Salta tutto: franchi tiratori ancora in azione, governo sotto alla Camera
Il "patto a 4" sulla legge elettorale è praticamente saltato. Alla Camera il governo va sotto su voto segreto sull'emendamento che avrebbe esteso la legge all'Alto Adige (su cui l'esecutivo aveva dato parere negativo). Cecchini ancora in azione, dunque, su un dettaglio assolutamente secondario del Tedeschellum. Un segnale preciso e trasversale mandato a Matteo Renzi: la poltrona ha vinto ancora.
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Non a caso è caos sul Movimento 5 Stelle, che nelle ultime ore ha affidato al voto online la ratifica del patto ma che a suon di distinguo e voti contrari ha di fatto già affossato il patto con Pd, Forza Italia e Lega Nord. Alcuni deputati grillini hanno proposto di filmarsi mentre votano in aula sulla legge elettorale per fugare ogni dubbio che ci siano franchi tiratori durante le votazioni a scrutinio segreto. "Leggo sulle agenzie che il M5S avrebbe deciso di filmare i propri voti segreti. Ricordo che fu Benito Mussolini ad abolire voto segreto. È una gravissima violazione della segretezza e dell'autonomia parlamentari nella segretezza delle loro funzioni. Chiedo alla presidente di vigilare", ha detto intervenendo in aula il capogruppo Mdp Francesco Laforgia, contrario alla legge. "Chi presiede non riesce a stare dietro alle agenzie di stampa», ha replicato Laura Boldrini, che però è stata chiamata in causa anche da Ap. "Siccome adesso abbiamo chiesto un voto segreto - ha detto il capogruppo Maurizio Lupi - le chiedo formalmente di garantire che quanto si legge sulle agenzie non avvenga in quest'aula".
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