Maria Elena Boschi, il retroscena: mira alla presidenza della Camera
Dopo il lungo periodo lontano da riflettori e ribalta che ha seguito il referendum del 4 dicembre, Maria Elena Boschi è tornata prepotentemente al centro della scena politica. Non per la nomina, discussa, a sottosegretario alla presidenza del Consiglio, che risale ormai a un'era geologica fa. Si parla degli avvenimenti delle ultimissime settimane, partendo dal polverone sollevato da Ferruccio De Bortoli sul caso Etruria-Unicredit fino ad arrivare al G7 di Taormina, dove ha tenuto banco e dove si è ritagliata un ruolo di primissimo piano.
LA “CITTADELLA DELLA PACE”
A La Spezia, seguendo le parole di Papa Francesco, è nato un rifugio per chi fugge dalla guerra.
La Boschi la abbiamo vista un po' ovunque, in questi giorni: con Justin Trudeau e con Shinzo Abe, con cui si è scattata un selfie, soltanto per citarne due. Un ritorno a tutto tondo che infastidisce qualcuno a Palazzo Chigi: pensavano che Maria Elena fosse sparita, affondata. Ma sbagliavano (e il suo potere nelle sacre stanze romane non è affatto diminuito). E ancora, tutti hanno ben chiare in mente le immagini della Boschi che riceve Ivanka Trump e consorte. Ma dietro all'attivismo frenetico dell'ex ministra ci sarebbe, secondo Il Fatto Quotidiano, un obiettivo ben preciso: la presidenza della Camera.
Sarebbe questo l'obiettivo di Maria Elena, ammesso che dopo le elezioni, in Parlamento, ci siano le condizioni che possano favorire simile ascesa. Il suo modello sarebbe Nilde Iotti, la prima donna presidente della Camera. Modello "di successo", quello della Iotti, almeno rispetto ai suoi successori. Già, perché la Boschi forse non ha considerato quanto lo scranno più alto di Montecitorio porti sventura politica. Si pensi a che fine hanno fatto, nell'ordine, Irene Pivetti, Pier Ferdinando Casini, Fausto Bertinotti, Gianfranco Fini e, a breve, che fine farà Laura Boldrini (la cui popolarità è a livelli infimi). Dopo quella di ministro e quella di sottosegretario, la Boschi conquisterà anche la poltrona di "presidenta" della Camera? La sfida è appena iniziata.
Nessun commento:
Posta un commento