Ubi Banca, il piano: taglia un dipendente su tre di Etruria, Marche e Carichieti
Cala la mannaia di Ubi Banca. L’aggiornamento del piano industriale dell'istituto, dopo l’acquisizione delle tre "good banks" Nuova Banche Marche, Nuova Banca dell’Etruria e Nuova Cassa di Risparmio di Chieti prevede 1.569 esuberi, pari a un calo dell’organico del 32% rispetto al perimetro 2016 delle banche ponte. Lo si legge in una nota della banca. L’operazione dovrebbe permettere alla banca di ottenere risparmi operativi per 200 milioni di euro nel 2020 nel confronto con lo scorso anno.
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Nell’arco del piano Ubi chiuderà circa 370 sportelli, di cui circa 140 nel perimetro delle tre banche acquisite e la ristrutturazione di circa 700 filiali, con l’implementazione di precisi formati (Filiali Flagship, Full, Light) con specifici moduli mirati a migliorare il presidio del territorio e la migrazione verso i canali digitali. Le proiezioni di piano industriale per la Combined Entity confermano i ratio di redditività e di solidità patrimoniale al 2020, e la creazione di valore industriale. .
È previsto un piano di incorporazione delle 3 bridge banks "estremamente rapido", afferma Ubi, con la prima migrazione entro fine ottobre (Nuova Banca delle Marche e CR Loreto). L’acquisizione da parte di Ubi Banca delle tre Bridge Banks, appena conclusa, rappresenta la prima transazione autorizzata da Bruxelles per la gestione di situazioni di crisi in Italia.
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