Renzi brutale: "Dopo il referendum siamo tornati indietro, datevi una regolata"
"Parliamo con franchezza e chiarezza. Dal giorno dopo il referendum la politica italiana ha messo le lancette indietro: è tornata a riti che avevamo dimenticato. Sono tornati i caminetti e la domanda è stata quanto dura la legislatura e quando si fa il congresso e non cosa proponiamo al Paese. Siamo tutti responsabili di questo". Matteo Renzi inizia così la direzione Pd che doveva decretare le sue dimissioni. Rinviate, a quanto pare. Almeno fino a sabato all'Assemblea democratica, per accelerare sul congresso (entro due mesi, ad aprile) e tenere aperta la strada alle elezioni anticipate, magari già entro giugno.
"Se si va su google si digita resa dei conti - ha polemizzato con la minoranza interna -. Basta. Diamoci una regolata tutti insieme. Non è immaginabile che tutto rivenga messo in discussione". "Qualcuno pensa che il congresso del Pd dovrebbe servire per creare un'alternativa al renzismo. Io credo che dovrebbe servire a trovare un'alternativa al trumpismo, al lepenismo, al grillismo. Amici e compagni della minoranza, voi non sarete mai i nostri avversarsi. I nostri avversari sono fuori da questa stanza".
Nessun commento:
Posta un commento