Da quel momento lo hanno portato via. Secondo i testimoni: "uno dei due agenti era già stato visto nel quartiere in diverse occasioni, e aveva fatto domande ad alcune persone su Regeni".

L'interrogatorio - I tre funzionari ascoltati dal Nyt sostengono che nel corso dell'interrogatorio Regeni si sarebbe "comportato da duro", reagendo bruscamente alle domande degli agenti. A insospettire i poliziotti sarebbero stati i contatti trovati sul cellulare del ricercatore, numeri di presunti attivisti e fiancheggiatori di Fratelli musulmani e del movimento di opposizione al governo di Al-Sisi "6 aprile". A rendere più complicata la posizione del 28enne friulano sono state le sue ricerche sui sindacati indipendenti in Egitto, i poliziotti si erano quindi convinti che fosse una spia. Non poteva essere altrimenti, stando al ragionamento dei tre funzionari: "Dopo tutto, chi viene in Egitto a studiare i sindacati?"

Anche i senatori "furbetti del tesserino" Timbrano e fuggono: 3.500 euro al mese

I senatori timbrano il tesserino e vanno via: un trucchetto da 3.500 euro al mese


di Francesco Specchia



Poi uno dice l’eutanasia di Palazzo Madama, il suicidio dei senatori, la pregevole arte dell’assenza. Mentre ancora echeggia il progetto di «armonizzazione» che consentirà (sempre che passi) ai prossimi senatori «riformati» dalla riforma Boschi di recuperare, di riffa e di raffa, il loro stipendio, ecco che gira, tra gli stessi senatori, un’altra deliziosa consuetudine. Quella di lasciare inserito il tesserino sul loro scranno per poi tornare a riprenderselo a fine seduta. Il loro voto non risulterà, ovviamente; ma i senatori verranno considerati presenti a tutti gli effetti. Evitando così la decurtazione della diaria, la cui indennità fissa è di 3.503 euro al mese. Non è il tradizionale caso dei «pianisti». No. Qui siamo di fronte a qualcosa di più evoluto. Qui la strisciata del tesserino prevede smemoratezza istituzionale, indolenza del gesto, diventa puro epos politico legato al denaro e non all’ideologia.

Di questo fenomeno assolutamente trasversale s’è avveduto Il Messaggero, indagando tra i commessi del Senato e tra i questori curiosamente rimasti finora ignari della pratica. «Tutto nasce dalla necessità di garantire ai senatori la possibilità di essere “presenti ma non votanti”. Necessità dettata dal fatto che in Senato, a differenza della Camera, l’astensione è considerata voto contrario...», scrive il collega Claudio Marincola. Ed è vero. La raccolta dei due piccioni con una fava è un must letterario per i senatori. Ai quali spettano due badge nominali per votare; e uno rimane sempre più spesso infilato in quelle fessure che vedono pezzi d’istituzione protagonisti di fenomeni d’assenteismo sempre più immaginifici all’appropinquarsi della ristrutturazione della prima Camera. Immaginifici al punto che Giorgio Napolitano, la settimana scorsa, dichiarò, spossato, che «si può fare di più, lavorare 30/40 ore a settimana non basta», e che non era «serio riunire le commissioni in pausa-pranzo». A dire il vero il presidente emerito è supportato dal quel poveretto di Pietro Grasso, il presidente meno emerito che, alla richiesta d’aumento di produttività dai suoi colleghi, rimbalza da mesi contro un muro di gomma. Nulla da fare. La diaria, il rimborso di soggiorno - decurtata dal 2001 di 206, 58 euro per ogni giorno di assenza e per chi «non partecipa almeno al 30% delle votazioni effettuate nell’arco delle giornata» - rimane, per il parlamentare italiano, un elemento ontologico. Rimane, in verità, un elemento ontologico anche per il parlamentare italiano romano di Roma, cioè in teoria deprivato di spese di affitto o di viaggi. Certo, Grasso oggi ha incaricato il questore Antonio De Paoli di aprire su quest’affaire un’inchiesta. Tra l’altro, proprio nel giorno in cui ad Acireale si consumano gli arresti in flagranza di altri furbetti del cartellino negli uffici comunali. D’altronde, di recente, l’essenza dell’assenza s’è diffusa in modo esponenziale proprio mentre tra gli scranni si decidevano le controverse riforme renziane. Finirà a tarallucci e vino, ovvio.

Però, il colpo d’occhio, a Palazzo Madama, è sempre emozionante, come ai tempi delle sala delle pallacorda della rivoluzione francese, solo con meno presenti. Per dire. Aula semivuota per l’approvazione del Ddl Boschi per il quale, fino a qualche ora prima sui giornali e in tv, si facevano le barricate. Aula sorda e grigia, senza nemmeno il bivacco di manipoli, per la mozione di sfiducia di fine gennaio al governo Renzi. Aula desertica soltanto tre giorni fa, all’audizione in commissione Difesa sulla missione in Somalia (abbiamo ancora una missione in Somalia?), con 7 membri presenti, 4 M5S, 2 Pd e un Gal, eroico.

Certo, in tutto questo, non c’è l’ineleganza del vigile di Sanremo che timbra in mutande, ma il fenomeno è comunque irritante. Tanto che, non molto tempo fa, il senatore Lorenzo Battista del Gal, in uno scatto d’autocoscienza, propose un ddl che prevedeva la decadenza dei colleghi assenteisti. Ovviamente quel ddl rimase seppellito tra gli scranni. Ah, il Senato, questa bestiola indomabile. Lontani i tempi dell’assenteismo inquieto e quasi tenacemente rivendicato dei grandi campioni (il top, occorre dirlo, a centrodestra) Verdini, Ghedini, Bondi, MariaRosaria Rossi, oggi l’oblio del tesserino orfano diventa la testimonianza d’un comune, irreversibile cupio dissolvi. Tra l’altro, si rileva anche un modo astuto, da parte di deputati e senatori, di evitare i monitoraggi su gran parte della propria attività parlamentare registrata dai siti come OpenParlamento, per esempio. In soldoni, la finta dimenticanza del tesserino, risulta soprattutto un modo subdolo per ingannare il proprio elettorato. Ed è anche un’attitudine non sanzionata dai giudici ordinari, protetta com’è dall’istituto -obsoleto e inopportuno- dell’«autodichia», ossia dall’autonomia organizzativa tipica delle due Camere, del Quirinale e della Corte Costituzionale. Roba che consente l’impunità civile e amministrativa ordinaria agli stessi parlamentari. Di fatto, se i dipendenti comunali rischiano il licenziamento (ma non avverrà...), gli astuti omarini di Palazzo Madama avranno, al massimo, una sanzione, o una sospensiva. E poi mi vengono a dire del Senato, della sacralità dell’istituzione... 

Il complotto per far cadere Renzi: chi sono i mandanti, chi lo sostituirà

Il complotto per far cadere Renzi: chi sono i mandanti, chi lo sostituirà




Claudio Cerasa sul Foglio lo chiama il "club degli ex premier". Sono tre, tutti di sinistra e tutti rigorosamente anti-renziani: Romano Prodi, Massimo D'Alema ed Enrico Letta. Secondo Cerasa, grazie alle loro influenti entrature presso diplomazie e burocrazie europee e apparati ministeriali interni, da settimane stanno cercando di far cadere Matteo Renzi. Un piano che, suggeriva anche Luigi Bisignani, vede confluire inchieste giudiziarie e spericolate manovre speculative finanziarie su Borsa e spread, senza contare i riassestamenti mediatici di Repubblica (con gli editoriali di Eugenio Scalfari) e Corriere della Sera (con fondi sempre più critici col governo) in linea proprio con le posizioni di Prodi, D'Alema e Letta. 

La manovra romana - Il "complottone" in stile Berlusconi 2011, che lo stesso Giorgio Napolitano si è premurato di smentire, è però una ipotesi che a Palazzo Chigi considerano da tempo, viste anche le crescenti difficoltà nel gestire il Pd in Parlamento. Il banco di prova decisivo sarà però la tornata elettorale. Secondo il Giornale, è a Roma che i dem anti-renziani si stanno organizzando al meglio per affondare il premier. Lo strumento è il sostegno compatto a Roberto Morassut, lo sfidante nelle primarie del renzianissmo Roberto Giachetti. Con Morassut ci sono, oltre a D'Alema e Pierluigi Bersani, anche Walter Veltroni, Goffredo Bettini e più defilato il governatore del Lazio Nicola Zingaretti. L'obiettivo non è solo far vincere Morassut, ma complicare la vita a Giachetti e Renzi anche a costo (o forse proprio per) consegnare la Capitale al Movimento 5 Stelle. Una sconfitta di quella portata, infatti, non potrebbe non provocare un terremoto a livello politico dentro il Pd.

Il "nuovo Monti" è Tito Boeri - Le grandi manovre degli ex premier, però, secondo il Foglio sono finalizzate alla sostituzione di Renzi con un "tecnico alla Monti": il nome è quello di Tito Boeri, presidente  Inps con pedigree assolutamente in linea con i profili graditi agli ambienti politico-finanziari internazionali. Professore ordinario di Economia del lavoro alla Bocconi, ex consulente del Fondo monetario internazionale, della Banca mondiale e della Commissione europea, senior economist all'Ocse dal 1987 al 1996, e ben visto anche a sinistra del Pd, Boeri è già entrato in conflitto con il premier sia sul Jobs Act che sul piano pensioni. Non sono casi, ma segnali.

JUVE IN PARADISO PER DISGRAZIA Zaza-gol beffa il Napoli: sorpasso scudetto all'88'

JUVE IN PARADISO PER DISGRAZIA Zaza-gol beffa il Napoli:  sorpasso scudetto all'88' 




Il tiro di Zaza, la deviazione di Albiol e per il Napoli è beffa all'88': la Juventus vince lo scontro diretto ed è sorpasso-scudetto. Allo Juventus Stadium i bianconeri centrano la quindicesima vittoria di fila e completano una rimonta stellare. A 13 gare dalla fine la classifica dice 57 punti a 56, ma gli uomini di Sarri si confermano squadra di altissimo livello. Partita molto equilibrata allo Juventus Stadium, poche occasioni da gol. Bonucci salva in spaccata acrobatica anticipando Higuain da due passi, nella ripresa Dybala spedisce alto dal limite di sinistro. Il Napoli tiene il campo con attenzione, la Juve prova a far gioco, i ritmi sono bassi. Hamsik nel finale sfiora l'incrocio da fuori ma a decidere è il subentrato Zaza, col tiro sporcato da Albiol che beffa Reina. E la Signora è in Paradiso per disgrazia. 

A Sanremo 2016 vincono gli Stadio Verdetto a sorpresa: ecco il podio

Sanremo 2016, la classifica finale: vincono gli Stadio




Nella lunghissima notte della finale di Sanremo Carlo Conti ha incoronato il vincitore, a sorpresa i veterani Stadio, che erano quasi increduli per il trionfo. Seconda la giovanissima Francesca Michelin. Terzi i super favoriti Giovanni Caccamo con Deborah Iurato. Il premio della critica è andato a Patty Pravo. Il vincitore va dritto alla finale di Eurovision Song Contest. 

sabato 13 febbraio 2016

Rai, a rischio più di 160 lavoratori nell'appalto centri produzioni tv

Rai, a rischio più di 160 lavoratori nell'appalto centri produzioni tv Rai di Roma


a cura di Gaetano Daniele



Riceviamo e volentieri pubblichiamo, la denuncia, ahimè dolente, che riguarda oltre 160 lavoratori (160 famiglie), che in appalto dei servizi di manovalanza e trasporto presso i Centri di produzione Tv Rai di Roma, rischiano il posto di lavoro per il cambio di appalto, previsto dal prossimo 12/13 febbraio e attualmente in attesa di una sentenza da parte del Tar del Lazio. 

A denunciare questo pericolo sono appunto, il presidente del Consorzio italiano cooperativo Labor, Alberto Ortolani, e il consigliere del presidente dell’Alleanza delle Cooperative italiane, Fabio Ortolani. «La vicenda riguarda alcune gare di appalto, indette dalla Rai nel 2013 e nel 2014 per l’assegnazione dei lavori di manovalanza e trasporto, aggiudicate all’Azienda Miles e da questa assegnata al Consorzio di cooperative Oversin di Pavia», fanno sapere in una nota. «Su questa vicenda manifesto quindi la mia più grande perplessità - afferma il presidente del Consorzio italiano cooperativo Labor ai nostri microfoni, attualmente affidatario dei lavori - considerando che l’aggiudicazione dell’appalto, attualmente in fase di verifica da parte del Tar del Lazio, si è basata sulla proposta di compensi inferiori ai costi medi orari ufficialmente riconosciuti dal ministero del Lavoro sulla base dei valori economici previsti dalla contrattazione collettiva stipulata dai sindacati maggiormente rappresentativi e dalle Centrali cooperative riconosciute e ancora più dalle norme previdenziali previste dalla legge 327/2000». «Sarebbe molto grave - prosegue il Consigliere del presidente dell’Alleanza delle Cooperative, Fabio Ortolani - se ai lavoratori interessati dal cambio appalto non venisse garantita la continuità dell’occupazione. In questo modo, la Rai potrebbe rendersi corresponsabile di una violazione contrattuale del ccnl da noi sottoscritto, in quanto saremo in presenza di cambio appalto che invece di comportare delle economie apporterebbe dei costi a carico dello Stato». «Le maestranze attualmente occupate, che allo Stato italiano non costano nulla, ma viceversa contribuiscono alle casse dell’Inps e dell’Erario -conclude- potrebbero infatti far ricorso a provvidenze dirette o indirette pubbliche con una situazione di danno erariale difficilmente giustificabile agli occhi della Corte dei Conti per le modalità di gara espletate».

Il Monti premier? Scordatelo: beccato in ospedale, altro che sobrietà / Foto

Mario Monti beccato all'ospedale: aspetta il suo turno seduto sulla scala



Qualcuno la chiama sobrietà, qualcun'altro ritorno alla (grama) vita reale. Di sicuro c'è che la foto dell'ex premier Mario Monti, seduto solo soletto su una scala in attesa del proprio turno all'ospedale, è diventata virale. A beccare il presidente della Bocconi è stato un ragazzo, che ha subito pubblicato lo scatto su Facebook: "Ieri mi è capitata una cosa singolare. Ero in un ospedale milanese con mia mamma ed a un certo punto è arrivato il prof. Mario Monti con sua moglie. La signora Monti - continua il post del paparazzo per caso - si doveva sottoporre allo stesso intervento per il quale era in attesa anche mia mamma. La cosa inaspettata è che il Professore è arrivato senza scorta, ha fatto la coda come chiunque e la moglie ha aspettato il suo turno come chiunque. È rimasto seduto sulle scale in attesa per tutto il tempo, poco prima c'era anche la moglie, nessun salottino privato o quant'altro. Ha parlato con chiunque gli chiedesse qualcosa senza nessun problema ed ha lavorato tutto il tempo". 

Italia, la profezia di "mr Finanza": "Come sarà ridotta tra tre anni"

Italia, la profezia di "mr Finanza": "Come sarà ridotta tra tre anni"



E' terrificante la previsione di Pietro Giuliani su quello che sta accadendo ai mercati in queste settimana. L'amministratore delegato di Azimut, (una delle principali società di risparmio gestito in Italia) in un'intervista a Il Giorno,  dice di non aver mai visti nulla di simile. "Quello che sta accadendo ora è uno dei peggiori momenti degli ultimi decenni. Nel 2008 c' era il problema dei mutui subprime, oggi non si riesce a trovare un vero e proprio motivo. È inspiegabile perché avviene tutto d' improvviso" . E non bastano, secondo l'esperto, previsioni come la Cina che rallenta, il prezzo del petrolio che impenna. Lui invece si sbilancia e fa una profezia inquietante sul futuro: "Ci saranno almeno due o tre anni di tensione, simile alla bolla della new economy. Ma se guardiamo ai paesi emergenti, serviranno fra i 3 e i 5 anni. E poi non dimentichiamo il problema dell' Occidente, Giappone compreso: l' occupazione. Internet sta spiazzando i lavori amministrativi e burocratici, abbiamo centinaia di migliaia di persone che fanno lavori inutili. C' è una bolla dell' occupazione che va risolta".

Le dritte per i risparmi - Il consiglio numero uno per i risparmiatori è quello di diversificare "e affidare i soldi a qualcuno che sta tutti i giorni sui mercati. Noi abbiamo 180mila clienti, di cui 20mila all' estero. Ogni giorno misuriamo la performance complessiva media ponderata: nel 2015 siamo arrivati in maggio all' 8%, a fine anno abbiamo chiuso al 2%. Ma questo perché ad agosto siamo usciti dai mercati che crollavano". Non ha dubbi, Giuliani, "le azioni restano un buon investimento a lungo termine", perché, spiega, "un portafoglio bilanciato è composto per il 50 in azioni e per il 50 in obbligazioni e liquidità. Chi è sbilanciato sulla parte azionaria oggi deve stare fermo e tranquillo perché corre il rischio di perdere i rimbalzi. E non deve guardare quei soldi per i prossimi 3 anni". Per chi invece possiede poche azioni, il consiglio dell'esperto è di pensare di spostare lentamente, mese per mese, parte del suo capitale "investendo ogni mese una cifra fissa, elimina l' effetto mercato e arriva ad avere la giusta impostazione di portafoglio, anche in un momento come questo". 

CANDIDATO BERTOLASO L'uomo delle emergenze che salva il centrodestra

Guido Bertolaso è il candidato sindaco del centrodestra a Roma




"Sono onorato della proposta che Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni mi hanno formulato". Da Londra, dove si trova in questi giorni, Guido Bertolaso accetta la richiesta di candidatura per il ruolo di sindaco di Roma rivoltagli dal centrodestra unito. "Grazie al progressivo miglioramento delle condizioni di salute della mia adorata nipotina, che mi consentono di riacquisire la necessaria tranquillità, accetto questa nuova sfida consapevole che sarà indispensabile l'impegno di tutti e sarà altrettanto fondamentale dedicare ogni energia e ogni sforzo, ogni giorno, per migliorare le condizioni di vita dei cittadini romani, per ridare decoro e prestigio ad una città ormai ridotta davvero in condizioni di emergenza. Per amore di Roma, per la sua storia e per il rispetto che i romani meritano", conclude il neo candidato sindaco di Roma del centrodestra, ex capo dipartimento della Protezione Civile con Prodi prima e Berlusconi poi (tra 1996 e 2011, con intervallo tra 1997 e 2001) e Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel governo Berlusconi IV (2008-2010).

La soddisfazione del Cav - Incassato il sì, ha esultato lo stesso Berlusconi: "È il miglior sindaco che Roma possa desiderare per risollevarsi dalla situazione in cui è stata ridotta dall'amministrazione del Pd e della sinistra. Bertolaso è un uomo del fare, non del partito". 

Via gli spot: punito un canale Rai? Le indiscrezioni sull'assist a Mediaset

La voce: "Via gli spot da un canale Rai". Assist a Mediaset: è la tv del Nazareno?




Nasce la "tv del Nazareno"? Possibile. L'indiscrezione viaggia sul sito Affaritaliani.it, secondo cui, ora, una commissione di esperti starebbe lavorando su un incarico governativo. Quale l'obiettivo? Togliere la pubblicità a una delle grandi reti generaliste Rai, con l'obiettivo di innalzare la qualità del servizio pubblico. Questo l'obiettivo dichiarato. Ma come suggerisce Affaritaliani.it, la possibile mossa potrebbe dimostrare in un qualche modo che il Patto del Nazareno esiste ancora. Già, perché il fatto che la pubblicità in tv arranchi - complice la frammentazione sempre più esasperata del piccolo schermo -, non è certo una novità. E così, insomma, ridurre il paniere sottraendo agli spot un canale di Viale Mazzini potrebbe essere letto come un assist al Biscione.

Le bollette luce e gas più leggere? Ecco come accedere al bonus 2016

Bollette luce e gas, ecco come accedere al bonus per il 2016




Non tutti sanno dell'esistenza del bonus luce gas. La bolletta leggera, però, non è per tutti: come ricorda QuiFinanza.it, lo "sconto" è destinato alle famiglie a basso reddito e viene calcolato in base all'Isee, che non deve superare i 7.500 euro, mentre se la famiglia è composta da più di tre figli a carico il reddito Isee può essere pari a 20.000 euro. I figli sono definiti a carico quando il loro reddito complessivo IRPEF non supera i 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili (non serve che convivano in famiglia, né vengono presi in considerazione età e titolo di studio). 

I requisiti: Isee - Per effettuare la domanda occorre comunicare il proprio Isee tramite la dichiarazione unica sostitutiva (DSU 2016), rilasciata dall'Inps entro 10 giorni lavorativi. 

I requisiti: contatori - Altro requisito fondamentale è avere un contatore del gas superiore a G5 e un contatore elettrico di 3 Kw per famiglie di quattro persone, e di 4,5 Kw per nuclei più numerosi. 

Malati in famiglia - Nel caso ci sia un malato in famiglia bisognoso di specifici apparecchi elettromedicali, occorre presentare la certificazione fornita dalla propria Asl con l'attestazione della necessità di utilizzare tali apparecchiature ai fini della sopravvivenza stessa del malato, oltre alla indicazione di tipologia, data di installazione, data di inizio dell'utilizzo e indirizzo dell'abitazione in cui è presente l'apparecchiatura.

L'iter per la richiesta - Occorre poi recarsi al Caf di competenza, riempire gli appositi moduli che verranno girati al Comune e, poi, al Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Energetiche. Sarà questo ente a comunicare al cliente l'inizio del periodo in cui verrà applicato il bonus, la durata e l'entità dell'agevolazione. La richiesta del bonus va inoltrata ogni anno e verrà sempre ricalcolata.

MURO AL BRENNERO Schiaffo austriaco a Renzi: così ci fregano sui migranti

Schiaffo dell'Austria a Renzi: muro anti-migranti sul Brennero al confine con l'Italia




Una barriera e una corsia dedicata per la registrazione dei migranti saranno installate prossimamente da parte delle autorità austriache al valico di frontiera con l'Italia di passo del Brennero. Lo studio è stato realizzato tra la polizia del Tirolo e i responsabili del management di confine di Spielfeld (tra Austria e Slovenia) dove è già presente un sistema di recinzioni. Al Brennero saranno portati container dove saranno registrati i migranti. Le barriere con recinzioni saranno costruite per evitare la fuga incontrollata sia sull'autostrada che sui treni. Il capo della polizia del Tirolo, Helmut Tomac, ha sottolineato che "sarebbe importante negoziare intensamente con Roma per allestire una zona cuscinetto intermedia".

venerdì 12 febbraio 2016

Caivano (Na): Ad Excludendum

Caivano (Na): Ad Excludendum 


di Gaetano Daniele


Una domanda sorge spontanea, la opposizione per bocca dell'Architetto nonchè leader del centrosinistra Luigi Sirico, smentisce un proprio coinvolgimento rispetto alla vicenda relativa alla eventuale causa di incompatibilità di un consigliere comunale della maggioranza, fino ad ora nelle grazie del Sindaco pro-tempore. Come mai, se non è stata la minoranza a far venire fuori l'argomento quasi ad orologeria non appena il consigliere de quo ha deciso di cambiare casacca con un atteggiamento di lesa maestà del Sindaco Monopoli, automaticamente e solo oggi oggetto dell'interesse di qualcuno?. 

Una volta un signore diceva che a pensare male si fa peccato ma il più delle volte ci si azzecca. Vuoi vedere che si vuole mettere in un angolo un gruppo di consiglieri che forse sta crescendo troppo? 

Vuoi vedere che la crisi strisciante in essere che poteva dare legittimo spazio alla lista Noi Insieme con Monopoli, sia il motivo di questo inusitato attacco? 

I fatti eventuali non erano noti già prima? 

La questione non era stata discussa già prima della proclamazione degli eletti?

Se andava bene prima, che era filo Monopoli, perchè non va più bene adesso? 

Sono una serie di interrogativi a cui la compatta ma disgregata maggioranza a guida Monopoli dovrà pur rispondere, in verità le domande in questi otto mesi sgangherati a cui l'amministrazione deve rispondere sono molte di più. Aldilà delle fazioni interne degli allontanamenti coatti o volontariamente "obbligati" sembra che la incapacità amministrativa e le promesse mai mantenute stiano raggiungendo quantità tali per cui la misura appare colma. La città attende risposte, ormai non ci sono più scuse, e non si può addossare più la colpa a quelli "che c'erano prima", tanto è che addirittura sarebbero, secondo radio marciapiede, in atto manovre di avvicinamento udite udite di un consigliere comunale dell'Udc, che fino ad ieri sembrava rappresentare il male assoluto per la nostra Caivano. 

In conclusione, se la minoranza pubblicamente smentisce di avere sollevato il problema ci resterebbe da pensare che il deus ex machina di tutto ciò sarebbe chi oggi chiede, secondo indiscrezioni, le dimissioni del consigliere incompatibile? 

Diocesi di Aversa PRIMA Domenica di Quaresima 2016: Mons. Spinillo commenta il Vangelo

Diocesi di Aversa PRIMA Domenica di Quaresima 2016: Mons. Spinillo commenta il Vangelo


a cura di Gaetano Daniele


Mons. Angelo Spinillo

Come già anticipato nel messaggio d'inizio quaresima da Mons. Angelo Spinillo, ogni domenica sarà accompagnata da un segno e dalla riflessione sulle opere di misericordia. Nella I Domenica del Tempo di Quaresima, la riflessione si concentrerà sul dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati, consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti. Il segno, invece, sarà quello della consegna del Vangelo di Luca: “Il Signore ci dona la parola, ci chiede di essere partecipi della sua vita. Il vangelo di domenica ci invita a saper riconoscere che spesso siamo sottoposti alla tentazione di dimenticarci della presenza di Dio per affidarci semplicemente all’utilità del momento, che soddisfa un bisogno momentaneo, mentre la vita a cui il Signore ci chiama è per l’eternità”.


Caivano (Na): Lunedì 22 Febbraio ore 18.00 L'Europa in... Comune

Caivano (Na): Lunedì 22 Febbraio ore 18.00 L'Europa in... Comune Organizzato dai Giovani Democratici Sez. di Caivano






Fondi europei come opportunità concreta a servizio di imprenditoria e industria. Lunedì 22 febbraio alle ore 18, presso OCIMA – Zona industriale Caivano - si terrà “L’Europa in… Comune” un momento di formazione e informazione organizzato dal gruppo Giovani Democratici di Caivano, durante cui interverranno l’assessore con deleghe ai fondi europei e politiche giovanili della Regione Campania, Serena Angioli, il presidente della V Commissione permanente, on. Raffaele Topo e il presidente della Associazione Progettisti europei (APEUR) Gianluca Luise, docente di Storia delle istituzioni politiche europee dell’università “Federico II” di Napoli.

Gli esperti illustreranno le opportunità di finanziamento messe a disposizione dall’Unione Europea per la programmazione 2014-2020, le differenze tra fondi diretti e indiretti, i potenziali beneficiari, modalità d’accesso e finalità. In linea con le priorità politiche dell’Unione, infatti, sono aumentati i finanziamenti destinati alla crescita e alla creazione di posti di lavoro, con un occhio sempre attento al preoccupante fenomeno della disoccupazione giovanile. 

Focus su Ricerca, Innovazione e Impresa (Orizzonte 2020)– Occupazione e Innovazione Sociale (EaSI). Nell’ambito degli strumenti finanziari del piano pluriennale 2014-2020, i relatori si soffermeranno su Orizzonte 2020, che rappresenta in un unico programma tutti gli investimenti dell’Ue destinati proprio all’imprenditoria per la Ricerca e l’Innovazione, mobilitando finanziamenti supplementari per lo sviluppo e la conoscenza. Infine su EaSI, che è invece dedicato a fornire sostegno finanziario per realizzare obiettivi in materia di occupazione, politica sociale e inclusione, promuovendo non solo la crescita occupazionale  ma anche il miglioramento delle condizioni lavorative. 

LE OMBRE SUL FIDANZATO La morte di Valeria a Parigi: quelle sue parole sospette

Ombre sul fidanzato, la morte di Valeria a Parigi: quelle sue parole sospette




A distanza di mesi dall'orrore del Bataclan di Parigi, arriva una nuova testimonianza di Andrea Ravagni, il fidanzato di Valeria Solesin, la ragazza italiana morta insieme ad altre 92 persone nella carneficina jihadista del teatro francese. Andrea ricorda il momento in cui dentro alla sala d'opera non ha più sentito raffiche di mitra. Dunque qualcuno lo ha toccato e gli ha suggerito: "È tutto finito. Alzati". E ancora, Andrea racconta: "Rimasi lì, abbracciato a Valeria, finché una testa di cuoio mi disse che era tutto finito". Una ricostruzione che, però, desta qualche sospetto. Si ricorda, infatti, che dopo la strage Valeria fu cercata per giorni: era data per dispersa. Inoltre, lo stesso Andrea disse che si erano persi di vista durante l'attacco. Versioni palesemente discordanti e inconciliabili. Ora, restano i dubbi: perché Andrea si è così nitidamente contraddetto? Qualcosa non torna.

Sanremo con giallo e ribaltone finale: E la Polizia apre un'inchiesta sul voto

Sanremo, ribaltone per i giovani: il giallo del voto, indaga la Polizia




La terza serata di Sanremo si conclude con un piccolo giallo e un'indagine della Polizia Postale. Accade questo: dopo il confronto diretto tra Miele e Francesco Gabbani, passa la giovane siciliana. Ma la sala stampa segnala che il votatore, la macchinetta che permette alla giuria della sala stampa di votare per il 50 per cento (perché l'altra metà arriva dal televoto del pubblico a casa) non funziona. Il voto viene ripetuto e così il risultato viene ribaltato. Passa Francesco Gabbani con il brano Amen e Miele con Mentre ti parlo torna a casa. La giovane chiede di essere riammessa. Oggi il responso. La polizia Postale ha aperto un'inchiesta: mercoledì l'Unione Nazionale Consumatori aveva deciso di presentare un esposto all'Agcom, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, sul Festival per la mancanza di trasparenza nel meccanismo del televoto ed, in particolare, per non aver reso noto la graduatoria e le percentuali di voto per ogni singolo cantante.

Caivano (Na): Nasce lo "Sportello Amico Online"

Caivano (Na): Nasce lo "Sportello Amico Online"  


a cura di Gaetano Daniele


Da Sinistra verso destra: Giuseppe Mellone, Teresa Fusco,
Gaetano Ponticelli, Cinzia Buonfiglio, Lorenzo Frezza

Questo ambizioso progetto dei consiglieri comunali di Forza Italia, Teresa Fusco, Cinzia Buonfiglio, Gaetano Ponticelli, Lorenzo Frezza e Giuseppe Mellone, ha come obiettivo l'attivazione di uno "Sportello Amico Online" per il cittadino, che consenta l'erogazione di un sistema unitario di servizi per cittadini ed impresa, fruibile nell'ambito territoriale della comunità e non solo. L'idea di rinnovare l'amministrazione pubblica ma anche di restare al servizio del cittadino anche con mezzi tecnologici come il web, nasce dal considerare l'importante fatto che nel corso degli anni le nuove tecnologie della comunicazione si sono affermate sempre di più passando da un rapporto con il cittadino inizialmente di diffidenza, ad un rapporto quasi familiare. 

Lo Sportello Amico Online persegue una serie di obiettivi, tra i quali:

  • Quello di permettere al cittadino di ottenere ogni servizio pubblico esso abbia bisogno sfruttando un sistema che comprende: Contatto telefonico, contatto E_mail, oppure rivolgendosi allo studio Legale di una responsabile dello Sportello Amico Online. 

  • Sono ammessi consigli all'attuale amministrazione, proposte di qualunque genere, affinchè migliorare il servizio al cittadino, dall'ordinaria amministrazione ad attività da promuovere. 

  • Informazioni su: Imprenditoria Femminile; Strumenti di sostegno alla realizzazione e all'avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati e giovani in cerca di prima occupazione. 

  • Pubblicazione online, settimanale, attraverso il blog d'informazione gratuito: www.ilnotiziariolocale.blogspot.com, di offerte di lavoro, corsi di formazione e stages,costantemente aggiornate. 

  • Eventi culturali e manifestazioni sportive sul territorio 

Infine, lo Sportello Amico Online, fungerà da vero e proprio intermediario tra il cittadino e la Pubblica Amministrazione, permettendo a chiunque, senza distinzione politica, di rilasciare dei reclami e suggerire delle proposte per poter migliorare il proprio operato, il proprio territorio, e tutelare costantemente la comunità. 

Il primo appuntamento online, attraverso il blog: www.ilnotiziariolocale.blogspot.com è fissato per mercoledì 24 Febbraio, con proposte e altro. Per Info, E_mail: sportelloamicoonline@libero.it

Spazio, osservate le onde gravitazionali: Storico: siamo a un passo dal Big Bang

Rivoluzione nello spazio: osservate le onde gravitazionali. Così si potranno conoscere i segreti del cosmo




Ora non sono più solo voci, ma è ufficiale: per la prima volta, gli scienziati hanno osservato in modo diretto le onde gravitazionali. L'annuncio è stato dato dalle collaborazioni Ligo negli Usa e Virgo in Italia, nel corso di due conferenze simultanee, negli Usa a Washington e a Cascina (Pisa), nella sede dell'European Gravitational Observatory (EGO), il laboratorio nel quale si trova l'interferometro realizzato dall'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) e il Centre National de la Recherche Scientifique (Cnrs) francese. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Physical Review Letters.

Cosa sono - Le onde gravitazionali sono increspature nel "tessuto" dello spaziotempo, perturbazioni del campo gravitazionale, arrivate sulla Terra dopo essere state prodotte da un cataclisma astrofisico avvenuto nell'universo profondo. Averle osservate conferma una importante previsione della Relatività Generale di Albert Einstein del 1915, e apre uno scenario di scoperte senza precedenti sul cosmo. Le onde gravitazionali sono state rivelate lo scorso 14 settembre alle 10.50.45 ora italiana, e sono state prodotte nell'ultima frazione di secondo del processo di fusione di due buchi neri. Dai due buchi neri, di massa equivalente a circa 29 e 36 masse solari, è nato un unico buco nero ruotante più massiccio di circa 62 masse solari: le 3 masse solari mancanti al totale della somma equivalgono all'energia emessa durante il processo di fusione dei due buchi neri, sotto forma di onde gravitazionali. I due buchi neri, prima di fondersi, hanno spiraleggiato, per poi scontrarsi a una velocità di circa 150.000 km/s, la metà della velocità della luce. L'osservazione conferma anche l'esistenza di sistemi binari di "buchi neri di massa stellare", in particolare aventi massa maggiore di 25 masse solari. Il processo di fusione dei due buchi neri responsabile delle onde gravitazionali rivelate è un evento che risale a quasi un miliardo e mezzo di anni fa, quando sulla Terra facevano la loro comparsa le prime cellule evolute in grado di utilizzare l'ossigeno. 

Cosa cambia - La teoria della Relatività Generale che Einstein arrivò a formulare nel 1915 descrive la gravità come una manifestazione della curvatura dello spaziotempo. Lo spaziotempo è come un tessuto, ma a quattro dimensioni: le tre spaziali note, più il tempo. Secondo la Relatività Generale esso permea tutto l'universo, viene deformato dai corpi e perturbato da masse in movimento. Queste perturbazioni sono appunto le onde gravitazionali che, dalla loro sorgente si diffondono in modo analogo alle increspature sulla superficie di uno stagno, viaggiando alla velocità della luce. Fino ad oggi il principale mezzo di osservazione astronomica è stato la radiazione elettromagnetica, ma grazie alla prima osservazione diretta delle onde gravitazionali potremmo svelare aspetti dell'universo finora inaccessibili: i processi più drammatici del cosmo sono sorgente di onde gravitazionali, e l'osservazione di tali onde ci consente di ottenere informazioni sulle masse e sui meccanismi coinvolti
nell'emissione. Inoltre, contrariamente ai telescopi che possono osservare solo una piccola porzione del cielo alla volta, i rivelatori di onde gravitazionali sono per loro natura non direzionali e sono quindi in ascolto di un grande volume di universo, il cui raggio è ovviamente determinato dalla sensibilità dei rivelatori. Inoltre, la misura del fondo stocastico gravitazionale, che può essere originato da sorgenti cosmologiche oltreché astrofisiche, porterà informazioni sull'universo primordiale a un tempo molto prossimo al momento del Big Bang.

Questo latte è pericoloso per la salute: ritirato dai supermercati in mezza Italia

Questo latte è pericoloso per la salute: ritirato dai supermercati in mezza Italia



Da tutti gli scaffali dei supermercati Eurospin sono state ritirate le confezioni da un litro di latte parzialmente scremato Uht a marchio Land. Distribuito nei punti vendita della Sardegna, Puglia, Lazio, Molise, Calabria, Campania, Basilicata e Sicilia, il lotto è stato prodotto a Zevio (VR), in località Barbare e con data di scadenza 5.5.2016.

Il comunicato - Secondo quanto spiegato dalla catena Eurospin, le confezioni sono state ritirate "a scopo preventivo, per possibile inquinamento dovuto a un difetto di confezionamento". Probabilmente contaminato il latte è quindi potenzialmente rischioso per la salute dei consumatori, per questo motivo la catena invita chiunque ne fosse in possesso di non consumarlo e riportare il prodotto nel punto vendita in cui è stato acquistato. Come si legge in una nota pubblicata dalla stessa azienda scopo preventivo, per possibile inquinamento dovuto a un difetto di confezionamento.

Avete ricevuto questa bolletta Enel? Non apritela: è una truffa devastante

Enel, la truffa della e-mail per "regolarizzare le morosità": è il virus Cryptolocker



Se avete ricevuto bollette Enel via e-mail in cui si richiede la "regolarizzazione della morosità" non apritele: si tratta di un virus in grado di bloccare il vostro pc. Nel testo un link che dovrebbe rimandare al bollettino, cliccandolo si dà accesso al virus Cryptolocker., che una volta "entrato in possesso" del vostro dispositivo chiede un vero e proprio riscatto: "A seguito di segnalazioni di mail dal contenuto ingannevole, inviate da un indirizzo apparentemente riferito a una società del gruppo Enel - recita una nota della stessa Enel -, l'azienda ha avviato tutte le azioni necessarie per la tutela dei clienti e delle società del gruppo. Questa email non è stata inviata da Enel Energia né da Enel Distribuzione, né tanto meno da altre società del Gruppo Enel o da soggetti da esso incaricati. Si tratta di un tentativo di raggiro". L'azienda invita a denunciare l'invio di mail sospette nei Punti Enel o chiamando i numeri verdi 800 900 800 per Enel Servizio Elettrico e 800 900 860 per Enel Energia.

TRA I MEANDRI DEL DECRETO UNA LEGGE KAMIKAZE La tua casa non vale niente Chi e perché ci ha rovinato

La tua casa? Non vale più niente. La legge kamikaze che ci rovinerà




Nel decreto banche ci sarebbe una bomba in grado di far crollare il prezzo delle nostre case. E probabilmente proprio per questa "bomba" il Consiglio dei ministri ha deciso di non decidere: prima il Cdm di venerdì scorso slittato; dunque un secondo nulla di fatto. Si parla del caso delle banche italiane in difficoltà: Pop Etruria, Banca Marche, Carichieti e Cariferrara. Si parla, certo, delle modalità con cui permettere alle banche di liberarsi dalle sofferenze. E il punto è che al ministero del Tesoro qualcuno è convinto che il decreto possa finire con l'affondare l'intero settore immobiliare.

Già, perché come ricorda Il Fatto Quotidiano l'accordo con l'Ue ad oggi prevede che un soggetto terzo dia un rating alle sofferenze delle banche, che saranno divise in fasce senior (le migliori), mezzanine e junior. A quel punto le banche potranno conferirle a speciali società per cartolarizzarle e venderle: sulle sofferenze senior - quasi totalmente coperte da garanzia immobiliare o ipotecaria - le società potranno acquistare una garanzia dello Stato sul prezzo della durata di sette anni, il cui costo nel tempo andrà aumentando in modo graduale. L'idea di fondo è che così gli istituti possano liberarsi dei crediti che ne bloccano i bilanci senza però perderci troppo. Ma poi, chi quelle sofferenze le comprerà (istituti specializzati in primis) dovrà "spremerle" per ottenere il massimo: soldi, case, capannoni, beni posti a garanzia.

Ed in questo contesto si pongono due problemi. Il primo: l'orizzonte temporale del progetto è troppo breve, e con una garanzia statale solo sulle sofferenze senior le banche rischiano di perdere molti soldi (facendo guadagnare solo chi specula su crediti che non potrebbe ottenere). Inoltre le sofferenze hanno un valore nominale di 201 miliardi: di questi circa 43 miliardi riferibili al settore "costruzioni", altri 20 miliardi ad "attività immobiliari". Si arriva, dunque, al timore del governo che, forse, ha bloccato il decreto: mettere sul mercato il 6-7 anni, come chiesto dalla Ue, la totalità degli immobili posti a garanzia dei crediti non restituiti potrebbe letteralmente demolire il mercato immobiliare, facendo crollare i prezzi di case e fabbricati.

Il timore non è infondato: infatti insieme allo schema di garanzia pubblica il governo sta varando una serie di norme per rendere più rapida l'escussione delle garanzie (viene insomma velocizzato il processo che porta al sequestro e alla rivendita degli immobili dati in garanzia alle banche, processo che ad oggi impiega circa 3-4 anni).

Veronica, torbida accusa al suocero "Eravamo amanti, ha ucciso Loris"

"Mio suocero era mio amante, Loris l'ha ucciso lui": la torbida accusa di Veronica Panarello




"Il mio suocero era il mio amante, è stato lui a uccidere Loris con un cavo elettrico". È il profilo Twitter del programma di Rete4 Quarto Grado a fornire, in esclusiva, l'ultima versione di Veronica Panarello sulla morte di suo figlio Loris Stival. La tragedia di Santa Croce Camerina prende una piega se possibile ancora più torbida. Questa volta, dopo aver parzialmente ritrattato la sua versione ufficiale (ha ammesso di non ricordarsi se ha accompagnato o meno a scuola il bimbo di 8 anni quella mattina di fine novembre 2014), arriva la clamorosa accusa al padre del marito Davide, Andrea Stival. Lo stesso uomo, però, smentisce sempre via Quarto Grado: "Veronica mente, noi siamo sereni"

giovedì 11 febbraio 2016

Banca Etruria dichiarata insolvente Disastro per papà Boschi: cosa rischia

"Banca Etruria insolvente", un disastro per papà Boschi: cosa rischia adesso




Banca Etruria è stata dichiarata ufficialmente insolvente: lo ha stabilito il Tribunale fallimentare di Arezzo, che ha depositato la sentenza con cui dichiara lo stato della vecchia Banca Etruria e dunque respinge il ricorso di incostituzionalità del decreto sulla risoluzione presentato dagli avvocati dell'ex presidente, Lorenzo Rossi. Nella sentenza viene accolta la richiesta di insolvenza formulata dal commissario liquidatore dell'istituto, Giuseppe Santoni: la dichiarazione di insolvenza è il passaggio indispensabile per ipotizzare il reato di bancarotta fraudolenta. La bancarotta, ora, potrebbe riguardare gli ex amministratori dell'istituto finito in risoluzione nel novembre scorso: l'ex presidente Lorenzo Rosi e i due vicepresidenti, Alfredo Berni e Pierluigi Boschi, padre della Maria Elena ministro delle riforme. La richiesta del commissario liquidatore nel corso dell’udienza che si è svolta lunedì scorso aveva ricevuto il sostegno dei pubblici ministeri.

GUAI PER GARKO? Gli 007 di Putin a Sanremo: il botto e la morte sospetta

A Sanremo i servizi segreti di Putin. Il botto e la morte: guai per Garko?




L'affare si ingrossa. Poco prima di Sanremo Gabriel Garko è stato vittima di un'esplosione nella palazzina dove vive a Sanremo: nell'incidente ha perso la vita l'anziana padrona di casa e Garko è stato ferito, tanto da mettere in dubbio la sua partecipazione al Festival. Dopo dieci giorni spunta una pista inquietante. Ne parla Novella 2000. Secondo il settimanale "l’esplosione avvenuta nella villa di Gabriel Garko ha messo in allarme i servizi segreti dei Paesi dell’Est che starebbero indagando sulla vicenda. Pare siano coinvolti alcuni personaggi legati ai commerci con la Russia, ma tutti sembrano non volerne parlare. Compreso Garko".

Forse così si spiega il silenzio totale di Garko sulla vicenda. Giallo anche sulla nazionalità dei servizi segreti: arrivano dalla Russia di Vladimir Putin?

il Notiziario sul web: Oltre 2 milioni di visualizzazioni. "Servire i lettori attraverso il web"

il Notiziario sul web: Oltre 2 milioni di visualizzazioni. "Servire i lettori attraverso il web"



di Angela Bechis 



Oltre 2 milioni e duecento mila visualizzazioni, di cui 1.396.831 Google+ e 856.177 di Blogger: sono i numeri del sito d'informazione gratuita online il Notiziario sul web. Le notizie che quotidianamente vengono proposte dal blog riguardano la politica nazionale, regionale e comunale del Paese. Dall'attualità alla cronaca. Dai temi più attuali della società alla fede e alla religione, considerando che il Notiziario sul web, collabora e fa parte della Mailing List della Diocesi di Aversa. Il maggior numero di accessi, oltre che all'Italia, provengono da Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Svizzera, Russia, Francia, Portogallo, Argentina, Polonia. Ma anche dal continente Africano, dalla Cina, dal Giappone, dalla Groenlandia e dall'India. Ancora in crescita le pagine Facebook: (Gruppo 1900; 387 Mi Piace). Le visualizzazioni giornaliere oscillando dalle 3 mila alle 5 mila, per entrambi le pagine: Google+ e Blogger. Un lavoro che ripaga il tanto impegno portato avanti dall'Amministratore del blog, Gaetano Daniele, che attraverso il web, gratuitamente, giorno dopo giorno, cerca di offrire un servizio plurale ai propri lettori. Insomma, un grande successo. Un trionfo targato Gaetano Daniele: www.ilnotiziariolocale.blogspot.com

Lorenzo vs Rossi, l'ultimo veleno: così trasforma la prossima stagione in guerra

Jorge Lorenzo: "Yamaha preferisce che vinca Rossi, così vende più moto"



Manca poco più di un mese al ritorno in pista del Motomodiale. E dopo l'incredibile finale a Valencia dello scorso anno, la prossima stagione della MotoGp non sarà certo una qualsiasi. Specialmente in casa Yamaha, dove Valentino Rossi e Jorge Lorenzo si troveranno forzatamente a lavorare uno a pochi metri dall'altro. Da parte sua, il campione del mondo spagnolo non fa certo molto per rasserenare le acque. Anche nell'intervista concessa al sito motorsport.com, ha usato parole indelicate nei confronti del collega e compagno di squadra italiano: "E' normale che la Yamaha preferisca che sia Rossi a vincere" ha detto alludendo evidentemente a un trattamento di favore da parte della scuderia giapponese nei confronti di Valentino. "Rossi è più media-friendly, ha sempre più fotografi intorno a sè e Yamaha sa che se vince lui vende più moto".

Così Freccero fa a pezzi il Festival: "La rumena, il vecchietto e Conti"

Carlo Conti attapirato: il dirigente Rai massacra il suo Sanremo: parole violentissime



Il consigliere d'amministrazione della Rai, Carlo Freccero, non ha parole buone per il Festival di Sanremo di Carlo Conti. In un intervento sul sito di Davide Maggio, argomenta:  "E' un Festival fotocopia dell'anno scorso, con una parte nuova che era quella di Tale e Quale. E' la summa di tutte le opere di Conti, [...] oltre ad essere la finale di Champions di tutti i talent".

E ancora: "Tra questi talent mancava The Voice, questa cosa è molto grave. Vuol dire che The Voice non è ancora nell'Olimpo: è come se fosse in Europa League mentre X Factor e Amici sono Champions League. Il programma naturalmente, come l'anno scorso, ripete lo stesso modello che però è un canone. [...] Al posto, ad esempio, della Famiglia Anania c'era il vecchietto che all'età di 100 anni corre, come a voler significare che tutti quanti possono essere renziani, sperare nel futuro, credendo che non ci sia mai vecchiaia".

"Ho amato molto di più la rumena (di , ndr)", aggiunge Freccero, "a Ballando con le stelle che al Festival. Era più erotica. Al Festival, anche lei è diventata Rai1: sa le lingue, legge, è chiaro che è depotenziata enormemente. La sua forza è il piano americano, il suo corpo; se fai il primo piano, invece, non ha lo stesso effetto".

E Virginia Raffaele? "E' stata utilizzata come un personaggio di Tale e Quale ma ha avuto un ruolo molto importante, quello di stropicciare questa cerimonia. Ha fatto insomma quello che non avrebbe potuto fare Carlo, ma sempre nel binario, nel canone di Conti".

La Rai con il canone estetico del nostro bravo Conti ha giustificato il suo canone.

Fianco a fianco con gli ex nemici Fini non ha più la peste / Foto

Gianfranco Fini non ha più la peste: fianco a fianco con gli ex nemici


di Salvatore Dama



D'un tratto Gianfranco Fini non ha più la peste. Intesa come quella malattia politica per cui nessuno, nel centrodestra, voleva farsi più vedere in giro con lui. Al centro convegni Cavour l'ex presidente della Camera parla di riforme costituzionali seduto al centro tra Renato Brunetta (Forza Italia), Raffaele Fitto (Conservatori riformisti) e Fabio Rampelli (Fratelli d'Italia). Persone che fino all'altro ieri, se si incrociavano, si insultavano. E invece, sarà per la fame di leadership che dilaga nel centrodestra, è cominciato il disgelo. O almeno così sembra.

"Le foibe sono una marca di pentole": gaffe in diretta, insulti su Rtl 102.5

Gaffe in diretta a Rtl 102.5: "Le foibe sono una marca di pentole": speaker e radio travolte dagli insulti




"Le Foibe sono una marca di pentole". Doveva essere una "battuta carina" e invece quella di una speaker di Radio Rtl 102.5 si è trasformata in un boomerang per l'emittente. Nella "giornata del ricordo" del dramma degli italiani uccisi dai comunisti titini sul finire della Seconda Guerra Mondiale in Friuli Venezia Giulia e Dalmazia, molti ascoltatori non hanno accolto con ironia la leggerezza. Al contrario, sulla pagina Facebook di Rtl 102.5 sono piovute critiche e accuse. Oltre all'hashtag #BoicottaRTL in tanti hanno chiesto le scuse della radio, ancora non arrivate, parlando di "vergogna", "schifo" e "ignoranza".

FREGATI PER 15 ANNI Lo scandalo di Equitalia: quali sono le cartelle false

Equitalia, in 15 anni cartelle false per 217 miliardi di euro




Si è sempre parlato di "cartelle pazze", a proposito di quelle di Equitalia. Per l'ammontare folle, seppur corretto, o perché errato. Ma dalla relazione che l'ad di Equitalia Ernesto Maria Ruffini ha svolto dinnanzi alla commissione Bilancio del Senato, spunta una categoria inedita di cartelle: quelle "inventate".

Perchè Ruffini, come riporta il quotidiano "Il Giornale", ha fornito ieri un dato a dir poco agghiacciante dicendo che il 20,5% dei 1.058 miliardi di crediti affidati negli ultimi 15 anni all'ente di riscossione, pari a quasi 217 miliardi, sono inesigibili perché i destinatari non li dovevano pagare. Insomma, secondo quanto lo stesso ad riporta, una volta su 5 che il Fisco bussa alla porta dei contribuenti, lo fa senza alcun motivo fondato. E fa marcia indietro solo quando i tartassati ricorrono alle carte bollate. Se invece pagano, amen.

Di quei 216,89 miliardi di euro di richieste indebite, ha spiegato ancora l'ad di Equitalia, la maggior parte (175 miliardi) proviene e dall'Agenzia delle Entrate, mentre il resto si divide tra Inps (23,3 miliardi), Inail (10 miliardi) e altre amministrazioni pubbliche (7,4 miliardi).

L'ULTIMA BEFFA DI RENZI Etruria, niente indennizzi La giornata nera dei truffati

Il governo fa slittare gli indennizzi per i risparmiatori di Banca Etruria & co.



Il decreto sulle banche all'esame del Consiglio dei ministri non conterrà le misure per l'indennizzo degli obbligazionisti di Carichieti, Carife, Banca Etruria e Banca Marche, i quattro istituti di credito recentemente oggetto del salvataggio del governo. Nel decreto all'esame di Palazzo Chigi saranno previste la riforma delle banche di credito cooperativo e le norme sulla garanzia pubblica alla cartolarizzazione delle sofferenze bancarie (Gacs) dopo il via libera di Bruxelles. Tra le misure che potrebbero essere varate ci sono gli eventuali incentivi all'accorpamento degli istituti di credito e al sostegno degli potenziali esuberi che deriverebbero dalla concentrazione bancaria. 

Codacons: "Assurdo e offensivo" - Durissimo il Codacons dopo l'ennesimo rinvio dei decreti sugli indennizzi per i risparmiatori: "Il Governo Renzi fa ancora una volta una pessima figura e rimanda alle calende greche i sacrosanti risarcimenti che spettano ai risparmiatori - afferma il presidente Carlo Rienzi -. Una scelta assurda e offensiva, che dimostra come l'esecutivo navighi ancora in alto mare in materia di risparmio e sia incapace di prendere decisioni urgenti per dare risposte a migliaia di investitori che hanno perso i propri soldi". Con la decisione di oggi, i risparmiatori, conclude Rienzi, "sono doppiamente beffati: prima hanno perso tutti i propri risparmi a  seguito della decisione del Governo, ora sempre per colpa del Governo vedono rimandata chissà a quando la possibilità di ottenere indennizzi".