Ordine di arresto per l'ex assessore regionale Pasquale Sommese
Il Sindaco di Aversa è indagato nella qualità di ex presidente dell’Ordine degli Architetti di Caserta. Tra i destinatari delle misure cautelari figura anche l’imprenditore Alessandro Zagaria, ritenuto legato al clan del boss omonimo. Agli arresti inoltre Raffaele De Rosa, fratello dell’attuale sindaco di Casapesenna (Caserta), comune in cui è nato e vissuto, trascorrendo parte della sua latitanza, il boss Michele Zagaria. Nel mirino degli inquirenti sono finiti 18 appalti concessi tra il 2013 e l’inizio del 2016 da vari comuni del Casertano, come Alife, Francolise, Riardo, tra cui lavori per ristrutturazioni di importanti immobili storici; tra gli indagati soprattutto professionisti, come ingegneri e architetti componenti delle commissioni di gara nominate dai vari Comuni responsabili dell’affidamento dei lavori, che, secondo i magistrati della Dda di Napoli, finivano quasi sempre a poche ditte, alcune collegate al clan Zagaria. L’indagine ruota attorno alla figura dell’ingegnere Guglielmo La Regina, anche per questo è stata denominata “The Queen”; lo stesso Gip parla di “sistema La Regina”. L’inchiesta rappresenta una tranche di quella che nel 2016 portò in carcere l’ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere Biagio Di Muro per presunta corruzione in relazione ai lavori dello storico palazzo Teti Maffuccini; anche allora furono arrestati La Regina e l’imprenditore Alessandro Zagaria.
Una svolta importante alle indagini che hanno portato all’emissione di 70 misure cautelari per intrecci tra politica e il gruppo Zagaria del clan dei Casalesi è arrivata da una donna che ha deciso di parlare con i pm della Dda e con gli investigatori della guardia di finanza di Napoli, raccontando il ‘sottobosco’ che si nasconde dietro una parte dell’imprenditoria e politica campana. Si tratta di Loredana Di Giovanni, originaria di Mugnano di Napoli e considerata la faccendiera di molti colletti bianchi. Per gli inquirenti si sarebbe adoperata per portare voti a Pasquale Sommese, oggi destinatario dell’ordinanza, durante la passata campagna elettorale per le regionali, che vistosi notificare l'atto è stato colpito da un lieve malore. Il suo ruolo, così come emerge dalle indagini, sarebbe stato quello di consegnare tangenti ai politici per conto degli imprenditori. Dall’aprile? dello scorso anno, cioe’ da quando e’ finita ai domiciliari per l’inchiesta sulla mancata ristrutturazione di Palazzo Teti a Santa Maria Capua Vetere, sta collaborando con la Procura, che ha coordinato l’inchiesta.
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