Massimo Bossetti, dimagrito e stanco: "Sono innocente". E fa lavoretti in carcere
È provato, dimagrito, Massimo Bossetti. Stanco ma non senza speranza. Il muratore di Mapello condannato all'ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio, si trova in carcere a Bergamo dove si è messo a fare alcuni lavoretti, riporta il Giorno. "Chiedo una nuova perizia sul Dna. Sono pronto a giocarmi tutto perché so di essere innocente", continua a ripetere in attesa di venerdì 30 giugno quando sarà davanti alla Corte d'Assise d'Appello di Brescia. Sarà il primo assalto della difesa alla sentenza con cui un anno fa l'Assise di Bergamo gli ha dato l'ergastolo.
CON POWERADE PUOI VINCERE UN VIAGGIO.
Idrata la tua motivazione e scegli la tua prossima meta. Seguici su Facebook, gioca e scopri come poter vincere.
Bossetti si difenderà nell'aula 64, al piano terra del Palazzo di Giustizia di Brescia. Un dibattimento che sarà aperto al pubblico e alla stampa, aula off limits per telecamere e macchine fotografiche. Il collegio che lo giudicherà sarà presieduto da Enrico Fischetti, che avrà accanto il giudice a latere Massimo Vacchiano e la giuria popolare, sei membri effettivi e tre supplenti. Fischetti, classe 1950, è un magistrato rigoroso. E' stato a capo del collegio che ha inflitto l'ergastolo a Guglielmo Gatti per l'omicidio degli zii Aldo e Luisa Donegani e a Claudio Giardiello per il triplice omicidio nel tribunale di Milano (carcere a vita confermato).
I legali di Bossetti, Claudio Salvagni e Paolo Camporini, partiranno dal Dna: il codice genetico dell'imputato perfettamente sovrapponibile a quello impresso dall'assassino sugli slip e i leggings della piccola vittima. Un Dna anomalo perché è assente la parte mitocondriale di quello di Bossetti. La ripetizione dell'esame sarà la richiesta prioritaria. Sarà richiesto anche l'esame degli indumenti di Yara, per sostenere la tesi che potrebbe essere stata aggredita e ferita altrove e solo dopo trasportata nel campo di Chignolo d'Isola dove fu ritrovata.
Nessun commento:
Posta un commento