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domenica 15 gennaio 2017

Il consigliere (e amico) di Casaleggio: ecco i due segnali sulla fine dei grillini

M5S, profezia nera. Il consigliere di Casaleggio: così Grillo distrugge il partito



Dopo il fallito ingresso nell'eurogruppo Alde del Movimento Cinquestelle la tensione tra correnti e anime del partito di Beppe Grillo è a livelli record. Una situazione che ha diversi punti inediti, gesti mai visti finora anche da chi quel Movimento ha contribuito a farlo nascere e ne ha visto muovere i primi passi, come Aldo Giannuli, storico e saggista di sinistra, già consigliere e amico di Gianroberto Casaleggio.

Tra i gesti finora mai visti ci sono le dimissioni volontarie di eletti tra le file dei grillini, come le fughe degli europarlamentari Zanni e Affronte. Un caos firmato da David Borrelli, promotore dell'alleanza con i liberali europei: "Non capisco perché si sia dimesso, è chiaramente il massimo responsabile" ha detto lo storico in un colloquio con Il Giornale.

Le continue divisioni, tanto a Bruxelles quanto a Roma, ora sui diritti civili, ora sulla legge elettorale, sono sintomi da non sottovalutare sulla salute precaria del Movimento dopo la morte di Casaleggio senior: "Gianroberto dava la linea politica - ha aggiunto Giannuli - io penso che dopo la sua scomparsa ci sia stato un problema grave, vedo disorientamento, vedo anarchia". Ora le redini sono nelle mani del figlio Davide: "Un bravo ragazzo, ma non ha ovviamente il peso del padre", oltre che di Grillo, che non sembra ancora nelle condizioni di tenere sotto controllo lo scambio di accuse e sospetti tra i grillini: "Le critiche ora sono più velenose e meno costruttive - ha ammesso - volte quasi all'autodistruzione del Movimento Cinque Stelle".

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