Indagato il presidente della Sampdoria Ferrero. Il club: "sereni e non..."
L'accusa mossa al presidente è appropriazione indebita, riciclaggio e di uso improprio dei conti della sua squadra, i reati che la procura di Roma avrebbe contestato a Massimo Ferrero sono di riciclaggio e appropriazione indebita. Ma la Sampdoria si dice "serena e non coinvolta in alcuna indagine". Secondo un'inchiesta dell'Espresso, l'indagine è su un giro di bonifici di vari conti correnti, privati e delle società cinematografiche del patron dei blucerchiati. Tramite questo giro, si legge sulla Stampa, Er Viperetta avrebbe usato i conti della Samp per regalare un appartamento alla sua compagna, Manuela Ramunni (anche lei indagata), e per versare denaro nella casse di imprese di sua proprietà.
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La replica del club è arrivata immediatamente: "Le certificazioni dei nostri bilanci e dei movimenti contabili sono sempre stati fatti regolarmente come conferma l’assegnazione della licenza europea che non viene riconosciuta ai club non in regola con i conti". E dalla sua pagina Fb la società ribadisce che "In merito agli articoli apparsi nelle ultime ore sugli organi di stampa, l’Uc Sampdoria ribadisce la sua serenità e sottolinea di non essere coinvolta in alcuna inchiesta".
Pare che l'indagine sia nata da varie segnalazioni dell'Autorità per l'antiriciclaggio della Banca d'Italia e dalle analisi della Guardia di Finanza. I movimenti sui conti correnti che hanno destato sospetto sono tre. Quello privato di Ferrero, che avrebbe ricevuto più bonifici per un totale di 790mila euro da altre società, fra il 2014 e il 2015, che sono riconducili a Ferrero stesso per lo sfruttamento del suo marchio cinematografico. Poi c'è la segnalazione per la due bonifici del 2015 fra la Vici srl, una società del patron dei blucerchiati che gestisce i cinema, e la Samp. La causale è "lavori a Bogliasco", il centro sportivo dei liguri, la cifra è di 610mila euro. Per la Guardi di Finanza non ci sarebbe coerenza tra la Vidi e il club.
Ulteriori dubbi ci sarebbero su degli assegni di Ferrero alla sua compagna, nel 2014, per un totale di 850mila euro, per l'acquisto di un appartamento a Firenze. Ma a far infuriare il presidente è un bonifico di 500mila euro della Sampdoria alla Livingstone, una compagnia aerea. Ferrero ha voluto sottolineare che la Livingstone è cessata di esistere 10 anni fa, dopo il crac finanziario che l'ha portata al fallimento.
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