Brancaccio resta in carcere. Il tribunale del Riesame conferma gli arresti per l'ex consigliere regionale di Redazione
di Sossio Barra
Nella giornata di ieri il Tribunale del Riesame di Napoli ha rigettato l’istanza di scarcerazione presentata dagli avvocati dell'ex sindaco Angelo Brancaccio confermando, così, l’accusa di associazione mafiosa con lo scopo di "cementificare" tutto il territorio di Orta di Atella, comune a cavallo fra le province di Napoli e Caserta, attraverso un disegno criminale attuato con il clan dei Casalesi e il clan Mallardo. L'ex primo cittadino ortese era stato già precedentemente arrestato con l’accusa di corruzione aggravata dal metodo mafioso, in relazione ai fatti collegati con la nascita della società di gestione dei rifiuti riconducibile agli imprenditori Sergio e Michele Orsi. Le motivazioni del Riesame saranno rese note probabilmente fra qualche settimana, quando sarà possibile per la difesa dell'ex consigliere regionale presentare eventualmente ricorso in Cassazione. Continua, dunque, il calvario per l'ex sindaco in virtù dello scenario inquietante sulla maxi speculazione avvenuta nel comune ortese.
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