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giovedì 8 giugno 2017

IL SILURO DI COMEY Trump demolito al Senato Bomba dell'ex capo dell'Fbi: "Elezioni Usa, voto truccato"

Comey contro Donald Trump al Senato: "Mosca ha interferito con il voto Usa"



E alla fine parlò James Comey. L'ex direttore dell'Fbi attacca Donald Trump. La sua amministrazione, per Comey, ha scelto di "diffamare me e l’Fbi, e ha mentito su di me e sull’Fbi. L’Fbi è e sarà sempre indipendente".

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Nel corso dell’audizione in Senato sul Russiagate in cui ha risposto alle domande della Commissione Intelligence, Comey dice la sua. Il presidente Usa lo ha rimosso lo scorso 9 maggio scatenando un terremoto politico. Comey era stato messo a capo del Bureau nel 2013 da Barack Obama.

"Non c’è alcun dubbio che la Russia abbia interferito nelle elezioni americane, ma ho fiducia che nessun voto sia stato alterato. C’è stato uno sforzo massiccio da parte di Mosca di colpire le elezioni presidenziali americane e l’Fbi seppe dei tentativi di hackeraggio da parte dei russi alla fine del 2015". L’ex direttore dell’Fbi, conferma che l’amministrazione Usa non gli chiese di fermare l’indagine sul Russiagate ma solo di "lasciar andare" sull’ex consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Donald Trump, Michael Flynn. "Non spetta a me dire se c’è stato intralcio alla giustizia", ha aggiunto.

L’ostruzione della giustizia è una delle accuse che, se confermate, potrebbero fare scattare l’impeachment nei confronti di Donald Trump.

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