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sabato 25 febbraio 2017

Iene, la sauna gay e quei cardinali Beccati: ecco dove facevano le orge

Scandalo Unar, la sauna gay (davanti un palazzo di cardinali) finanziata due volte



di Roberta Catania




La sauna gay nel centro di Roma, quella denunciata dalle Iene come luogo di prostituzione maschile, è stata finanziata due volte dallo Stato. La prima, come scoperto da noi di Libero, acquistata grazie a un mutuo da 560mila euro concesso da Mps, la banca fresca di salvataggio con i soldi pubblici stanziati da questo Governo; la seconda, come spiegavano una settimana fa nella trasmissione tv, con i soldi dei finanziamenti pubblici dell'Unar, l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio dei ministri, della quale il presidente si è dimesso in seguito alla scandalo.

Già quattro anni fa, ebbe risonanza la questione della sauna gay i cui vapori circondavano il terrazzo di un cardinale che abita nell' attiguo palazzo di Propaganda Fide, stabile che la congregazione della chiesa aveva acquistato il 30 settembre 2008 per 20 milioni e 233 mila euro. Un prezzo importante, soprattutto perché le 19 unità immobiliari al civico 2 di via Carducci, a due passi da piazza della Repubblica e nei pressi di via Veneto, quello stesso giorno la "Mag. Industrie srl" e la "Cig immobiliare srl", in qualità di «intermediari», guadagnarono 11 milioni di euro avendo appena comprato per 9 milioni il palazzo da "Italease". Il signorile stabile rivenduto lo stesso giorno a Propaganda Fide per più del doppio, lasciò nelle tasche della "Cig" 346.200 euro, forse a titolo di onere per l' aiuto, ma l'enorme plusvalenza si suppone che finì al presidente e amministratore unico della "Mag. Industrie", il signor Eligio Cucchetti, classe 1934, o dirottata nelle tasche di qualcuno che è riuscito a non lasciare traccia nei registri generali. La questione, nonostante il clamore scoppiato in scia all' inchiesta sulla Cricca del G8, finì in un nulla di fatto. Oggi torna d'attualità per il servizio del giornalista Filippo Roma, che con le telecamere nascoste è entrato nella sauna e documentato per le Iene come dietro il paravento dell'associazione culturale non ci sia niente che giustifichi i finanziamenti pubblici di Palazzo Chigi, ma prenda vita un esplicito mercato del sesso gay. Una mercificazione che ha un tariffario preciso, alla varietà delle prestazioni corrisponde una variazione di prezzo.

Ebbene, per questo "circolo" gay di via Aureliana 40, nel signorile palazzo attiguo a quello nella sua traversa di via Carducci, il 22 giugno 2009 il Monte dei Paschi di Siena concesse alla "Genesi 2000 srl" un mutuo per 560mila euro. Un capitale prestato a 10 anni e che consentì alla società di Maurizio Floccari e di Mario Marco Canale di comprare un «esercizio per fini sportivi» in via Mario Pagano 2 e, a meno di duecento metri, il locale attiguo al loro ristorante, "Aurelia 44", il famoso immobile tramutato nell'«associazione Europa Multi Culb, affiliata ad Anddos», che - dal sito Internet ufficiale si legge - «focalizza una particolare attenzione sul diritto alla salute fisica e psicologica degli associati», evidentemente - secondo il servizio delle Iene - lasciando scaricare lo stress attraverso prestazioni extra listino di massaggiatori compiacenti.

"Genesi 2000 srl" è di Floccari e Canale, che compaiono come soci anche della "Ram 3 Group srl", che invece possiede 340 mq in via Aureliana 46, inglobando il ristorante "Aurelia 44", che figura anche come sede legale della società costituita l'8 gennaio del 2003 insieme a Webb Alan Edward e ad Antimo Di Fuccia. A questo punto pare plausibile che dai quattro amici che avevano investito nella ristorazione, due hanno poi deciso di espandersi prendendo il fabbricato al civico 40 per «garantire salute fisica e psicologica agli associati» dell' EMC. Non a caso uno dei due è Mario Marco Canale, presidente dell' Anddos, l'Associazione Nazionale contro le Discriminazioni da Orientamento Sessuale, che ieri si è scagliato contro il servizio delle Iene, annunciando «azioni legali» per avere intervistato il presidente dimissionario dell' Unar, svelando il suo orientamento sessuale dicendo che era anch'egli tesserato all' EMC, la sauna accusata di «favorire la prostituzione omosessuale» sotto al balcone di uno dei cardinali più potenti.

L'imbarazzo che serpeggia nel quartiere dove sorgono i ministeri del Lavoro, dell'Economia e dell'Agricoltura non riguarda tanto i finanziamenti pubblici, quanto la vicinanza con il palazzo acquistato a più riprese da Propaganda Fide a prezzi - oltretutto - fuori mercato. Un alto prelato abita al primo piano dello stabile in via Carducci 2: un appartamento di dodici vani, corredato da ampio terrazzo che sovrasta buona parte di via Aureliana. Per l'esattezza, il balcone è precisamente sopra all'EMC, che ha ottenuto parte dei 55mila euro stanziati dal Governo per la Anddos (adesso revocati dal ministro Boschi) e si suppone che il cardinale debba sopportare da parecchi anni il continuo e «gioioso» via vai dei soci che sfilano sotto le sue finestre.

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