Fabriano, padre e figlio terremotati: no al bonus fiscale
Il danno oltre la beffa. A volte i detti popolari non tradiscono. Qui più che altro si tratta di dramma nel dramma. Ha colpito padre e figlio di Fabriano, una delle città messe ko del sisma. I due signori Serafini avrebbero avuto diritto alle agevolazioni fiscali, da gennaio a settembre, in quanto residenti in una casa devastata dal terremoto, invece si ritrovano ad avere in coppia il "sostituto d'imposta" in località esterne al cratere sismico.
Come riferisce Il Giorno il padre, Sergio, è in pensione ma con il domicilio fiscale Inps a Roma: rischia di non avere alcun bonus secondo le ultime interpretazioni della legge che pone come discriminante proprio la località in cui è riconosciuta la cabina di regia dell' ente erogatore.
A Fabrizio, il figlio, è andata ancora peggio. Da tempo lavora in banca a poche centinaia di metri dalla sua residenza pre-sisma, ma fino ad alcuni anni fa l'istituto di credito si chiamava Carifac e aveva sede legale proprio a Fabriano. Ora però la sua banca è stata fusa per incorporazione in Veneto Banca, la cui casa madre è a Montebelluna, dunque ampiamente fuori dal perimetro delle agevolazioni. Si sfoga così: "Per questo motivo l' azienda ha già inviato una nota in cui evidenzia che è costretta ad applicare la legge in essere e dunque il sottoscritto non ha diritto alla paga maggiorata per dieci mesi nonostante ormai da fine ottobre abbia l' abitazione inagibile".
"Insieme ad altri beffati abbiamo contattato alcuni politici", continua Serafini, "riferendo loro che di fronte a una così evidente stortura basterebbe modificare una sola riga di testo e tutto si può mettere a posto, ponendo come vincolante la città di residenza del soggetto fisico e non il domicilio fiscale del datore di lavoro. Anche le stesse imprese ne sarebbero felici, perché a enti e aziende non viene chiesto alcun esborso economico, ma potrebbero accogliere le richieste di sostegno dei dipendenti in difficoltà. Mi auguro che la politica, senza distinzioni di bandiere, possa aprire gli occhi e provvedere a sanare la stortura".
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