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lunedì 16 gennaio 2017

M5S primo? Cacciari gela Grillo: perché i 5 Stelle devono tremare

Cacciari gela Grillo: "Dopo il referendum doveva guadagnare di più"



"Con la vittoria del No il Movimento 5 Stelle avrebbe dovuto passare all'incasso e crescere elettoralmente. Invece tutto rimane fermo per il demerito di tutti". Va controcorrente, Massimo Cacciari. Intervistato dal Fatto quotidiano, il filosofo e politologo ex sindaco di Venezia col centrosinistra e noto per le posizioni da bastian contrario smorza gli entusiasmi di grillini e filo-grillini. In una pagina che vorrebbe esaltare il volo del M5s nei sondaggi, Cacciari spicca così per la nota stonata. "Che l'M5s sia ancora il primo partito non mi stupisce affatto - esordisce -: perché mai un loro elettore dovrebbe passare a sostenere il Pd o il centrodestra? Nessuna forza politica si sta dimostrando in grado di risolvere le drammatiche esigenze del Paese. L'unica cosa che può cambiare è l'aumento degli indecisi, ma non i passaggi di voti tra i partiti. L'unica uscita di voti al momento attuale è verso il non voto". E qui si arriva alla critica diretta a Beppe Grillo: "Avrebbe potuto aumentare i suoi consensi e invece gli ultimi episodi hanno dimostrato i loro limiti, a partire dal pasticcio con l'Alde a livello europeo. Se dall'altra parte ci fosse un Pd decente, i voti grillini avrebbero già iniziato a calare".

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