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venerdì 17 febbraio 2017

"Non parlare della Raggi, vai a lavorare" Chi è la 5 Stelle brutalizzata da Grillo

Stadio della Roma, la Lombardi attacca ancora la Raggi ma Grillo la censura



Roberta Lombardi stronca il progetto dello stadio della Roma. La deputata Cinquestelle attacca, con un post su Facebook, il progetto capitolino dell’impianto bollandolo come «speculazione immobiliare». Ma il Blog di Grillo interviene a stretto giro, e avverte: «per le questioni inerenti le amministrazioni guidate dal MoVimento 5 Stelle gli unici titolati a parlare, in nome e per conto del M5S, sono gli eletti. Chiunque altro si esprime solo a titolo personale e come tale devono essere prese le sue dichiarazioni. Sullo stadio della Roma - sottolinea il blog di Grillo - decidono la giunta e i consiglieri. I parlamentari pensino al loro lavoro».

La Lombardi, in sostanza, chiede di «annullare subito la delibera che stabilisce la pubblica utilità». «Un milione di metri cubi e uno stadio, un solo stadio. Grattacieli, business park, l’equivalente di oltre 200 palazzi in una zona disabitata da secoli. Sapete perchè? - scrive Lombardi - Perchè è a fortissimo rischio idrogeologico. Se non è questa una grande colata di cemento, allora cos’è?».

L’esponente Cinquestelle lo dice «senza mezzi termini: questo non è un progetto per la realizzazione di uno stadio, questo è un piano di speculazione immobiliare che una società statunitense vuole portare avanti ad ogni costo in deroga al nostro piano regolatore, nell’esclusivo interesse di fare profitto sulle nostre spalle. E noi non possiamo permetterlo». «Per anni i costruttori a Roma hanno fatto così: compravano terreni e poi si accomodavano le destinazioni, rendendole edificabili, grazie alla compiacenza della politica. Ebbene, il M5S questo non può permetterlo. Siamo arrivati al governo della Capitale garantendo che avremmo segnato un punto di discontinuità con il passato. Questo progetto, approvato dall’ex giunta Marino, non è realizzabile. Lo dico da romanista convinta, come sanno molti di voi, ma qui dobbiamo fare tutti uno sforzo in più e capire che si sta parlando della nostra città. Dove siamo cresciuti, dove continueremo a crescere e dove cresceremo i nostri figli. Questa è Roma e io non ci sto a vederla martoriata per soddisfare la volontà di qualche imprenditore. Bisogna annullare subito la delibera che stabilisce la pubblica utilità. Mi auguro che l’amministrazione capitolina faccia la scelta giusta e chieda al proponente di avanzare dunque un nuovo progetto che rispetti la legge e la Capitale», conclude Lombardi.

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