Ghedi, insegue i ladri dopo la rapina in villa: loro gli sparano, è grave
Lunedì sera, poco prima delle 20, a Ghedi, un paesino della provincia bresciana, si è consumata una rapina di inaudita ferocia in una villa di via Francesco Petrarca. Il bilancio è di tre feriti, di cui uno in gravi condizioni, in pericolo di vita. Nell'abitazione, di proprietà di un elettricista, sono entrati all'ora di cena i rapinatori, dal chiaro accento dell' Est Europa secondo le prime testimonianze, con cui si sono scontrati padre, figlio e zio di quest'ultimo di ritorno da lavoro. I tre hanno subito iniziato una violenta colluttazione con i ladri che hanno cercato di fuggire.
Secondo quanto riportato da il Giorno, l'uomo più giovane, 36 anni, è stato colpito da un corpo contundente, una spranga o un bastone, con una tale violenza da fargli perdere i sensi e provocargli un immediato arresto cardiaco. I soccorsi, giunti subito sul posto, sono riusciti, grazie alle pratiche di rianimazione, a far riprendere il cuore del giovane ghedese, trasportato subito in Clinica, ricoverato sotto il codice rosso. Il padre e lo zio fortunatamente non versano in gravi condizioni. Questa feroce rapina non è la prima a scombussolare la provincia di Brescia: nel 2014 infatti a Pontoglio venne rapinata la famiglia Raccagni. Pietro Raccagni, macellaio, venne colpito alla testa con un corpo contundente, spirando 11 giorni dopo il ferimento.
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