"Avete 90 minuti per ripararvi o fuggire", il drammatico ultimatum ai russi
"Riparatevi o fuggite". È stato questo il drammatico ultimo messaggio inviato da Donald Trump ai soldati russi di stanza nella base di al-Shayat, in Siria. Novanta minuti per scappare prima della pioggia dei 59 missili americani sulla postazione da cui le truppe del presidente Bashar Assad avrebbero fatto partire l'attacco con armi chimiche che ha fatto strage di civili a Idlib.
"Take shelter or flee", riferisce il New York Times. Era l'unico modo per evitare un "catastrofico" contatto diretto tra le truppe russe e i razzi Usa. Quella linea diretta utilizzata da Trump e da Vladimir Putin ora è stata sospesa dal Cremlino come rappresaglia contro l'azione unilaterale del Pentagono. Un modo per frenare eventuali nuovi raid: troppo alto il rischio di innescare un conflitto militare e non più solo strategico-diplomatico tra Mosca e Washington. La nave da guerra russa nel Mediterraneo è il segnale che i rapporti tra le due superpotenze nucleari, per usare le parole del premier russo Dmitri Medvedev, "hanno toccato il fondo".
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